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Notizie tratte dai comunicati stampa dell'Agenzia Studio Giorgio Vizioli & Associati

Un magazzino automatico realizzato in base alle esigenze specifiche dell’azienda e servizi di distribuzione veloci e modellati sulle esigenze del mercato
Milano, 23 aprile 2024 – La logistica, in tutti i suoi segmenti, è sempre di più uno degli elementi chiave per il successo delle imprese. Questo vale ancora di più per le aziende come Sacar, leader nella fornitura di prodotti e componenti per i settori ferramenta e fai da te, che gestisce oltre 10 mila referenze di diverse tipologie: per rispondere con rapidità ed efficienza alle richieste dei clienti, così come per governare gli approvvigionamenti con la massima efficacia e rapidità, è indispensabile infatti ricorrere alle moderne tecnologie e modellare sia il magazzino sia i servizi di distribuzione e commercializzazione in funzione delle esigenze del mercato.
 
Per questo motivo Sacar si è dotata di un magazzino automatico che ha modificato internamente, in base alle proprie specifiche esigenze e alle caratteristiche del proprio ramo di business. Grazie all’apporto dell’esperienza professionale del management e alle avanzate possibilità offerte dalla tecnica, è stato infatti realizzato un magazzino integrato che permette di rispondere con rapidità e precisione a qualunque tipo di operazione, riducendo a zero i margini di errore grazie a un preciso controllo quantità/peso del prodotto venduto. “Il principio base sul quale abbiamo impostato la nostra struttura - spiega Marco d’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca & Sviluppo Sacar - è quello per cui è la merce che deve arrivare all’operatore, e non il contrario, secondo un flusso programmato, proprio dal nostro magazzino elettronico. Quindi abbiamo voluto e impostato una gestione completamente automatica degli ordini e della preparazione degli articoli da organizzare e spedire, lasciando una sola parte manuale, che è quella del picking”.
 
“Oggi - prosegue Marco d’Adda - siamo in grado di gestire tutti gli ordini del nostro volume attuale nelle ore lavorative standard (otto giornaliere) con uno/due operatori. Infatti, al carico della merce il magazzino è generalmente gestito da un solo operatore, mentre per il picking possono essere necessari due addetti. Peraltro, si tratta di operazioni molto semplici che non richiedono una particolare formazione: il magazzino guida l’utente con vari controlli e impedisce l’errore, correggendo o proponendo verifiche più approfondite”.
 
uLa stessa attenzione alla logistica è dedicata da Sacar anche alle consegne, per le quali utilizza un service esterno (a eccezione della Lombardia, dove sono effettuate direttamente dall’azienda grazie a mezzi propri), con tempi di consegna estremamente rapidi: “Il ritiro da parte del corriere è quotidiano e la frequenza è calcolata anche in funzione dell’entità e dell’urgenza degli ordini, garantendo la partenza della merce entro 24 ore” - specifica Marco d’Adda.
 
Sempre con riferimento alla gestione ordini, un altro servizio molto richiesto, in particolare da parte della GDO specializzata, è quello del merchandising, ovvero della riorganizzazione, della sistemazione e del refill degli articoli a scaffale, che viene curato da personale Sacar direttamente presso i punti vendita.
 
Sacar, infine, ha anche abbracciato le logiche del drop shipping per alcune insegne della GDO, occupandosi direttamente dell’ordine, gestito presso la propria sede e affidato al corriere del cliente stesso.

SACAR

Presente sul mercato da oltre 50 anni, l’azienda è specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, dedicati a centri self service per bricolage e fai da te. E’ focalizzata sulla qualità del prodotto e del servizio al cliente, dal momento dell’ordine alla consegna. Con le sue circa 8.000 referenze, collaboratori e partner qualificati, e un portfolio clienti nazionali, è leader nel suo settore di riferimento. La nuova sede di Meda (MB) si sviluppa su oltre 5.000 metri quadrati dotati di impianti energetici a basso impatto ambientale, macchinari d’avanguardia e magazzino elettronico. Uno showroom accogliente con monitor e didattiche fotografiche presenta la gamma completa dei prodotti Sacar. L’attuale focus dell’azienda è rappresentato dall’attenzione per la salvaguardia dell’ambiente, per questo da oltre 15 anni ha ridotto al minimo i consumi energetici, ha dotato l’immobile di pannelli solari, e utilizza il PET per il confezionamento e l’imballaggio della maggior parte dei prodotti di minuteria e ferramenta.

www.sacardue.it
 
UFFICIO STAMPA SACAR
Roses & Pepper / Studio Vizioli
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Concorso fotografico Instagram Dräger Fire Calendar 2025

Sei un Vigile del Fuoco, hai la passione per la fotografia e un profilo Instagram? Allora questo concorso è dedicato a te! Affrettati però: c’è tempo solo fino al 30 aprile


Corsico, 12 marzo 2024 (MI) Che cosa unisce un Vigile del Fuoco e un fotografo? Passione, motivazione ma soprattutto la possibilità di catturare, o vivere, una situazione o un momento particolare, spesso anche in anteprima e in esclusiva.
 
Chi, dunque, meglio di un Vigile del Fuoco, può raccontare attraverso le immagini ciò che sta vivendo durante una missione? Se poi è anche supportato da una buona dose di creatività e intuizione e ha dimestichezza con i social network, allora il suo scatto potrebbe rientrare tra quelli prescelti per il calendario Dräger Fire 2025!
 
Partecipare a questo concorso internazionale, lanciato dalla sede principale di Dräger Lubecca, è molto semplice: è sufficiente scattare la foto di un prodotto Dräger - un elmetto, una maschera, un autorespiratore o un altro dispositivo - in azione all’interno di uno scenario antincendio.
L’immagine dovrà poi essere caricata sul profilo Instagram DraegerFire inserendo l’hashtag #DraegerCalendar2025 e taggando @draegerfire.
La foto dovrà anche essere corredata da una breve descrizione della scena.
 
Il concorso è valido fino al 30 aprile 2024 ed è aperto a tutte le persone di maggiore età. Una Giuria formata da membri del team globale Dräger Fire selezionerà le foto per il calendario tra quelle ritenute valide. Nel prendere la decisione, la Giuria terrà conto della diversità e del posizionamento dei prodotti Dräger illustrati nello scatto, nonché delle aree di applicazione. I finalisti saranno contattati  tramite Instagram direct e dovranno inviare l’immagine originale via e-mail unitamente a una liberatoria per la cessione dei diritti fotografici e l’utilizzo dei dati personali.
 
Il Calendario Dräger Fire è diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per i Vigili del Fuoco di tutto il mondo. L’edizione 2025 sarà distribuita, in formato digitale e cartaceo, a titolo gratuito.
 
Didascalie immagini
 

 
Foto 1: Vigile del Fuoco con Termocamera UCF FireCore © Drägerwerk AG & Co. KGaA

Foto 2: copertina dell'edizione 2024 del  Dräger Fire Calendar © Drägerwerk AG & Co. KGaA



 
Per ulteriori informazioni visitare il nostro press center: https://www.draeger.com/it_it/Press-Centre

 
Dräger. Technology for Life
Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2022 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 16.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni visitare il sito web www.draeger.com.
 
 

Contatti stampa:
Studio Giorgio Vizioli e Associati
Rosella Trombetta Tel 3317044898
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Sarà il filo conduttore per tutte le iniziative e le attività organizzate nel corso dell’anno: Convegni, Osservatorio, Workshop, Formazione, Community

Milano, 4 marzo 2024 – “Al compimento del ventesimo anno dalla fondazione, Assochange si conferma sempre più come punto di riferimento e di stimolo per tutte le aziende e i professionisti interessati al Change Management. Affrontiamo quindi il 2024 con una base associativa solida e fedele, che ci permetterà di intraprendere e sviluppare nuove e importanti iniziative”: con queste parole, Moira Masper, presidente Assochange, ha aperto l’annuale assemblea dei soci, che ha avuto luogo a Milano, ospitata da Nestlé Italia (azienda socia).
 
“Il consenso che Assochange riscontra, ha proseguito Moira Masper, è la testimonianza della validità dei nostri contenuti e delle nostre scelte: di anno in anno arricchiamo il patrimonio di competenze che condividiamo con i nostri soci e con tutta la comunità del Change Management, sia sperimentando nuove metodologie sia allargando il nostro sguardo ad ambiti sempre diversi, tutti accomunati da forti implicazioni in termini di cambiamento”.
 
“È in questa prospettiva, per rispondere pienamente alla nostra missione, ha proseguito, che stiamo allargando l’offerta associativa ai singoli professionisti e alle organizzazioni della pubblica amministrazione oltre che al comparto delle medie imprese, per il quale stiamo elaborando modelli di Change Management più sostenibili”.
 
Dopo l’approvazione del Bilancio 2023 e la presentazione del budget 2024 da parte del Tesoriere Nicola Longo, Moira Masper ha comunicato il tema che farà da filo conduttore per tutti i momenti di incontro e di approfondimento che saranno organizzati nel corso dell’anno: “Il Change Management tra Intelligenza Artificiale e generazioni a confronto”.
 
“Oggi, ha commentato Giacomo Piantoni, HR Director del Gruppo Nestlé in Italia, in azienda lavorano cinque generazioni, ognuna con le sue prerogative, le sue esperienze e la sua visione: in presenza di un agente di cambiamento così importante come l’AI, è molto importante creare un dialogo tra le generazioni”.
 
A testimonianza dell’utilità del confronto, ha quindi avuto luogo un dibattito, coordinato da Filippo Romanini e da Giovanni Tomassetti, Consiglieri Direttivi Assochange, al quale hanno partecipato professionisti appartenenti a generazioni diverse. Dallo scambio di opinioni ed esperienze è emersa la chiara esigenza di gestire e governare il cambiamento in atto per valorizzare al massimo le opportunità derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e quanto sia indispensabile il dialogare tra generazioni differenti per costruire insieme il futuro.
 
I momenti salienti dell’anno associativo 2024, presentati da Anna Lisa Balestra, Consigliera Direttiva, saranno il XX Convegno Nazionale, che si svolgerà a Roma l’11 giugno, e l’evento previsto per il 3 dicembre nel corso del quale saranno presentati i risultati dell’XI Osservatorio sul Change Management in Italia (realizzato con il Politecnico di Milano) e saranno consegnati i Premi Assochange (XIII edizione).
 
Sono in programma, inoltre, numerosi appuntamenti - il primo dei quali, uno spettacolo teatrale dal titolo “Persone fuori dal Comune”, avrà luogo a Bologna il 9 maggio (evento collegato al Gruppo di Lavoro sul confronto tra P.A. e Privato) - e sessioni di formazione con nuovi contenuti, quali “Change e Mindset” e “Change Management nei progetti di evoluzione tecnologica”, che si aggiungeranno ai moduli già esistenti su “Basi del Change Management”, “Comunicazione” e “Monitoraggio” che saranno rivitalizzati ed erogati con nuove modalità.
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Sempre nel corso del 2024 in Assochange nasceranno una community dei Change Manager e una Newsletter periodica, mentre proseguiranno i due Gruppi di Lavoro tematici: “Leadership per il cambiamento” (prossimo incontro in aprile) e “Change Management Pubblico-Privato” (prossimo incontro a maggio).
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

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Per informazioni:
Ufficio Stampa Assochange,
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli t.3355226110
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Prossimo appuntamento a Firenze il 29 maggio: “La transizione digitale nella Supply Chain del Food & Wine”
Milano, 29 febbraio 2024 – L’anno è iniziato da (relativamente) poco ma le attività fervono costanti in associazione e hanno un respiro sempre più internazionale.
 
Dopo l’incontro sul tema della Leadership - organizzato in collaborazione con Assochange (Associazione Italiana di Change management), terzo di un ciclo che proseguirà con ulteriori appuntamenti nel corso dell’anno – il 2024 è iniziato con la costituzione del Gruppo “Women in Supply Chain”: guidato da Lucia Buffoli, Transport & Logistics Manager Mapei, l’iniziativa vuole essere uno spazio di discussione e collaborazione fra professioniste del Supply Chain Management che porteranno la sensibilità femminile nell’approfondimento di tematiche quali la carriera, il “new normal” e i colli di bottiglia nella Supply Chain, il bilanciamento vita-lavoro, la sostenibilità e molto altro ancora.
 
“La transizione digitale nella Supply Chain del Food & Wine” è invece il titolo della Conferenza che CSCMP Italy Roundtable ha in programma per il 29 maggio a Firenze, in collaborazione con il laboratorio dell’Università degli Studi di Firenze D. Lab. L’evento, realizzato con il patrocinio del Dipartimento di Ingegneria Industriale, sarà l’occasione per approfondire l’evoluzione della logistica distributiva e delle tecnologie digitali a supporto delle filiere agroalimentare e vitivinicola, analizzando, attraverso il confronto di casi reali, ambiti di attività, player e soluzioni innovative utilizzate.
È possibile iscriversi da subito a questo link: CSCMP Supply Chain Food & Wine 2024 Firenze Biglietti, Mer, 29 mag 2024 alle 10:00 | Eventbrite
 
Nel corso dell’anno non mancheranno incontri sui temi più attuali del Supply Chain Management, come Sales & Operation Planning, Intelligenza Artificiale, Trasporto Intermodale, oltre a visite a impianti e magazzini con soluzioni d’avanguardia, per sfociare, il 22 ottobre a Milano, nell’appuntamento di riferimento nelle agende di tutti i professionisti e operatori italiani della logistica: “Supply Chain Edge Italy 2024”, X Conferenza Annuale CSCMP Italy Roundtable.
 
Ma uno dei plus che CSCMP Italy Roundtable mette a disposizione della sua comunità professionale, per conoscere, approfondire tematiche e fare networking, è la dimensione internazionale: quest’anno la Conferenza europea “Supply Chain Edge Europe 2024” avrà luogo a Varsavia il 20 e 21 giugno mentre la Conferenza Mondiale CSCMP Edge si terrà a Nashville,Tennessee, dal 29 settembre al 2 ottobre.
 
L’incontro di Nashville sarà un evento con oltre 2700 partecipanti provenienti da tutto il mondo e più di 100 sessioni parallele, un’occasione unica per scoprire le soluzioni più recenti delle supply chain a livello mondiale, parlare personalmente con esperti provenienti dai quattro angoli del globo e prendere visione di attrezzature, sistemi e tecnologie che forniscono soluzioni all'avanguardia a molteplici sfide del settore.
 
Infine, una importante anticipazione: il 19 e 20 giugno del 2025, sarà l’Italia a ospitare la Conferenza Europea CSCMP, presso l’Università di Verona.
  
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015 con sede a Milano.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable,
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rosella Trombetta (3317044898) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La tuta di protezione antispruzzo SPC 4700 Dräger e il giubbotto di ventilazione CVA 0700 Dräger costituiscono la giusta combinazione per non dipendere da maschere ingombranti e pesanti dispositivi di protezione respiratoria

La tuta SPC 4700 è realizzata con materiali innovativi, CPM/CLF, che la rendono comoda e poco rumorosa e che offrono prestazioni protettive diversificate

  • Il flusso d’aria protetto e regolabile del giubbotto CVA 0700, diretto verso il torso dell’operatore, produce un importante effetto refrigerante 


Corsico (MI), 20 febbraio. Se domandassimo a un operatore dell’industria chimica, petrolchimica o farmaceutica quali sensazioni prova quando indossa una tuta di protezione chimica, le sue prime parole sarebbero: “chiuso, caldo, scomodo”. Infatti, se in condizioni normali il corpo umano dispone di un sistema di controllo del calore perfettamente regolato, all’interno di una tuta di questa tipologia il sistema è messo sotto pressione e, nel peggiore dei casi, lo stesso involucro protettivo può diventare un rischio.
 
Proteggersi è comunque una condizione imprescindibile per chi svolge un’attività lavorativa a contatto con sostanze pericolose, liquide o solide, ma essere protetti respirando facilmente, con più sicurezza e una sensazione di freschezza è da oggi un obiettivo raggiungibile!
 
Dalla combinazione della tuta protettiva a tenuta stagna Dräger SPC 4700 con il giubbotto di ventilazione CVA 0700 si ottengono infatti comfort e libertà di movimento oltre a una protezione ottimale e questo consente di lavorare in modo efficace e più a lungo, senza ricorrere a pesanti dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
L’aria viene infatti fornita da un‘ unità di alimentazione esterna e lo speciale giubbotto la distribuisce uniformemente all’interno della tuta, creando un effetto di raffreddamento ed evitando l’appannamento della visiera panoramica.
 
La tuta di protezione antispruzzo SPC 4700 Dräger è realizzata con due nuovi materiali antistatici, impermeabili alle particelle radioattive e agenti infettivi: CPM Chemical Protective Meltblown Fabric che offre resistenza alle sostanze inorganiche e alle minacce biologiche e ha ottime caratteristiche di flessibilità; CLF Chemical Laminated Fabric con un‘ottima difesa da sostanze chimiche, garantisce una riduzione del livello di rumore grazie alle proprietà degli strati, un‘ottima sensazione tattile e un‘elevata resistenza chimica e meccanica.
 
Anche il prodotto CVA 0700 Dräger è stato perfezionato: con una riduzione del livello di rumorosità a meno di 70 db(A) questo giubbotto ventilato consente di respirare liberamente e in sicurezza pur svolgendo attività a contatto con sostanze pericolose.
 
Il flusso d’aria protetto e regolabile produce un effetto refrigerante se diretto verso il torso dell’operatore, mentre rende la respirazione più confortevole se direzionato verso il capo.
Il giubbotto è in taglia unica ed è adatto al 95% degli operatori. Inoltre, poiché viene indossato all’interno della tuta, può essere riutilizzato e pulito facilmente.
 
Grazie alla riduzione dello stress termico, la combinazione tuta SPC 4700 e giubbotto CVA 0700 è ideale per le operazioni di lunga durata perché permette di concentrarsi sul lavoro da svolgere in condizioni ottimali.
  
Dräger. Technology for Life
Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2022 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 16.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni visitare il sito web www.draeger.com.
 
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Il professor Giacomo Buonanno, docente LIUC Università Cattaneo analizza, insieme a Michela Conterno, Ceo LATI, la nuova frontiera del digitale nelle imprese.
Castellanza (Varese), 14 febbraio 2024 -- “Gli aspetti più significativi relativi all’ingresso dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende sono la flessibilità e la possibilità di integrare e automatizzare i sistemi anche in situazioni impreviste all’interno dei processi produttivi”: con questa considerazione, il professore Giacomo Buonanno, ordinario alla Scuola di Ingegneria della LIUC - Università Cattaneo, ha introdotto un Video realizzato nell’ambito del progetto Labskill New Generation Competences, in cui si analizzano le sfide dell’Intelligenza Artificiale al mondo delle imprese.
 
Al Video ha portato la propria testimonianza Michela Conterno, Ceo di LATI Industria Termoplastici, azienda fondata nel 1945, tra le più solide e dinamiche realtà manifatturiere dell’Insubria, che ha sottolineato l’importanza che l’Intelligenza Artificiale è destinata ad avere sulla organizzazione delle imprese: “Per noi, la transizione digitale e gli scenari aperti dell’AI non sono minacce ma, anzi, opportunità per migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e lo sviluppo dell’azienda”.
 
Ma il cambiamento rispetto al passato è veramente radicale: “La digitalizzazione, spiega Buonanno, consentiva di automatizzare una serie di processi ripetitivi mentre oggi, con l’Intelligenza Artificiale, è possibile intervenire su procedure che non sono sempre uguali, realizzando una sorta di automazione cognitiva”.
 
“Al momento io vedo, prosegue Buonanno”, tre situazioni di utilizzo: lo sviluppo di nuovi prodotti, la possibilità di effettuare analisi di mercato più dettagliate ed efficaci e una maggiore e migliore collaborazione tra imprese all’interno di una supply chain evoluta”.
 
“Oggi, conferma Michela Conterno, l’Intelligenza Artificiale ci prospetta opportunità promettenti in numerosi ambiti: dalla comunicazione alla gestione delle risorse umane (formazione e selezione), dalla supply chain al demand planning, dalla rete commerciale alla pianificazione, dalla manutenzione preventiva all’analisi predittiva in termini di qualità”.
 
 
“Un fattore molto discriminante nel mondo delle aziende, sottolinea Buonanno, è la disponibilità di risorse in funzione delle rispettive dimensioni, sia in termini economici sia sotto il profilo del capitale umano e delle competenze: se le grandi imprese possono infatti sviluppare internamente soluzioni personalizzate di intelligenza artificiale, questo non è ancora possibile per le aziende medie e piccole”.
 
“L’approccio all’intelligenza artificiale, aggiunge infine Michela Conterno, ci richiede un impegno particolare, ossia quello del reskilling, dal punto di vista tecnico ma soprattutto per ciò che riguarda le competenze soft: per avere una mentalità che sia allenata al nuovo, dobbiamo lavorare sul problem solving, sul pensiero critico e su un miglioramento della trasversalità e della collaborazione tra funzioni”.

 

 
Il Video, della durata di circa dieci minuti, si può visionare al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=PAYgZDR3Sjg&t=505s
 
Labskill è un laboratorio di ricerca-azione nato nel 2023 per prevedere i cambiamenti nel mercato del lavoro insubrico da oggi al 2045. Il programma ha tre obiettivi: monitorare i mismatch nel mercato del lavoro; definire un Atelier del Futuro, che sviluppi quattro scenari attesi per il 2045, formare un network di direttori del personale, manager e imprenditori per monitorare e analizzare l’evoluzione della domanda di competenze e per identificare gli interventi più idonei a sostenere le imprese nella costruzione di un proprio patrimonio di conoscenze.
 

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Ufficio Stampa Labskill c/o
Studio Giorgio Vizioli e Associati Milano
Giorgio Vizioli: t. 3355226110 - Rosella Trombetta: t. 3317044898
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Lucia Buffoli, coordinatrice dell’iniziativa: “Un tavolo al femminile per condividere spunti di riflessione professionale, problemi e soluzioni”
 
L’incontro avverrà in remoto dalle 18.00 alle 19.00. Aperte le iscrizioni!


Milano, 22 gennaio 2024 – Avrà luogo on-line il prossimo 31 gennaio dalle 18,00 alle 19.00, l’incontro di presentazione e avvio delle attività del gruppo Women in Supply Chain, voluto da CSCMP Italy Roundtable, finalizzato a costituire un momento di networking e di confronto per le donne della logistica.
 
“Non si tratta di un progetto d’inclusione o di tutela delle diversità, spiega Lucia Buffoli, Transport & Logistics Manager Mapei, coordinatrice dell’iniziativa, ma di una proposta tutta da definire e concretizzare: un tavolo, anche virtuale, intorno al quale si possano sedere tutte le professioniste attive nel Supply Chain Management per condividere spunti di riflessione, problemi e soluzioni, organizzando momenti d’incontro in presenza o virtuali, webinar e tavole rotonde”.
 
“Women in Supply Chain” è nato con il convinto supporto di Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, e di tutto il Consiglio Direttivo: “Sono sempre più numerose le donne che si avventurano nel mondo della logistica, ha commentato Igino Colella, ed è compito di Aziende e Manager garantire pari opportunità di crescita e di valorizzazione, rimuovendo le barriere mentali e culturali che ostacolano il pieno sviluppo delle potenzialità femminili e il riconoscimento di meriti e compensi”.
 
“Women in Supply Chain” si avvale del supporto di Donna Palumbo-Miele (Senior Advisor & Global Supply Chain Executive, Concordia Supply Chain Group) ,  di AWESOME (Associazione delle Top Supply Chain negli Stati Uniti) e del gruppo omonimo creato da Darcy MacClaren di SAP.
 
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015 con sede a Milano.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable, Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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I cappucci di emergenza con filtro Dräger Parat disponibili nella nuova custodia “Soft Pack”.
I dispositivi di fuga proteggono l'operatore da gas tossici industriali, fumi, vapori e particolati, per almeno 15 minuti. La nuova custodia Soft Pack è ancora più performante e confortevole.

Corsico (MI).  I cappucci di emergenza sono dispositivi che consentono l’evacuazione da zone pericolose in sicurezza e, in quanto tali, devono rispondere a tre requisiti fondamentali: poterli estrarre velocemente dalla custodia, essere facili da indossare e offrire la massima protezione.
Durante gli interventi il cappuccio di emergenza è normalmente fissato alla cintura dell’operatore o, in alternativa, si può indossare a tracolla. Per questo motivo, una particolare attenzione è riservata anche all’ergonomia e al comfort dell’imballaggio che può essere rigido (garantendo protezione contro polvere e spruzzi d’acqua a norma IP54) oppure morbido (protezione dalla polvere a norma IP5).
Da sempre attenta alle esigenze dell’utilizzatore finale, Dräger ha riprogettato la custodia morbida „Soft Pack“ per renderla ancora più performante e confortevole.
Realizzato con un materiale ancora più robusto e facile da pulire con un panno umido, l’imballaggio è dotato di una fascia riflettente per una visibilità ottimale. Sulla linguetta di protezione è presente, sulla parte frontale, un pittogramma che illustra il campo di applicazione e il tipo di filtro. Sollevandola è inoltre possibile vedere la finestra trasparente per il controllo della data di scadenza, mentre sul retro sono riportate informazioni sull’omologazione e un QR Code che rimanda al sito web Drager. Il sigillo di sicurezza rimane protetto sotto la linguetta nella parte superiore della custodia e si rompe automaticamente in fase di apertura consentendo un utilizzo immediato del dispositivo di fuga.
La serie di cappucci di emergenza Dräger Parat è disponibile in tre versioni: Parat 4700 (per aree industriali), Parat 5500 (per fuga in caso d’incendio) e Parat 7500 (per aree industriali e fuga in caso d‘incendio).
In tutte le versioni la sostituzione del filtro dopo otto anni, ad opera di tecnici qualificati, prolunga la durata utile del cappuccio fino a 16 anni.
 
Per ulteriori informazioni visitare il nostro press center: https://www.draeger.com/it_it/Press-Centre
 
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Oltre a soluzioni e servizi su misura, Sacar offre una consulenza personalizzata al rivenditore e al Cliente finale
10 gennaio 2024 - Nei centri specializzati “Fai da te” non è sempre facile orientarsi tra le migliaia di referenze disponibili e, anche quando si procede all’acquisto, c’è sempre il rischio di avere scelto l’articolo sbagliato, rispetto alle necessità.
Per questo, è fondamentale avere la possibilità di rivolgersi a professionisti che seguono tutte le fasi post-vendita, con un servizio di assistenza mirato e veloce. E anche sotto questo profilo, grazie a un’esperienza di mercato di oltre 50 anni, Sacar è sicuramente un valido punto di riferimento.
 
“Siamo strutturati per offrire all’utente finale un servizio accurato e tempestivo - ha dichiarato Marco d’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca & Sviluppo Sacar - e questo comporta un notevole vantaggio sia per l’utente finale, che vede risolto un problema in poco tempo, sia per il rivenditore, che è sollevato da un compito che non gli spetta e di cui magari ha poca competenza. Parlando di casseforti, ad esempio, possiamo spedire il pezzo di ricambio direttamente al Cliente, oppure facciamo intervenire un tecnico specializzato anche se nella maggior parte dei casi, i problemi sono risolti tramite assistenza telefonica.”
 
"Quando si ha a che fare con settori più tecnici e specialistici, tra cui per esempio la duplicazione chiavi e radiocomandi, si tocca con mano il vero servizio post-vendita customer-oriented. “Il nostro reparto assistenza -  prosegue D’Adda - non si ferma a fornire istruzioni al rivenditore, seguendolo step by step, a volte anche in videochiamata, sull’utilizzo delle duplicatrici Silca da noi fornite, bensì si spinge oltre: ci mettiamo infatti in contatto anche con il Cliente finale, in qualsiasi orario, per risolvere qualsiasi problematica legata a chiavi o radiocomandi della propria abitazione o auto, in modo da sbloccare ogni situazione nel minor tempo possibile. Questo è un servizio che ci contraddistingue dai nostri competitor in quanto quello che accade solitamente, quando un dispositivo di questo tipo non funziona, è la semplice restituzione al negozio con conseguente rimborso del denaro.”
 
“Per quanto riguarda invece il settore delle serrature, per il quale è richiesta una competenza specifica, mettiamo a disposizione, attraverso un QR Code, alcuni video-tutorial esplicativi che sono molto apprezzati sia dal rivenditore sia dal cliente finale”

Presente sul mercato da oltre 50 anni, Sacar è specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento dedicati a centri self-service per bricolage e fai da te. È focalizzata sulla qualità del prodotto e del servizio al cliente, dal momento dell’ordine alla consegna. Con circa 8000 referenze, collaboratori e partner qualificati e un ampio portfolio di clienti nazionali, è leader nel suo settore di riferimento. La nuova sede di Meda (MB) si sviluppa su oltre 5000 metri quadrati, dotati di impianti energetici a basso impatto ambientale, macchinari d’avanguardia e magazzino automatizzato. Uno showroom accogliente con monitor e didattiche fotografiche presenta la gamma completa dei prodotti. L’attuale focus dell’azienda è rappresentato dall’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente: per questo, da oltre 15 anni sono stati ridotti al minimo i consumi energetici, è stato dotato l’immobile di pannelli solari e viene utilizzata la innovativa bioplastica PLA (acido polilattico) per il confezionamento e l’imballaggio della maggior parte dei prodotti di minuteria e ferramenta.

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JEAN-FRANÇOIS DAHER, SEGRETARIO GENERALE ASSOLOGISTICA,
RICEVE IL PREMIO “HALL OF FAME” 2023 DI CSCMP ITALY ROUNTABLE

Milano, 20 dicembre 2023 -- È stato consegnato a Jean-François Daher, Segretario Generale di Assologistica, il Premio “Hall of Fame” 2023 di. Il riconoscimento è stato conferito da Igino Colella e Francesco Laviano, rispettivamente presidente e vicepresidente CSCMP Italy Roundtable.

“Con questo riconoscimento, ha spiegato Igino Colella, abbiamo voluto sottolineare l’importante contributo dato da Jean-François Daher alla crescita e all’evoluzione della logistica in Italia; in particolare, la sua pluriennale attività in campo associazionistico ha contribuito in misura fondamentale alla formazione di una cultura condivisa nel mondo del supply chain management, chiave per uno sviluppo coerente del nostro settore anche nei momenti più difficili”.

“Una figura, quella di Jean-François Daher, ha aggiunto Francesco Laviano, che rappresenta un prezioso patrimonio di valori per tutti i professionisti della logistica; siamo quindi onorati di collaborare con lui, nel perseguimento degli obiettivi ai quali si ispira il CSCMP: connettere, sviluppare, formare”.

“Ringrazio il CSCMP per questo prestigioso riconoscimento, ha commentato Jean-François Daher, e confermo l’importanza della attività svolta per lo sviluppo, in particolare della formazione, di figure adeguate a gestire e organizzare i processi decisionali delle imprese della logistica”.

Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals annovera in tutto il mondo oltre novemila soci individuali e ottanta Roundtable (sezioni locali). La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva
dal 2015, con sede a Milano.

Nelle precedenti edizioni, il Premio “Hall of Fame” CSCMP Italy Roundtable è stato assegnato a Massimo Merlino (2017), Ruggero Poli (2018), Giovanni Leonida (2019), Pietro Gorlier (2020), Antonio Borghesi e gen. Francesco Paolo Figliuolo (2021), Zeno D’Agostino (2022).

I temi analizzati nel corso dei lavori saranno sintetizzati in un documento, “Carta di Bressanone sull’Etica”, che sarà presentato al Convegno 2024

Bressanone/Brixen (BZ), 11 dicembre 2023 – Giornalisti, comunicatori, ricercatori, studiosi e professionisti della comunicazione di diversi paesi si sono incontrati a Bressanone per una giornata di discussione e riflessione sull’importanza degli aspetti deontologici nell’informazione professionale, in occasione del primo Convegno Internazionale “Giornalismo e Etica”, che ha avuto luogo presso l’Accademia Cusanus, con il patrocinio dell’Ufficio del  Parlamento Europeo, della Provincia Autonoma Alto Adige-Sudtirolo e della Città di Bressanone.

Il tema del Convegno è stato affrontato da vari punti di vista: dal rapporto tra stampa e potere politico alle specifiche caratteristiche del giornalismo nelle diverse realtà nazionali e culturali, dalle nuove forme di informazione e influenza sull’opinione pubblica, che in parte integrano e in parte sostituiscono il giornalismo tradizionale, alla complessa relazione, a volte perversa, tra i media e la pubblicità commerciale, dalla veridicità delle informazioni in tempo di guerra alla visione delle giovani generazioni che si accostano alla professione.

Tra le considerazioni emerse nel corso dei lavori, si è registrata una convergenza sul valore imprescindibile dell’etica in tutte le forme in cui la professione è svolta e declinata - “il giornalismo o è etico o non è giornalismo” è stato affermato a Bressanone - ma anche sul valore del giornalismo come elemento fondante di una società democratica, in quanto garantisce l’esistenza stessa della democrazia, che consiste anche nella possibilità per tutti di manifestare la propria opinione e il proprio pensiero.

In questo contesto, è stata sottolineata anche l’indispensabilità del ruolo di intermediazione esercitato dai media: giornalisti non ci si improvvisa, ma lo si diventa attraverso un percorso di formazione costante che mette in grado gli operatori dell’informazione di svolgere correttamente la propria funzione di interpreti della realtà e di informatori. È stata quindi auspicata un’alleanza virtuale tra opinione pubblica e giornalisti, che consenta una separazione tra il racconto dei fatti e il relativo commento.

Di particolare interesse sono stati gli interventi sulle implicazioni deontologiche derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale, considerata attualmente come elemento di possibile turbativa del rapporto di fiducia tra lettori e giornali ma destinata a un’evoluzione rapida, in considerazione della sua recente diffusione.

Si tratta di una problematica che i relatori più giovani hanno esteso all’adozione delle nuove tecnologie, sia come strumenti professionali, sia come strumento di potenziale manipolazione delle informazioni, giungendo alla conclusione che l’innovazione non può essere arrestata né limitata, ma che può essere gestita operando in termini di competenza dei giornalisti stessi. Ogni generazione di professionisti ha dovuto affrontare e gestire il problema dell’introduzione di novità tecnologiche nel suo lavoro: ma un giornalista è un giornalista indipendentemente dalle tecnologie a sua disposizione e deve prima di tutto coltivare sempre i principi professionali di veridicità, imparzialità, rispetto e umanità nel suo modo di lavorare.

Nei prossimi mesi, i temi analizzati nel corso dei lavori saranno raccolti e sintetizzati in un documento - “Carta di Bressanone sull’Etica” - che sarà presentato all’edizione 2024 del Convegno perché diventi, anche con la collaborazione delle istituzioni comunitarie, un punto di riferimento per i giornalisti europei.

 

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 Ufficio Stampa per l’Italia: 

Giorgio Vizioli

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SARANNO PRESENTATI IL 1° DICEMBRE A MILANO I RISULTATI
DEL X OSSERVATORIO ASSOCHANGE SUL CHANGE MANAGEMENT IN ITALIA

Nel corso del Convegno saranno anche consegnati il Premio “Assochange 2023,
i diplomi ai vincitori del VI “Junior Contest ASSIOA” e la I Menzione per le PMI

h.9.30-15.00 - Torre PwC a CityLife, piazza Tre Torri 2, Milano

Milano, 23 novembre 2023 – Avrà luogo il 1° dicembre il Convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Assochange sul Change Management in Italia, realizzato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, con il supporto organizzativo di PwC e la sponsorship di ANIMA SGR, entrambe aziende socie, e di Saipem.

“Quella del 2023, spiega Moira Masper, presidente Assochange, è la decima edizione del nostro Osservatorio e abbiamo quindi pensato di organizzare un evento speciale per questo anniversario! La giornata del Convegno sarà quindi concepita in modo dinamico, lasciando spazi e momenti per consentire ai partecipanti di confrontarsi e scambiare opinioni con ospiti ed esperti del Change Management”.

Nel corso del Convegno, è prevista anche la consegna del XII Premio Assochange, destinato all’organizzazione che si è maggiormente distinta per avere realizzato importanti progetti e programmi di Change Management, e dei Diplomi ai vincitori della VI edizione del Contest riservato agli studenti delle Università associate e di ASSIOA. Per la prima volta quest’anno, inoltre, sarà anche assegnata la prima Menzione per le PMI che hanno affrontato i loro cambiamenti con metodo e con un approccio di Change Management.

L’evento sarà in presenza e vi potranno partecipare i soci e coloro che avranno compilato la Survey. Chi fosse impossibilitato a esserci può richiedere un collegamento. A tutti i partecipanti sarà inviato il report con i risultati completi dell'Osservatorio.

Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

Istituito nel 2012, il Premio Assochange premiare iniziative di persone, aziende e istituzioni, finalizzate ad attivare processi di cambiamento riferiti a realtà complesse. In passato è stato assegnato a: Comune di Milano (2012), Ferrovie dello Stato (2013), Dallara (2014), Pirelli (2015), ACEA (2016), ENEL (2017), Gruppo Mondadori (2018), ENI (2019), Nestlé (2020), Amplifon (2021), Poste Italiane (2022).

GALVANINA LANCIA SUL MERCATO USA LE SODE FUNZIONALI “OLTO”,
DAI GUSTI SOFISTICATI, ARRICCHITE CON VITAMINE E SALI MINERALI

Arancia Rossa e Zenzero, Bergamotto e Menta, Mora Rossa e Peperoncino:
tutti gli ingredienti base sono coltivati e prodotti in Italia

Rimini, 23 novembre 2023 – La presenza di Galvanina sul mercato USA si consolida con il lancio di una nuova prestigiosa linea di bevande: le sode funzionali “Olto”. Si tratta di prodotti di alta gamma, dai gusti creativi e sofisticati: “Arancia Rossa e Zenzero”, “Bergamotto e Menta”, “Mora Rossa e Peperoncino”. In più, le sode “Olto” sono arricchite con vitamine del Gruppo B e C, oltre a sali minerali come magnesio, calcio e zinco: tutti elementi che aiutano le difese immunitarie dell’organismo.

Gusto e salute, quindi, nella proposta Galvanina per i consumatori d’oltreoceano, con prodotti originali fin dal nome: “Olto” è infatti ispirato al termine italiano “sciolto”, che nella sua accezione in campo musicale è inteso come “leggero”, “libero”, “facile”, “senza legami”. Un nome dal suono italiano a conferma del fatto che tutti gli ingredienti base utilizzati sono coltivati e prodotti in Italia.

Le tre bevande “Olto” si aggiungono così alla vasta gamma dei prodotti Galvanina Group, che negli ultimi trenta anni ha maturato una profonda esperienza nella creazione e nella produzione di bevande naturali e biologiche.

“I consumatori di bevande addizionate di anidride carbonica sono sempre meno numerosi, commenta Filiberto Amati, Head of Brand Galvanina Group, e anche il consumo pro-capite sta drasticamente diminuendo. Il mercato si sta guardando intorno, alla ricerca di bibite più sane, a base prevalentemente di acqua e aromi naturali. La nostra linea ‘Olto’ intende intercettare questa nuova domanda, dapprima sul mercato americano e, in previsione, anche su quello italiano”.

Galvanina Group ha presentato le bevande “Olto” come novità assoluta all’ultima edizione di Anuga, la principale fiera mondiale per l’industria alimentare e delle bevande che ha avuto luogo nello scorso mese di ottobre.

In collaborazione con l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e con il patrocinio della Provincia autonoma di Bolzano Alto Adige-Südtirol

Bressanone/Brixen (BZ), 20 novembre 2023 – C’è grande aspettativa per il primo Convegno Internazionale “Giornalismo e Etica”, che avrà luogo il prossimo 7 dicembre, dalle h.9.00 alle h.18.00 presso l’Accademia Cusanus di Bressanone, in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e con il patrocinio della Provincia autonoma di Bolzano.

Tra i relatori italiani si annoverano i nomi di Gian Maria Bedendo, direttore responsabile del quotidiano online “Quotidiano indipendente” e consigliere direttivo GUS Gruppo Giornalisti Uffici Stampa, Marco Magheri, giornalista e comunicatore pubblico e istituzionale, docente dell’Università di Roma, e Vincenzo Varagona, vicecaporedattore Tgr Rai, collaboratore di Avvenire e Famiglia Cristiana, presidente Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana).

Di particolare interesse sarà conoscere il punto di vista dei giovani giornalisti nei confronti dell’etica professionale attraverso le testimonianze di Cristiana Mastronicola, videoreporter, Premio Ussi 2022, e di Gabriele Cruciata, specializzato in reportage, e slow journalism, Premio Roberto Morrione 2020 per giornalisti under30.

 

Altri importanti contributi saranno portati da Martin Slater (UK), fondatore e presidente Gruppo Noesis, che illustrerà gli aspetti deontologici dell’informazione nel mondo anglosassone, Nona Mikhelidze (Georgia), giornalista e ricercatrice presso l’Istituto Affari Internazionali (IAI) e Andreas Pfeifer (Austria), giornalista della rete televisiva ORF, già corrispondente da Roma e, dal 2021, a Berlino, Premio Robert Hochner.

Interverranno infine Sonja Kretschmar (Germania), docente per l’innovazione nel giornalismo presso l’Accademia delle Forze Armate a Monaco di Baviera, e Christoph Bläsi (Germania), professore dell’Università Johannes Gutenberg di Magonza, esperto di applicazione della intelligenza artificiale nel mondo del libro.

Parteciperanno alla Tavola Rotonda: Michaela Mahlknecht, caporedattore Rai Südtirol, Floriana Gavazza, giornalista Rai Alto Adige, Georg Mair, caporedattore settimanale FF, Raffaele Fiengo, giornalista, docente all’Università La Sapienza di Roma. |

 Ufficio Stampa per l’Italia:

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Bressanone/Brixen (BZ), 8 novembre 2023 – Avrà luogo a Bressanone, il 7 dicembre, il primo Convegno Internazionale “Giornalismo e Etica”, nel corso del quale giornalisti e comunicatori si confronteranno sulla situazione dell’informazione sotto il profilo deontologico. Rivolto a tutti coloro che operano nel giornalismo, nell’informazione e nella comunicazione, il Convegno si terrà presso l’Accademia Cusanus, da sempre impegnata nella formazione su temi inerenti alla vita sociale, al dialogo, ai valori comuni.

“Il rapporto tra giornalismo e etica, commenta Claudia Santer, direttrice Accademia Cusanus, è di grande attualità: negli ultimi anni il paradigma della comunicazione si è radicalmente modificato, trasformando profondamente il ruolo degli strumenti di informazione, e di conseguenza della professione giornalistica, con forti implicazioni di carattere deontologico”.

“Si tratta di problemi comuni a tutti i paesi europei, spiega Gottfried Deghenghi, ideatore e organizzatore del Convegno, con declinazioni diverse a seconda dei vari contesti. Per questo il Convegno accoglierà contributi anche di esponenti di diverse nazionalità. Consideriamo questo incontro come la prima edizione di un appuntamento fisso con cadenza annuale”.

Nel corso dei lavori, infine, saranno posti i presupposti per la creazione di un documento - “Carta di Bressanone” - che costituisca un punto di riferimento a livello europeo sul tema dell’etica nella professione giornalistica, consolidando fiducia e credibilità nei confronti del pubblico.

La partecipazione al Convegno darà diritto all’acquisizione di Crediti Formativi Professionali per i Giornalisti iscritti all’Ordine.

 Ufficio Stampa per l’Italia

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Lunedì, 06 Novembre 2023 19:05

L’Alcotest Dräger compie 70 anni

Nel 1953, Dräger inventò le fiale Alcotest che furono poi utilizzate dalle Forze dell’Ordine per rilevare, per la prima volta, la presenza di alcool nell’aria alveolare.
Corsico, 6 novembre 2023. Le fiale Alcotest hanno subito un’evoluzione nel corso degli anni fino a trasformarsi in dispositivi all’avanguardia che determinano precisamente se il guidatore ha assunto alcool
Da oltre 25 anni in molti Paesi la rilevazione dell'alcool nell'aria espirata è riconosciuta anche dalla legge 
 
Dräger, azienda leader nella tecnologia medicale e nelle soluzioni safety, celebra quest’anno un anniversario speciale: nel corso di un evento aziendale, nei primi anni 50, alcuni sviluppatori ebbero l’idea di rilevare l’alcool nell’aria alveolare, mescolando acido solforico e bicromato di potassio giallo in un tubo di misurazione. Quando la miscela entrò in contatto con l'etanolo contenuto nell'alcool, divenne verde.
 
Nacquero così le famose fiale Alcotest che Dräger lanciò sul mercato nel 1953. Da allora, l’azienda ha prodotto oltre 30 milioni di fiale e oltre 750 mila degli attuali rilevatori alcotest all’avanguardia per lo screening dell’alcool nell’espirato. Questi dispositivi sono stati utilizzati dalle forze dell’ordine e da molte aziende nel mondo a partire dalla fine degli anni 80.
 
“Negli ultimi 70 anni, ha dichiarato Mirco Spitzbart, Business Devolopment Manager Dräger per i dispositivi di rilevazione alcool e droghe, i sistemi di misurazione dell’alcool nell’espirato hanno subito profonde trasformazioni, dal cambio di colore per reazione chimica con una scala leggibile nelle fiale, fino agli odierni dispositivi Alcotest, digitali ed estremamente precisi”.
 
A partire dagli anni '90, i risultati dell'etilometro sono diventati anche validi come prova, nei tribunali di molti paesi, per reati amministrativi mentre, in precedenza, era necessario effettuare esami del sangue. "Questo, aggiunge Spitzbart, ha reso molto più semplice il lavoro quotidiano della polizia: con un semplice campione di alito è possible stabilire  immediatamente se la patente sarà ritirata o meno". L’Alcotest Dräger 9510 è ora utilizzato con validità probatoria in molti paesi del mondo.
 
I dispositivi Interlock impediscono la guida in stato di ebbrezza
 
Negli anni '90, basandosi sulla tecnologia utilizzata dalla polizia, Dräger ha sviluppato Interlock, un dispositivo di blocco che può essere installato nei veicoli, basato sulla rilevazione dell'alcool nell'espirato. Questi strumenti Interlock sono collegati all'accensione del veicolo e richiedono al conducente di fornire un campione di alito prima di avviare il motore. Se viene rilevata la presenza di alcool, il veicolo non parte. I dispositivi Dräger Interlock sono stati già adottati in Australia, Francia e nei Paesi scandinavi, a volte come parte di programmi sulla prevenzione della guida in stato di ebbrezza obbligatori per legge, ma sempre più spesso anche nel trasporto passeggeri e merci. Ad oggi Dräger ha prodotto oltre 500 mila dispositivi Interlock.
 
I dispositivi Alcotest sono prodotti da Dräger AG & Co. KGaA.
 
 

La IX Conferenza Annuale CSCMP Italy Rundtable ha visto la partecipazione di oltre 50 relatori e keynote speaker e 200 tra professionisti e operatori
Milano, 26 ottobre 2023 – Ha avuto luogo a Torino, all’Industrial Village di Iveco Group, la IX edizione di “Supply Chain Edge Italy”, Conferenza Annuale CSCMP Italy Roundtable che, con l’intervento di oltre 50 relatori e keynote speaker e la partecipazione di 200 tra professionisti e operatori della logistica, si è confermata come il più importante appuntamento dell’anno per il mondo italiano del supply chain management.
 
Dopo gli interventi di apertura di Igino Colella e Giuseppe Boschi, rispettivamente presidente e presidente onorario CSCMP Italy Roundtable, e di Marco Baffoni, VP Global Head of Parts Operations e Federico Baiocco, VP Global Head of Logistics and S&OP, Iveco Group, i lavori sono iniziati in seduta plenaria con uno speech del presidente mondiale CSCMP, Mark Baxa, dal titolo "Supply Chain Challenges in VUCA Age", nel quale è stata messa a fuoco la relazione tra la situazione mondiale dal punto di vista economico e geopolitico, caratterizzata per l’appunto da volatilità, incertezza, complessità e instabilità, e le sue ripercussioni sul mondo della supply chain.
 
La Conferenza è poi proseguita, come nelle precedenti edizioni, in sessioni separate, per consentire a ognuno di approfondire gli argomenti specifici di maggiore interesse.
 
Tra i vari argomenti affrontati nelle Tavole Rotonde, si è parlato tra l’altro di come sia possibile soddisfate le esigenze di pianificazione in contesti volatili e si è sottolineato come, proprio nel mondo VUCA, capacità e velocità di planning possano fare la differenza. Analogamente, le soluzioni alle attuali sfide del mercato sono state ricercate e indicate anche per quanto riguarda il ruolo del magazzino che, grazie alle nuove tecnologie e alla formazione e gestione delle persone, è in grado di garantire oggi prestazioni all’altezza della situazione.
 
Particolare attenzione è stata riservata ai problemi riguardanti i trasporti, uno dei comparti in cui il cambiamento è più veloce e i fronti sono più numerosi: dagli aspetti normativi e infrastrutturali a quelli tecnologici e soprattutto a quelli relativi alla forza lavoro.
 
Infine, è stato affrontato il tema della digitalizzazione della Supply Chain, soprattutto per ciò che attiene alle risorse umane: si è parlato quindi di nuovi ruoli e di Intelligenza Artificiale, di Manager 4.0 e di collaborazione, perché in ambiente VUCA è richiesta la capacità di usare al meglio tutte le tecnologie abilitanti, in un sistema sempre in movimento e interconnesso.
 
La Conferenza è stata conclusa da un illuminante keynote speech di Angela Qu, Chief Supply Chain Officer di Iveco Group, ricco di importanti contenuti sulle prospettive del mondo e della logistica.
 
Nel corso di “Supply Chain Italy”, sono stati anche consegnati i Premi CSCMP Italy Roundtable 2023: il Premio “Hall of Fame” è stato assegnato a Jean-François Daher, Secretary General Assologistica, mentre il Premio “Distinguished Service Award” è andato a Marco Baffoni, che lo ha voluto condividere con tutto il suo staff.
 
“Il consenso sempre crescente nei confronti delle nostre attività e soprattutto della nostra Conferenza Annuale, che è stata definita come ‘gli stati generali della logistica’, ha commentato Igino Colella, è la conferma della validità della scelta di puntare sulla qualità e sull’attualità dei temi e dei contenuti che affrontiamo e sulla feconda attività di networking che l’adesione alla nostra associazione consente”.
 
Partner CSCMP Italy Roundtable: IVECO Group, Assologistica, Freight Leaders Council, GS1. Sponsor: Accudire, Ceva Logistics, Knapp, Project44, Tesisquare, ToolsGroup.
 
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 

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Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable,
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Tra i compiti del manager transizionale c’è quello di aiutare l’azienda a superare le resistenze al cambiamento assumendo le prerogative e le responsabilità del change manager
Milano, 25 ottobre 2023 – Con una Tavola Rotonda su “Management di Transizione e Change Management”, moderata da Roberta Brambilla, coordinatrice del Gruppo Soci Individuali dell’associazione, ha avuto luogo il secondo incontro 2023 del ciclo “Mercoledì di Assochange”, organizzato con la collaborazione di soci aziendali e individuali, per condividere e approfondire tematiche e best practices legate al cambiamento. Al dibattito hanno partecipato Erik Maurice e Maurizio Nobili, rispettivamente Country Manager e Direttore Operazioni in Cahra, società internazionale di management di transizione, da due anni socia Assochange, con l’obiettivo di promuovere la cultura del cambiamento con metodo e strumenti nelle PMI.
 
Ma cosa si intende per Management di Transizione? “In estrema sintesi, ha spiegato Erik Maurice, occorre sottolineare che il manager di transizione riassume in sé due figure: può essere infatti considerato un temporary senior manager, in quanto entra e lavora concretamente in azienda, avendo quindi la possibilità di osservare e analizzare il contesto dall’interno e di tracciare un percorso operativo che porti alle soluzioni desiderate in un tempo limitato; al tempo stesso è però anche un consulente, perché la sua funzione è quella di indirizzare l’azienda in cui guida una missione verso gli obiettivi prefissi, grazie alla sua competenza e della sua esperienza. Il manager di transizione è un esterno che lavora dall’interno con l’obiettivo di aiutare a cambiare, a superare delle difficolta; è sempre affiancato da un direttore di missione e può contare su tutti gli altri manager, caratteristica chiave del management di transizione Cahra “
 
L’intervento dei manager di transizione si inserisce in una logica di Lean Management, per quelle aziende che desiderino intraprendere percorsi di cambiamento: “Il manager di transizione, ha aggiunto Maurizio Nobili, deve avere una grande propensione all’ascolto e la capacitò di sapersi inserire rapidamente in realtà nuove: si tratta di soft skills che spesso risultano maggiormente determinanti per la riuscita di una missione rispetto alla competenza specifica nel settore in cui l’azienda è impegnata”.

“L’incontro, ha commentato Roberta Brambilla, ha messo anche in evidenza il ruolo del transition manager nel change management: tra suoi compiti c’è anche quello di aiutare l’azienda a superare le resistenze al cambiamento proprie di quasi tutte le organizzazioni in difficoltà o in momenti di passaggio, assumendo le prerogative e le responsabilità del change manager”.
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

Fondata nel 2009, a Nantes, in Francia, CAHRA è arrivata in Italia nel 2019 e ha chiuso il 2021 con una crescita globale del 20%. Il nome ‘CAHRA’ fa riferimento al carato, unità di misura universale per il valore di un bene prezioso a cui si è aggiunto la ‘H’ di Human a simboleggiare come il valore umano sia al centro dell’impegno dell’azienda. 
 

                            
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Per informazioni:
Ufficio Stampa Assochange,
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Per iscrizioni:
Segreteria Assochange
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www.assochange.it.

Igino Colella: “Oggi la normalità si sintetizza nella sigla VUCA, con sfide costanti e crescenti, mentre l’esigenza di effettuare investimenti si scontra con un clima economico pessimista”

Torino, 16 ottobre 2023 – Mancano solo tre giorni al più importante appuntamento dell’anno per tutto il mondo dei professionisti e degli operatori della logistica in Italia! Il 19 ottobre prossimo, infatti, aprirà i battenti all’Industrial Village Iveco Group di Torino, “Supply Chain Edge Italy 2023”, la IX Conferenza Annuale organizzata da CSCMP Italy Roundtable.
 
Dalle 10.00 alle 18.00, saranno oltre 50 i relatori e key note speakers italiani e internazionali che, nel corso di interventi e tavole rotonde, consentiranno ai professionisti di Supply Chain Management, Acquisti, Logistica, Magazzini e Trasporti, di discutere e confrontarsi su quali metodi e strumenti scegliere e adottare per affrontare le sfide di questi anni di forte cambiamento e continue incertezze. A questo proposito, c’è grande attesa per l’intervento di Mark Baxa, CSCMP President, che aprirà i lavori con uno speech dal titolo "Supply Chain Challenges in VUCA Age".
 
“Si tratta di un appuntamento molto sentito da tutti, commenta Igino Colella, Presidente CSCMP Italy Roundtable, perché oggi la normalità è sempre più caratterizzata e sintetizzata nella sigla VUCA (Volatility-Uncertainity-Complexity-Ambiguity) e non si vedono all’orizzonte segnali di stabilizzazione. Le sfide della Supply Chain sono crescenti e continue e la necessità di effettuare rilevanti investimenti si scontra con un clima economico pessimista a cui si aggiungono le istanze della sostenibilità, sociale e ambientale, spesso in contrasto tra loro”.
 
Come di consueto, la conferenza sarà articolata in sessioni parallele, ripartite per discipline e aree di discussione tra cui: Supply Chain Management, Digitalizzazione e Sostenibilità, Trasporti e Consegne, Magazzini, Blockchain, Risk Management e Sicurezza, Pianificazione, Acquisti, Supply Chain Finance e Risorse Umane.
 
Tra gli argomenti delle tavole rotonde, si segnalano: “Supply Chain Planning in contesti volatili”, “Efficacia del Magazzino: le sfide del mercato e le soluzione”, “Lavoro e infrastrutture: i nodi da sciogliere nel Trasporto”, “Digital Supply Chain”, “Risorse Umane nel Supply Chain Management”, “Dal Total Cost of Ownership al Life Cycle Assessment”.

Agli incontri e alle tavole rotonde parteciperanno rappresentanti della seguenti Aziende: Accudire, Adriafer, Amazon, Bialetti, Brembo Disc, Carrefour, Chiesi, CNH, Codognotto, ENI, ERG, Ferrero, Franke, Genpact, Grimaldi, GS1 Italy, Hitachi Energy, Italferr, Iveco Group, Knapp, Robert Bosch, SKF, SNAM, Stellantis, Tecniplast, Tesisquare, TGroup, ToolsGroup, Transearch, Ufi Filters, Ward Howell International.
 
Nel corso di “Supply Chain Edge Italy 2023” saranno consegnati i Premi CSCMP Italy Roundtable: “Hall of Fame”, “Distinguished Service”.
 
Per il programma, costantemente aggiornato, e per iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cscmp-supply-chain-edge-italy-2023-665904467187?aff=oddtdtcreator
 
Partner CSCMP Italy Roundtable: Iveco Group, Assologistica, Freight Leaders Council, GS1. Sponsor: Accudire, Ceva Logistics, Knapp, Project44, Tesisquare, ToolsGroup.
 
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals annovera in tutto il mondo oltre novemila soci individuali e ottanta Roundtable (sezioni locali). La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.

 
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Per ulteriori informazioni:
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All’impegnativa manifestazione partecipano ogni anno Vigili del Fuoco provenienti da tutta Italia.
Corsico, 16 ottobre 2023. Anche quest’anno, come avviene ormai da quasi un decennio, il 7 ottobre i Vigili del Fuoco di tutta Italia si sono sfidati sulle montagne del Trentino in una delle gare di abilità tecniche più particolari e impegnative della stagione: l’edizione 2023 di Only the Brave. Ben 4.650 metri da percorrere a piedi, nei boschi e in notturna. 575 metri di dislivello, pendenza media del 14%, in completo assetto operativo: tuta, scarponi, maschera, e soprattutto autorespiratore regolarmente collegato a bombola.
 
Concepita per sensibilizzare i Vigili del Fuoco all’importanza dell’allenamento fisico per utilizzare al meglio, durante le operazioni di soccorso, i dispositivi di respirazione, “Only the Brave” è dedicata a tutti gli operatori del servizio antincendio, che hanno potuto scegliere tra le versioni “Strong” e, da quest’anno,”Relay”: identica alla precedente ma percorsa a staffetta, con un cambio bombola a metà percorso e passaggio del testimone dal primo al secondo Vigile.
 
Come in passato, Dräger, una delle principali aziende del settore, ha sostenuto l’iniziativa    sponsorizzando l’evento e con la presenza del suo marchio sulle transenne che hanno fatto da cornice al percorso; era anche presente uno stand mobile con un’ampia ed esaustiva esposizione di soluzioni che nascono dall’uso combinato dei vari dispositivi: la Termocamera UCF FireCore che permette di intervenire a mani libere ed avere l’immagine termica all’interno della maschera, l‘ Autorespiratore PSS AirBoss che combina leggerezza, praticità d’uso e facilità di manutenzione, le  Bombole NANO in composito di fibre di carbonio ultraleggere, e molto altro ancora.
 
“Draeger e Only the Brave, spiega  Giampiero Moroni, Marketing Manager Dräger Italia, sono partner ormai da molti anni: sostenere questa manifestazione è il nostro modo per essere sempre accanto a tutti i Vigili del Fuoco, sia quando si impegnano nel lavoro di ogni giorno sia quando affrontano con eguale determinazione questa sfida sul tracciato di Mezzano.“


 

Dräger. Technology for Life®

Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2022 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 16.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni visitare il sito web www.draeger.com


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Martedì, 26 Settembre 2023 19:29

La full collection Galvanina Group ad Anuga 2023

 Avrà luogo a Colonia, dal 7 all’11 ottobre 2023 la principale fiera mondiale per l’industria alimentare e delle bevande
 Rimini, 21 settembre 2023 – 8.000 espositori, di cui 90% internazionali, su un’area di 154 mila mq e 170 mila visitatori da 200 paesi: questi i numeri della scorsa edizione di Anuga, la principale fiera mondiale per l’industria alimentare e delle bevande, cifre destinate a crescere quest’anno alla manifestazione che si svolgerà a Colonia dal 7 all’11 ottobre.
 
Il claim, “taste the future”, non lascia spazio a libere interpretazioni: con dieci categorie merceologiche, (Fine Food, Chilled and Fresh food, Frozen Food, Meat, Bread & Bakery, Drinks, Hot Beverages, Dairy, Organic, Out of Home), ad Anuga 2023 sarà davvero possibile prendere visione, ma anche degustare, gli alimenti e le bevande che plasmeranno il nostro futuro.
 
In un contesto così internazionale e lungimirante si inserisce perfettamente la presenza di Galvanina Group, l’azienda di Rimini specializzata nell’imbottigliamento di acqua minerale e nella produzione di bibite biologiche, mixer e tè freddi che esporta 162 milioni di bottiglie in oltre 40 paesi nel mondo.
 
Presso la Hall 08.1, stand  A004, sarà esposta l’intera gamma a marchio Galvanina: diciotto soft drinks classici e alla frutta, cinque tipologie di tè freddi – tra cui il tè bianco ai sentori di pompelmo e fiori di sambuco, al primo posto della recente classifica de Il Gambero Rosso – tre mocktail, rivisitazioni analcoliche di alcuni dei famosi cocktail Bellini, Mimosa e Spritz; nove mixer, cinque toniche e quattro sodate, dai gusti ricercati, tutti certificati biologici e ottenuti da materia prime accuratamente selezionate,   oltre alle acque aromatizzate al lime e limone, in packaging PET.
 
“In questa manifestazione dedicata ai consumatori del futuro, commenta Alessandra Motta, brand Manager Galvanina, presenteremo anche due novità assolute: le sode funzionali “Olto”, bevande dai gusti sofisticati (arancia rossa e zenzero, bergamotto e menta, mora rossa e peperoncino) arricchite con ingredienti che aiutano le difese immunitarie quali vitamine B e C, magnesio, calcio e zinco; gli hard seltzer Fruor, il brand con il quale Galvanina entra nel mercato delle bevande leggermente alcoliche e frizzanti, con due referenze create con estratti naturali di spezie ed erbe attentamente selezionate: Negroncino con un bouquet aromatico più dolce, e Gingerino, dal gusto più amaricante.
 
Ma la vasta proposta Galvanina Group si spinge oltre. Con la divisione Private Label, l’azienda mette a disposizione le proprie competenze, e gli ingredienti naturali e di qualità, per studiare insieme al Cliente nuove referenze adatte al mercato di suo interesse.
 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale. www.galvaninagroup.it
 
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Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Galvanina Group
Studio Giorgio Vizioli e Associati
Via Monreale, 11 – Milano
Tel: 0248013658
Rosella Trombetta 3317044898 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giorgio Vizioli, 3355226110  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il programma ha tre obiettivi: monitorare i mismatch nel mercato del lavoro; definire scenari per Insubria 2045; creare un network ad hoc di responsabili HR

Castellanza (Varese), 12 settembre – “È un Laboratorio di ricerca-azione per lo studio dell’evoluzione delle competenze richieste dalle filiere produttive. Un progetto che si propone di analizzare il cambiamento in atto nel mercato del lavoro per proporre un’offerta formativa che, con adeguati modelli di apprendimento, sia in grado di sostenere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese”. Con queste parole, Eliana Minelli, Professore Associato LIUC - Università Cattaneo, ha presentato il progetto LabSkill, del quale è coordinatore e responsabile.

Il Laboratorio nasce dalla valorizzazione delle esperienze maturate a partire dal 2019 nell’ambito del Progetto SkillMatch-Insubria – coordinato da LIUC -Università Cattaneo e l’Università dell’Insubria di Varese, per il lato italiano e SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) per il versante svizzero - finanziato all’interno del Programma Interreg Italia-Svizzera e focalizzato sul riallineamento tra domanda e offerta di lavoro nell’area insubrica per rispondere ai bisogni attuali e futuri delle imprese nei nuovi contesti produttivi.

“Il programma, spiega Furio Bednarz senior advisor presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana, si pone tre obiettivi: realizzare un sistema di rilevazione periodica (Skill Survey) dei fabbisogni prospettici di competenze e dei mismatch che si riscontrano nel mercato del lavoro; creare un Atelier del Futuro, che sviluppi una visione di medio termine e condivisa del futuro del lavoro e della formazione nell’area insubrica, formare un network di direttori del personale, manager e imprenditori per monitorare e analizzare l’evoluzione della domanda di competenze e per identificare gli interventi più idonei a sostenere le imprese nella costruzione di un proprio patrimonio di conoscenze”.

In questa prima fase sono stati definiti quattro scenari per l’Insubria 2045, utilizzando specifiche tecniche di anticipazione. Essi sono delineati in base alla combinazione di diversi elementi, quali le caratteristiche dei mercati e l’evoluzione del contesto geopolitico, tenendo conto nel contempo dei macro-trend che caratterizzano società ed economia: declino demografico, digitalizzazione e intelligenza artificiale, crisi climatica e ambientale. Grazie a questo lavoro, si potranno identificare le sfide presenti nei quattro scenari in relazione alle dimensioni Lavoro e Formazione e predisporre le azioni e gli strumenti opportuni di incentivazione e di contrasto.

Fiera di Bergamo, 20 - 21 settembre 2023
 
• Presso lo stand Dräger (82/82a) si potrà prendere visione delle ultime novità dedicate alla sicurezza sul lavoro
 
Corsico (MI).  Mai, come in questo periodo, la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e la prevenzione degli incendi sono all’ordine del giorno. E sono proprio questi temi a costituire il focus di Safety Expo, tradizionale appuntamento annuale alla Fiera di Bergamo, giunto alla VI edizione, nel corso del quale gli esperti del settore mettono a disposizione le rispettive competenze e dove vengono presentate, a un pubblico di operatori qualificati, le ultime novità immesse sul mercato. 
 
Dräger, multinazionale tedesca che costituisce un punto di riferimento nel comparto della Safety, sarà presente anche quest’anno, presso lo stand 82/82a, con tante novità.
 
Per la prevenzione incendi, in modo particolare quelli boschivi che tanto affliggono la nostra penisola, Dräger ha racchiuso, in un’unica pratica confezione, tutta la protezione necessaria. Il  Wildfire Responder kit, contiene la semimaschera Dräger X-plore 3500, un paio di filtri combinati X-plore, la mascherina antipolvere Dräger X-plore 1920V FFP2 e dieci salviettine disinfettanti DAISYquick
 
A completamento del kit è disponibile, a parte, anche l’occhiale Dräger X-pect 4800 HPS, dotato di fascia elastica in tessuto ignifugo, che, insieme ad altri sette modelli di occhiali a mascherina e due occhiali/sovra-occhiali vanno ad arricchire la gamma Dräger per questa categoria.
Grazie alla loro leggerezza offrono una perfetta vestibilità anche sopra gli occhiali da vista e l’aderenza completa della mascherina al viso fornisce una protezione integrale.
Le lenti in policarbonato/acetato hanno tutte un rivestimento antigraffio e antiappannante.  Tutti i modelli si potranno provare allo stand Dräger!
 
Tra i sistemi di sicurezza sul lavoro, un ruolo importante è costituito dalla rilevazione dei gas che possono sprigionarsi negli ambienti industriali. Con i dispositivi portatili multigas Dräger X-am 2800 (4 sostanze) e Dräger X-am 5800 (6 gas) il monitoraggio personale diventa più sicuro e tecnologico grazie al sensore CatEx, particolarmente resistente agli urti, e al software Dräger Gas Detection Connect, che consente di trasmettere i dati in tempo reale via Bluetooth a uno smartphone per analizzarli in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
 
Dräger vi aspetta a Safety Expo 2023 per farvi conoscere più nel dettaglio le caratteristiche di questi e altri dispositivi.

 

Quaranta relatori da tutto il mondo, prestigiosi keynote speaker internazionali. I lavori saranno articolati in sessioni parallele per le varie aree tematiche.
Milano, 1° agosto 2023 – Avrà luogo a Torino, il 19 ottobre prossimo, presso IVECO Industrial Village, la IX Conferenza Annuale CSCMP Italy Roundtable “Supply Chain Edge Italy 2023”, principale appuntamento dell’anno per tutti i professionisti e gli operatori italiani di logistica, supply chain management, procurement, magazzini e trasporti: “Il cosiddetto nuovo normale, commenta Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, è decisamente improntato al VUCA (Volatility, Uncertainity. Complexity, Ambiguity) e non si vedono all’orizzonte segni di stabilizzazione. Per la Supply Chain le sfide sono crescenti e le necessità di investimenti adeguati si scontrano con un clima economico in cui prevale il pessimismo. Anche l’imperativo della sostenibilità appare ambiguo, essendo condizionato da istanze ambientali e sociali non convergenti tra loro”.
 
CSCMP Italy Roundtable invita quindi la propria comunità professionale di riferimento a riflettere e a discutere su ciò che è successo, su cosa è stato fatto e su cosa si prevede di fare e su quali modelli, metodi e strumenti scegliere. Come di consueto, la Conferenza, alla quale parteciperanno oltre quaranta relatori da tutto il mondo, sarà articolata in sessioni parallele per le varie aree: Supply Chain Management (Digitalizzazione e Sostenibilità), Trasporti & Consegne, Risk Management & Sicurezza, Blockchain, Magazzino, Pianificazione, Acquisti, Supply Chain Finance, Risorse Umane.
 
Parteciperanno ai lavori prestigiosi keynote speaker: Angela Qu, Chief Supply Chain Officer Iveco Group, con un intervento su “Supply Chain Complexity”, Mark Baxa, President & CEO CSCMP, che affronterà il tema “Supply Chain Challenges in VUCA Age”, David Correll, Research Scientist & Lecturer, MIT CTL, Paolo Rangoni, Direttore Logistica, Coop Alleanza, con uno speech su “State of Supply Chain Sustainability 2023. The worldwide research from CSCMP and MIT Center for Transportation & Logistics”, Rob Haddock, Group Director Planning & Logistics, Coca-Cola North America che parlerà di “Coca-Cola North America Transportation: Technology & Market Intelligence. Advancing technologies & market trend knowledge reduced the impact of the pandemic”, oltre a Marco Baffoni, VP Head of Global Parts Operations, e Federico Baiocco, VP Head of Global Logistics & S&OP, IVECO Group. Per gli interventi in inglese è prevista la traduzione simultanea.
 
Seguiranno Tavole Rotonde su: “Le Sfide del Trasporto: Sostenibilità, Capacità e Industrializzazione”, “Supply Chain Planning in contesti volatile”, “Dal TCO (Total Cost of Ownership) al LCA (Life Cycle Assessment). Un nuovo riferimento per guidare le scelte di Acquisto e di ottimizzazione della Supply Chain per gestire le priorità emergenti”, “Blockchain per la CMR Elettronica: applicazione alla CMR e agli altri documenti del Gruppo di Lavoro CSCMP con Benetton, Agenzia Dogane, Scortrans e Accudire”, “Risorse Umane nel SCM: evoluzione delle competenze, modelli di leadership e scarsità di competenze e personale”, “Trasporto e sostenibilità ambientale e sociale”, “Ottimizzazione Olistica dei Magazzini”.
 
Nel corso di Supply Chain Edge Italy 2023 saranno anche consegnati i Premi CSCMP Italy Roundtable, per le tre categorie: “Hall of Fame”, “Distinguished Service”, “Young Professionals”.
 
A latere della Conferenza sono previste visite alla Control Room IVECO e allo spazio di esposizione di mezzi elettrici.
 
Per il programma costantemente aggiornato e per iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cscmp-supply-chain-edge-italy-2023-665904467187?aff=oddtdtcreator
 
Partner CSCMP Italy Roundtable: IVECO Group, Assologistica, Freight Leaders Council, GS1. Sponsor: Project44, TESISQUARE, ToolsGroup
 
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 
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Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable,
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rosella Trombetta (3317044898) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia: “Quattro appuntamenti imperdibili, per chi ama i vini lombardi e per chi ancora non li conosce bene”

Milano, 26 luglio 2023 – Quattro intriganti serate per degustare e conoscere i vini di Lombardia: “Appuntamenti imperdibili sia per chi ama i vini lombardi sia per chi ancora non li conosce bene”: così Carlo Pietrasanta, presidente Movimento Turismo del Vino Lombardia, ha presentato il programma di Calici di Stelle 2023.

La manifestazione itinerante che avrà luogo dal 2 al l’11 agosto, si articola quest’anno in quattro eventi. Si partirà il 2 agosto, nella cornice del chiostro del Museo Diocesano di Milano (In-Chiostro Bistrò, corso di Porta Ticinese, 95). Un’ambientazione inedita, elegante e scenografica, per una serata in cui sarà possibile degustare nove vini, con una serie di accompagnamenti gastronomici dello Chef (€29,00), oltre a visitare gratuitamente le mostre presenti nell’attiguo Museo Diocesano e a osservare le stelle con la guida di Astro Mirasole.

Calici di Stelle proseguirà il 4 agosto a San Donato Milanese, nella frizzante ospitalità della Vineria del Vin Bon (via Angelo Moro, 59), locale espressamente dedicato alle eccellenze enologiche lombarde, con una doppia scelta per vivere la serata: il Banco d’Assaggio - nove vini, tagliere di salumi e tartare di carne cruda (€ 25,00) - o la Cena in Terrazza (€ 39,00), dove i vini lombardi accompagneranno un raffinato menu che interpreta con creatività i piatti della tradizione.

Il 10 agosto, Calici di Stelle si trasferirà in Oltrepò, a Torrazza Coste (Pavia), alla Fondazione Riccagioia, con una serata che prevede un Banco d’Assaggio di vini con piccolo accompagnamento gastronomico (€25,00), l’osservazione guidata delle stelle dalla terrazza panoramica e una sessione musicale del Duo Chitarra/Sax Federico Lisandria e Guido Battaiola.

Infine, l’11 agosto, la suggestiva cornice del parco di Certosa Cantù a Casteggio (Pavia), cuore vinicolo dell’Oltrepò, sarà teatro di uno splendido brindisi sotto le stelle: un Banco d’Assaggio di vini con risottata finale a cura di Damiano Dorati, Chef di Cave Cantù (€15.00), allietato dal concerto "Opera e Tango" del Festival Ultrapadanum.

Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.

Per ulteriori informazioni

Giorgio Vizioli – Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano

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Dräger Wildfire Responder kit
Tutta la protezione necessaria, in caso di incendi boschivi, in un'unica pratica confezione 
 
- Un kit pronto all’uso per chi deve affrontare un incendio boschivo 
- Protezione respiratoria affidabile contro particelle nocive, polveri sottili e gas
 
Corsico (MI). L’estate è arrivata e con essa, puntualmente, anche uno dei problemi che affliggono ogni anno il nostro bel paese: gli incendi boschivi. Gli ettari di superficie, boschiva e no, devastati dalle fiamme aumentano inesorabilmente così come i reati, tra incendi dolosi, colposi e generici. E, ancora più devastante, è la perdita di vite umane all’interno delle comunità e dei Vigili del Fuoco che difendono foreste, fauna selvatica, terreni agricoli e abitazioni.
 
Il fumo degli incendi boschivi comporta rischi per la salute di coloro che vi sono esposti e richiede un’adeguata protezione con prodotti a bassa resistenza respiratoria e di peso ridotto, per non appesantire le squadre di soccorso. 
 
Poiché la gamma di prodotti per le operazioni antincendio è ampia e differenziata, Dräger ha ideato un pratico kit che consente di avere subito a portata di mano ciò che è necessario per proteggersi quando si entra in azione per domare gli incendi boschivi e di vegetazione.
 
Dräger Wildfire Responder Kit offre quindi la possibilità di avere sempre protezione respiratoria affidabile contro particelle nocive, polveri sottili e gas. 
Disponibile in tre taglie (small, medium e large), la confezione è composta da una pratica borsa in cotone riutilizzabile che contiene:
 
• semimaschera Dräger X-plore 3500 che, grazie alla chiusura sul retro del collo può essere indossata rapidamente e senza la necessità di rimuovere il casco.  Dal design ottimizzato per ridurre al minimo la penetrazione delle scintille e per un campo visivo illimitato, è molto confortevole e ha una vestibilità ottimale anche in ambienti ad alta temperatura;
• filtro (paio) combinato X-plore con grado di protezione ABEK1Hg-P3 per gas, vapori e particolati 
• mascherina antipolvere Dräger X-plore 1920V FFP2 per la protezione contro polveri fini e particelle
• dieci salviettine disinfettanti DAISYquick
 
A completamento del kit è disponibile, a parte, anche l’occhiale mascherina Dräger X-pect 4800 HPS con doppia lente stratificata in policarbonato/acetato con rivestimento antigraffio e antiappannante. E’ dotato di fascia elastica, in tessuto ignifugo e può essere fissato anche al casco 
 
Il kit è acquistabile contattando Draeger Italia Spa e presso i rivenditori di zona.
La graduatoria è stata stilata dopo la degustazione alla cieca di ben 72 prodotti.  Il settimo posto assegnato al Tè alla Pesca bio, realizzato con Tè nero Darjeeling
 
Rimini, 13 luglio 2023 – Prestigioso riconoscimento per Galvanina nel comparto dei Tè freddi: nella classifica stilata dal Gambero Rosso riservata ai prodotti di nicchia, due bevande dell’azienda riminese sono state infatti classificate rispettivamente al primo e al settimo posto, dopo la selezione e la degustazione di ben 72 prodotti. La valutazione è avvenuta alla cieca, da parte di una giuria formata da giornalisti enogastronomici ed esperti degustatori.
 
Al primo posto assoluto si è classificato il Tè Bianco con aromi naturali di Pompelmo e Fiori di Sambuco biologico, che è stato definito “bevanda espressiva, fresca ed elegante; un tè floreale, agrumato e fruttato, piacevolissimo”. Il settimo posto è stato invece assegnato al Tè alla Pesca bio, realizzato a partire dal pregiato tè nero Darjeeling.
 
“Questi riconoscimenti, ha commentato Alessandra Motta, Brand Manager Galvanina Group, ci dimostrano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Puntiamo infatti su tre elementi: alta qualità delle materie prime, estrema attenzione nella lavorazione, professionalità e creatività dei nostri professionisti”.
 
“Possiamo confermare, ha aggiunto Alessandra Motta, che questi anni sono veramente all’insegna del tè: una tendenza testimoniata dal forte interesse da parte dei consumatori, al quale le aziende rispondono con un’offerta sempre più ampia e di livello. Il tè è apprezzato sia nel consumo privato e nei bar, come bevanda dissetante, fresca, sana e stimolante, sia nel settore della ristorazione come accompagnamento di molte portate”.
 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.


Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Galvanina Group
Studio Giorgio Vizioli e Associati
Via Monreale, 11 – Milano
Tel: 0248013658
Rosella Trombetta 3317044898 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giorgio Vizioli, 3355226110  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Il mio obiettivo è rendere Galvanina un’azienda sostenibile, con standard elevati, mantenendone l’autenticità, la qualità, la creatività e l’orientamento al cliente”.
 
Rimini, 4 luglio 2023 -- Gianluca Privitera è il nuovo CEO di Galvanina Group, azienda con sede a Rimini, che vanta oltre 70 anni di attività nell’imbottigliamento su larga scala di acqua minerale e acqua aromatizzata e nella produzione di bibite biologiche, mixer e tè freddi a marchio proprio e private label. Privitera è entrato in azienda nel 2021 con la carica di Performance Improvement e ESG Leader, per supportare il Board nell’implementazione del piano industriale e nella creazione di valore sostenibile.
 
“Galvanina ha una gamma eccezionale di prodotti innovativi e di alta qualità con un patrimonio fantastico e un’invidiabile posizione di mercato con un ampio e duraturo portfolio di clienti blue-chip, composto dalle più grandi catene di distribuzione in Nord America e nel mondo. Il mio obiettivo principale è di espandere l’attività con nuove offerte di prodotti per contribuire a trasformare Galvanina in un’azienda sostenibile, con un’impronta globale composta da standard elevati, mantenendone l’autenticità, la qualità, l’innovazione, la creatività e la cultura orientata al cliente che la contraddistinguono”.
 
Gianluca Privitera è, inoltre, co-founder dello start-up accelerator devoto all’innovazione OkioNetwork, nel cui ambito opera come venture capitalist, strategic advisor e board member di numerose start-up.
 
Laureato in Ingegneria Gestionale all’Università di Bologna, prima di entrare in Galvanina Group, Privitera ha iniziato la sua carriera professionale nella consulenza, lavorando per Deloitte, Bonfiglioli Consulting e Accenture dove ha maturato una vasta esperienza sia nel settore finanziario sia in quello industriale, affiancando le principali istituzioni e società nello studio di tematiche di strategia, crescita, innovazione, manufacturing e supply chain, ristrutturazioni e trasformazioni digitali.
 

 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.


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Grazie all’impostazione di una combinazione, il Cliente può fare il self check-in e ritirare autonomamente le chiavi: una soluzione comoda e veloce
Meda (MB), 26 giugno 2023 – In Italia ci sono oggi circa 30 mila B&B, che danno lavoro a più di 45 mila persone, per un totale di 10.5 milioni di pernottamenti e un fatturato complessivo di oltre 350 milioni di euro. Gestite prevalentemente da donne (65,2%), oltre due terzi delle strutture sono abitazioni indipendenti, ville o case isolate in campagna. Il problema dell’accoglienza è quindi molto diffuso, perché il proprietario, che nel 70% dei casi non svolge questo lavoro in modo imprenditoriale, riscontra spesso difficoltà a incontrare il Cliente per la consegna delle chiavi.
 
Per soddisfare questa esigenza, che si manifesta in uno dei segmenti più dinamici e in espansione del comparto turistico italiano, Sacar propone a proprietari e gestori di B&B, case vacanze e appartamenti turistici le innovative cassette che permettono al Cliente, grazie all’impostazione di una combinazione, di ritirare le chiavi e fare il self check-in in modo autonomo, soprattutto in orario notturno o lavorativo: una soluzione comoda, veloce e molto apprezzata.
 
“Operare nel comparto della sicurezza”, spiega Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca & Sviluppo Sacar, “implica innanzitutto un’importante assunzione di responsabilità nei confronti del Cliente, dal punto di vista dell’affidabilità dei prodotti. Si tratta di un settore molto tecnico che richiede esperienza, competenza e assistenza, qualità che abbiamo acquisito grazie a una vasta gamma di referenze, arricchita dall’introduzione delle cassette distribuzione chiavi”.
 
Presente sul mercato da oltre 50 anni, Sacar è specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento dedicati a centri self-service per bricolage e fai da te. È focalizzata sulla qualità del prodotto e del servizio al cliente, dal momento dell’ordine alla consegna. Con circa 8000 referenze, collaboratori e partner qualificati e un ampio portfolio di clienti nazionali, è leader nel suo settore di riferimento. La nuova sede di Meda (MB) si sviluppa su oltre 5000 metri quadrati, dotati di impianti energetici a basso impatto ambientale, macchinari d’avanguardia e magazzino automatizzato. Uno showroom accogliente con monitor e didattiche fotografiche presenta la gamma completa dei prodotti. L’attuale focus dell’azienda è rappresentato dall’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente: per questo, da oltre 15 anni sono stati ridotti al minimo i consumi energetici, è stato dotato l’immobile di pannelli solari e viene utilizzata la innovativa bioplastica PLA (acido polilattico) per il confezionamento e l’imballaggio della maggior parte dei prodotti di minuteria e ferramenta.
  
UFFICIO STAMPA SACAR
Roses & Pepper / Studio Giorgio Vizioli & Associati
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Presente sul mercato da oltre 50 anni, SACAR è specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, dedicati a centri self-service per bricolage e fai da te. È focalizzata sulla qualità del prodotto e del servizio al cliente, dal momento dell’ordine alla consegna. Con le sue circa 8000 referenze, collaboratori e partner qualificati, e un portfolio clienti nazionali, è leader nel suo settore di riferimento. La nuova sede di Meda (MB) si sviluppa su oltre 5000 metri quadrati dotati di impianti energetici a basso impatto ambientale, macchinari d’avanguardia e magazzino elettronico. Uno showroom accogliente con monitor e didattiche fotografiche presenta la gamma completa dei prodotti Sacar. L’attuale focus dell’azienda è rappresentato dall’attenzione per la salvaguardia dell’ambiente, per questo da oltre 15 anni ha ridotto al minimo i consumi energetici, ha dotato l’immobile di pannelli solari, e utilizza il PET per confezionamento e imballaggio della maggior parte dei prodotti di minuteria e ferramenta.
www.sacardue.it

Moira Masper: “Abbiamo scelto il capoluogo ligure perché pensiamo di poter portare un utile contributo di esperienze e contenuti ai cambiamenti in atto”
Genova, 22 giugno 2023 – Giunto alla XIX edizione, il Convegno Nazionale Assochange 2023, appuntamento di riferimento per tutti coloro che in Italia si occupano di Change Management, ha avuto luogo nella storica cornice di Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale Genovese, con il tema “Costruire nuove organizzazioni: comunicare e monitorare il cambiamento”.
 
“La scelta di Genova come sede, per la prima volta, del nostro Convegno Nazionale, ha spiegato Moira Masper, presidente Assochange, aprendo i lavori, non è stata casuale: Genova è infatti una città che attraversa una fase di forte evoluzione. Ma il cambiamento è una partita difficile e complessa, non ci si può improvvisare. Pensiamo quindi che Assochange possa portare a questa dinamica il proprio contributo di esperienze, contenuti, indicazioni per un Change Management consapevole. Al tempo stesso pensiamo però che la realtà genovese possa a sua volta essere d’aiuto alla nostra associazione, sia grazie ai contributi dei protagonisti che hanno partecipato all’incontro di oggi sia per le collaborazioni che nasceranno sui temi oggetto del nostro studio e del nostro approfondimento”.
 
“Le attività legate al sistema portuale genovese, ha aggiunto Nicola Longo, consigliere direttivo e tesoriere Assochange, danno lavoro a circa un centinaio di imprese che impiegano oltre 3000 persone: si tratta quindi di una realtà di primaria importanza per l’economia italiana. Ecco perché Assochange, sempre attenta ai fenomeni di cambiamento ha voluto toccare con mano questa realtà, ascoltando le voci dei protagonisti”.

Dopo l’introduzione da parte di Moira Masper, sono intervenuti Monica Nolo, presidente Manager Italia Liguria e Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, che è stato intervistato da Nicola Longo, Consigliere Direttivo Assochange e Tesoriere dell’associazione, sul modo in cui la digitalizzazione impatta sul sistema portuale genovese: intelligenza artificiale, big data, cyber security. È stato inoltre proiettato il Video vincitore del Contest studenti, Assochange-ASSIOA 2022 sulla sicurezza informatica dei sistemi portuali, realizzato dagli studenti dell’Università di Pisa.
 
La Tavola Rotonda su “Comunicare e Monitorare il cambiamento - esperienze e strumenti a confronto” ha poi visto la partecipazione di Roberto Chiarion, Head of Transformation Projects and Change Management SAIPEM, Marco Altamura, consigliere giuridico e ricercatore Fondazione CIMA (Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale), Luca Molini, ricercatore CIMAS, Erik Maurice, Country Manager Italia CAHRA, e Sylvie Mele, Manager di Transizione CFO CAHRA.
 
Le attività della mattinata sono state chiuse dalla relazione di David Mammano, TEDxVarese, su “Digital, innovazione, AI, cyber security, come fattori di cambiamento”.
 
Nel pomeriggio, le esperienze dei Gruppi di Lavoro nei quattro ambiti oggetto di studio e di approfondimento: Change Management e PMI, Change Management Pubblico-Privato, Leadership efficace per cambiare, Change Management e Tecnologie e, in conclusione, Jacopo Cirillo, autore, sceneggiatore e produttore, ha intrattenuto i partecipanti sul tema “La comunicazione umoristica nel cambiamento e del perché le A.I. non hanno senso dell’umorismo”.

Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento. 
 

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Riduzione delle emissioni di CO2 del 18% rispetto all’anno precedente; un sistema informativo aziendale sui progetti sostenibili garantisce trasparenza e scambio tra i collaboratori 

Lubecca (Germania) 15 giugno 2023. Dräger, leader internazionale nei settori della tecnologia medica e della sicurezza industriale, ha pubblicato il proprio rapporto sulla sostenibilità per il 2022. Il documento riporta informazioni su come l’azienda ha implementato i criteri di sostenibilità e come sono stati integrati al suo interno, soddisfacendo le richieste sempre crescenti di clienti e investitori in modo ragionato e misurabile.
 
Il bilancio si concentra su quattro aree, economia, ambiente, sociale e supply chain, ognuna delle quali, nell'ultimo anno, ha fatto registrare un costante miglioramento. In particolare, nel 2022, Dräger è riuscita a diminuire le proprie emissioni di CO2 del 18% rispetto all'anno precedente (76.698 t nel 2022 contro 93.739 t nel 2021). Un dato che conferma la tendenza avviata nel 2015 che ha portato alla riduzione delle emissioni di CO2, dirette e indirette, del 38% in otto anni.
 
Nella valutazione CSR di EcoVadis1, Dräger ha mantenuto la medaglia d'oro conquistata nel 2022 posizionandosi tra i top uno per cento del settore. Inoltre, l'88% del volume di materiali di produzione acquistato da Dräger proviene da fornitori che hanno firmato il "Codice di condotta per i partner commerciali" dell'azienda. Rispetto all'anno precedente si tratta di un 7% in più.
 
Nel report sono indicate in dettaglio le iniziative di sostenibilità di Dräger: tra le novità del 2022 una piattaforma di informazioni, alla quale ognuno può contribuire, relativa ai progetti sostenibili in corso o completati con successo all'interno dell'azienda. Condividendo i progetti, i dipendenti imparano dalle reciproche esperienze e possono applicarle in altri ambiti.
 
“Il nostro principio guida, Tecnologia per la Vita, ha commentato Stefan Dräger, CEO di Drägerwerk Verwaltungs AG, comporta in primo luogo un‘assunzione di responsabilità. Con i nostri prodotti contribuiamo infatti in modo decisivo alla salvaguardia delle persone e dell’ambiente e, con i nostri sistemi e processi, garantiamo la protezione delle risorse e la tutela da potenziali rischi derivanti dalle nostre attività”.
 
Il rapporto di sostenibilità è disponibile online all'indirizzo www.draeger.com/Sustainability e si basa sugli standard Global Reporting Initiative (GRI). Dräger aggiorna costantemente gli stakeholder attraverso il sito web relativamente a sviluppi, progetti e progressi nell'area della sostenibilità.
 
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Piattaforma di valutazione internazionale per determinare la sostenibilità lungo l'intera supply chain

 
Dräger. Technology for Life®

Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2022 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 16.000 dipendenti. 

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Il tema: “Costruire nuove organizzazioni: comunicare e monitorare il cambiamento”
Milano, 12 giugno 2023 – Avrà luogo per la prima volta a Genova il Convegno Nazionale Assochange, giunto alla XIX edizione. L’appuntamento di riferimento per tutti coloro che in Italia si occupano di Change Management, professionalmente o per interesse personale, è intitolato quest’anno “Costruire nuove organizzazioni: comunicare e monitorare il cambiamento” e avrà luogo martedì 20 giugno, dalle 10.00 alle 17.00, nella splendida cornice di Palazzo San Giorgio, storico edificio del XIII secolo, sede dell’Autorità Portuale Genovese.
 
Dopo il saluto e la presentazione della giornata da parte Moira Masper, Presidente Assochange, i lavori prevedono gli interventi di Daniele Cantore, Vice Presidente Assochange, sul tema “Perché costruire nuove organizzazioni, la comunicazione e il monitoraggio per il cambiamento”, e del professore Federico Niccolini su “Le attività su Cyber Security e Cyber Resilience dell’Università di Pisa” e la proiezione del Video vincitore del Contest studenti, Assochange-ASSIOA 2022 sulla sicurezza informatica dei sistemi portuali”.
 
Seguiranno l’intervista pubblica di Nicola Longo, Managing Partner SMG, a Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto, su “Come la digitalizzazione impatta sul sistema portuale genovese (intelligenza artificiale, big data, cyber security)”, e la Tavola Rotonda su “Comunicare e Monitorare il cambiamento - esperienze e strumenti a confronto”, a cui parteciperanno Roberto Chiarion, Head of Transformation Projects and Change Management SAIPEM, Marina Morando, Direttrice di Programma Fondazione CIMA (Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale), Erik Maurice, Country Manager Italia CAHRA, e Sylvie Mele, Manager di Transizione CFO CAHRA. Le attività della mattinata saranno chiuse dalla relazione di David Mammano, TEDxVarese, su “Digital, innovazione, AI, cyber security, come fattori di cambiamento”.
 
Nella seconda parte dei lavori, saranno illustrate e connesse con il tema del Convegno - con una metodologia attiva e innovativa, in presenza e da remoto - le esperienze dei Gruppi di Lavoro nei quattro ambiti attualmente oggetto di studio e di approfondimento: Change Management e PMI, Change Management Pubblico-Privato, Leadership efficace per cambiare, Change Management e Tecnologie.
 
“Sarà un Convegno, commenta Moira Masper, denso di contenuti e di spunti di riflessione, da prospettive e esperienze diverse: desidero quindi ringraziare il gruppo di lavoro che ne ha resa possibile la realizzazione, oltre a Saimare, Spediporto, ManagerItalia Liguria, Skills Management Group, TEDXVarese, ASSIOA, per la sponsorship, per il patrocinio e per la preziosa condivisione di idee e esperienze”.
 
A conclusione della giornata interverrà lo special guest Jacopo Cirillo, autore, sceneggiatore e produttore, che intratterrà sul tema “La comunicazione umoristica nel cambiamento e del perché le A.I. non hanno senso dell’umorismo”.
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
 

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Il 6 giugno, all’appuntamento di Colonia, sarà possibile degustare cocktail alcolici e analcolici con le bevande Galvanina.
Rimini, 1 giugno 2023 – La ricca proposta di soft drinks Galvanina sarà presentata all’edizione tedesca della manifestazione “The Italian Show”, riservata ai professionisti dell’HORECA e alla stampa, che si svolgerà a Colonia il 6 giugno prossimo.
 
In particolare, Galvanina sarà protagonista della sessione Mixer & Mixology che avrà luogo alle h.12.00 presso la Bar Station dell’evento, nel corso della quale sarà possibile provare direttamente la personalità e il gusto dei cocktail alcolici e analcolici creati dal bartender con l’ampia gamma di soft drinks dell’azienda riminese.
 
“The Italian Show, commenta Gianluca Privitera, Ceo Galvanina Group, è l’appuntamento di riferimento per tutte le aziende italiane del Food & Beverage che, come la nostra, portano nel mondo il vessillo del vero Made in Italy, simbolo di qualità, tradizione e genuinità. Dopo il successo dell’evento parigino abbiamo deciso di partecipare sia a questa edizione sia a quella che si svolgerà a novembre a Bruxelles. In particolare, siamo orgogliosi di essere presenti in uno dei comparti più moderni e dinamici, ossia quello della mixology”. 

Dedicata all’autentico F&B italiano, “The Italian Show” è un evento che prevede quattro appuntamenti nel 2023 (Parigi 17 aprile, Colonia 6 giugno, Londra 19 Settembre e Bruxelles a novembre), organizzato da “I Love Italian Food”, associazione culturale nata per promuovere e difendere la cultura enogastronomica italiana nel mondo, con tre miliardi di contatti social e un network di oltre 20 mila professionisti internazionali. 
 
 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.


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Saranno portate evidenze, anche in termini quantitativi, del concreto impegno per la tutela della risorsa idrica, in ottemperanza allo standard AWS
Rimini, 25 maggio 2023 – Avrà luogo il 1° giugno ad Apecchio (Pesaro Urbino) un Convegno dal titolo “L’Acqua e il Territorio”, dedicato agli allievi delle scuole elementari e medie dei Comuni di Apecchio e Serravalle, al quale parteciperanno circa 200 studenti: il tema dell’incontro è legato alla sostenibilità dell’acqua del vicino stabilimento di Val di Meti, al confine tra Marche, Umbria e Toscana. L’evento, che si svolgerà presso la Scuola Media di Apecchio, sarà aperto alla cittadinanza e coinvolgerà anche esponenti della Pubblica Amministrazione.
 
“Al centro dei lavori, spiega Francesca Landi, HSE & ESG Manager Galvanina Group, sarà il forte legame esistente tra la nostra Azienda e l’acqua: saranno portate evidenze, anche in termini numerici e quantificabili, relative al nostro impegno concreto per la tutela della risorsa idrica, in ottemperanza allo standard internazionale AWS (Alliance for Water Stewardship)”. AWS è una organizzazione che include imprese, ONG e istituzioni del settore pubblico, i cui membri contribuiscono alla sostenibilità delle risorse idriche locali attraverso l’adozione e la promozione di un quadro universale per l’uso sostenibile dell’acqua. Lo standard AWS riconosce e premia le buone prestazioni di gestione dell’acqua.
 
Saranno quindi illustrate la storia della fonte, che è storicamente di proprietà della società Galvanina (Galvanina Group) e le caratteristiche dei pozzi e delle sorgenti, oltre a spiegare il ciclo e le modalità di produzione; si tratterà inoltre del benessere del fiume, con evidenze di dati sugli approvvigionamenti di acqua, oltre alle analisi, interne ed esterne, condotte sull’alveo fluviale.
 
Per l’occasione saranno anche comunicati i nuovi traguardi raggiunti dall’azienda in termini di sostenibilità, come le nuove certificazioni ottenute in termini di parità di genere e di responsabilità sociale (secondo lo standard ufficiale SA8000).
 
Sempre in occasione del Convegno, si svolgeranno le premiazioni di un Concorso riservato ai ragazzi, consistente nella realizzazione di un disegno o dipinto sul tema: “Acqua e percorsi dell’acqua con filo conduttore il territorio”. Il Premio sarà diviso in due categorie: la prima per i lavori di bambini frequentanti il primo triennio delle elementari, la seconda per gli allievi delle classi quarta e quinta elementare e delle scuole medie.


 

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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.


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Una parte dei proventi della manifestazione sarà devoluto al sostegno delle aziende vitivinicole emiliane e romagnole colpite dall’alluvione

Milano, 25 maggio 2023 – È estremamente attraente il programma che l’edizione 2023 di Cantine Aperte, manifestazione del Movimento Turismo del Vino Lombardia, presenta al pubblico degli appassionati: saranno infatti 28 le Aziende vitivinicole che accoglieranno gli enoturisti nel fine settimana del 27/28 maggio prossimi.
 
Tutte le principali zone vitivinicole lombarde saranno rappresentate - Franciacorta, Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, Lugana, Oltrepò Pavese, Ronchi Varesini, San Colombano al Lambro, Valcalepio, Valtellina, Valtènesi - in modo da garantire una proposta ricca e variegata.
 
Per favorire la visita di un numero maggiore di aziende, da quest’anno è stata introdotta una nuova formula: nella prima cantina in cui si recheranno (qualunque essa sia), i visitatori potranno infatti acquistare biglietti da cinque o nove degustazioni l’uno, al prezzo rispettivamente di € 20 e € 30. Con tali ticket, potranno poi recarsi in altre cantine, fino a esaurimento dei buoni.
 
“Anche quest’anno, commenta Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia, siamo molto felici di registrare l’adesione alla nostra manifestazione di nuove Aziende guidate da giovani vitivinicoltori, così come saremo entusiasti di accogliere nelle nostre Cantine nuovi giovani appassionati, interessati all’affascinante mondo del vino. Il turismo del vino raccoglie infatti in sé valori importanti e di grande attualità, a partire dall’alleanza tra uomo e natura e dall’armonia tra tradizione e innovazione, per giungere al piacere della condivisione e della convivialità e alla valorizzazione della storia e delle culture locali”.
 
“I trent’anni di attività della nostra associazione, aggiunge Pietrasanta, hanno cambiato il mondo del vino italiano e io mi onoro di essere stato uno dei dieci firmatari del primo atto notarile sottoscritto a Vinitaly nel 1993. Grazie anche al nostro impegno, in questi anni è stata approvata la Legge sull’Enoturismo, che oggi può essere applicata grazie al Decreto Attuativo del 2019, a firma dell’allora ministro dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio, oggi Vicepresidente del Senato, al quale va la nostra gratitudine”.
 
Una parte dei proventi delle due Giornate di Cantine Aperte in Lombardia sarà devoluta al sostegno delle aziende colpite dall’alluvione dei giorni scorsi, tramite l’Associazione Movimento Turismo del Vino Emilia-Romagna presieduta da Antonella Breschi Perdisa, della Azienda Palazzona di Maggio Ozzano (Bologna).
 

Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.

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Per due giorni Piombino si è rivestita della festa dei Vigili del Fuoco che ha visto come protagonisti anche Forze dell’Ordine, Protezione Civile e Associazioni di Volontariato


Corsico, 23 maggio 2023 (MI). Vigili del Fuoco e Dräger, un binomio ultrapluriennale per due realtà unite da un unico obiettivo: salvare vite in sicurezza. Un obiettivo che può essere raggiunto con l’addestramento e l’esperienza appresa missione dopo missione e con l’utilizzo di dispositivi di protezione adeguati e all’avanguardia. E la consapevolezza di vivere in una società moderna e protetta dai pericoli si acquisisce attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attività che i Vigili del Fuoco svolgono regolarmente su tutto il territorio nazionale.
 
Se poi la cultura della sicurezza viene trasmessa fin dalla giovanissima età, il risultato si può esprimere con una sola parola: entusiasmo.  È quanto è si è visto nei giorni scorsi durante la manifestazione “Pompieropoli” svoltasi a Piombino, che ha riunito per due giorni i Vigili del Fuoco, tutte le Forze dell’Ordine - Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Costiera, Guardia di Finanza - e alcune associazioni di volontariato e protezione civile, in un susseguirsi di attività e dimostrazioni.
 
“A questo evento”, ha spiegato Massimo Giannellini, Presidente del Consiglio Comunale di Piombino, uno degli organizzatori, nonché Vigile del Fuoco, “ho voluto invitare anche Dräger, poiché nell’ambito della recente manifestazione svoltasi a Roma, European Firefighter Experience, ho potuto conoscere più da vicino e apprezzare, una serie di dispositivi, quali termocamere, rilevatori di gas e sistemi di comunicazione. La presenza di una delle multinazionali leader nel settore della sicurezza in una città come Piombino, in questi giorni sotto i riflettori per l’arrivo del rigassificatore Golar Tundra, è stata un forte segnale rivolto alle istituzioni locali e alla popolazione. La nave è allestita con tutti i necessari sistemi di sicurezza e antincendio e ci auguriamo di potere presto avere in dotazione, anche al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Piombino, alcuni nuovi dispositivi Dräger, quali la termocamera UCF Fire Core che il personale di Piombino ha già avuto il piacere di utilizzare durante un’esercitazione alla Scuola Formazione Operativa VVF di Montelibretti a Roma”.
 
“Lavorare per un’azienda che si occupa di tecnologia per la vita”, ha aggiunto Francesco Grandoni, agente Dräger area centro sud Italia, “significa anche avere la possibilità di partecipare a eventi come questo che, alla fine della giornata, ti fanno sentire parte di qualcosa di speciale e ti lasciano con gli occhi lucidi. Dräger, con la gamma di dispositivi dedicati ai Vigili del Fuoco, è a fianco di cittadini e istituzioni contribuendo alla diffusione della cultura della sicurezza”.


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Palazzo dei Congressi, Piazza Kennedy 1 Roma Eur Stand F01 h 11.00 – 21.00

Rimini, 18 maggio 2023 – Grande debutto per Galvanina Group al “Roma Bar Show”, che avrà luogo al Palazzo dei Congressi dell’EUR il 29-30 maggio prossimi. L’azienda di Rimini sceglie la Capitale per presentare la sua linea di bevande mixer, specificamente concepite e realizzate per i professionisti del mixology: “Roma Bar Show, commenta Gianluca Privitera, Ceo Galvanina Group, è il più importante appuntamento dell’anno per uno dei nostri principali mercati di riferimento ed è quindi per noi una opportunità imperdibile per proporci come partner ideale per le maggiori realtà del settore”.
 
Tra l’altro, sarà proposta in Fiera una cocktail list studiata dal bartender Emanuele Broccatelli, Liquid Consultant al W Rome, in collaborazione con Distillerie Capitoline, azienda nata nel 2018 che realizza prodotti artigianali utilizzando le risorse del territorio e sviluppando il legame con la Città Eterna: “Si tratta di una collaborazione, spiega Gianluca Privitera, che abbiamo voluto per unire due realtà italiane di alto livello, valorizzando il concetto di Made in Italy”.
 
Unico evento italiano esclusivamente dedicato al mondo del beverage e del mixology. “Roma Bar Show” ospiterà oltre 250 aziende per un totale di più di duemila marchi. Nel corso della manifestazione saranno organizzati numerosi seminari formativi, masterclass, degustazioni, laboratori.

 

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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.


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Palazzo San Giorgio, via della Mercanzia 2, Genova – h.10.00-17.00

Milano, 10 maggio 2023 -- Avrà luogo per la prima volta a Genova, nel prestigioso Palazzo San Giorgio, storica sede dell’autorità che governa il più grande porto d’Italia, il XIX Convegno Nazionale Assochange. Il titolo dell’edizione 2023 è in linea con il tema che quest’anno fa da filo conduttore del viaggio concettuale dell’Associazione Italiana per il Change Management: “Costruire nuove organizzazioni: comunicare e monitorare il cambiamento”. La scelta del capoluogo ligure è stata determinata dal fatto che la città è essa stessa alla vigilia di un cambiamento epocale in quanto, grazie all’arrivo di cavi per il trasferimento dati da tutto il mondo, si trasformerà presto in un polo internazionale del digitale, attrattivo per nuove imprese altamente tecnologiche.
 
Il format ideato dal gruppo di lavoro Assochange prevede inedite metodologie, attive e dinamiche, che coinvolgeranno e stimoleranno i partecipanti: con inedite metodologie, attive e dinamiche, che coinvolgeranno e stimoleranno i partecipanti: “La giornata, spiega Moira Masper, presidente Assochange, sarà all’insegna del dialogo e dello scambio. Gruppi di lavoro, aziende socie e ospiti del sistema portuale della città di Genova interverranno portando esperienze, conoscenze e competenze sulle modalità più adatte a rendere efficaci i processi di cambiamento, approfondendo gli approcci di comunicazione e monitoraggio, correlati in particolare all’impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”
 
Il Convegno sarà realizzato grazie alle sponsorship di Saimare, tra i più importanti player a livello nazionale ed europeo nei servizi ausiliari marittimi, e Spediporto, la maggiore organizzazione italiana nel settore delle spedizioni, e al patrocinio di Manageritalia Liguria, oltre che con il supporto attivo di Skills Management, la collaborazione di Assioa per il collegamento con il mondo accademico, e lo speciale contributo sulle tematiche dell’intelligenza artificiale di TEDx Varese.
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
I lavori del Convegno si svolgeranno in presenza, con possibilità di collegamento in remoto. Per iscrizioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultare il sito www.assochange.it.

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Rimini, 10 maggio 2023 – Galvanina Group, società che imbottiglia e commercializza acqua minerale, acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e tè freddi con il marchio Galvanina, sarà presente con i propri prodotti all’edizione 2023 della Fiera PLMA’s “World of Private Label”, che avrà luogo ad Amsterdam il 23-24 maggio prossimi.
 
“La nostra presenza a questa importante manifestazione, commenta Gianluca Privitera, CEO Galvanina Group, testimonia il potenziale di questa azienda, che in pochi anni è riuscita a entrare in un settore nel quale crediamo fortemente. Abbiamo inoltre tutta l’esperienza e le competenze necessarie per creare e studiare, insieme al Cliente, il prodotto di maggior gradimento per il suo target di mercato”.
 
Presso lo stand Galvanina Group (Hall 7 stand 7.Q28) si troverà l’ampio assortimento di soft drinks tradizionali e senza zuccheri aggiunti ottenuti solo da solo succhi selezionati e frutta italiana e del Mediterraneo, oltre a nuovi prodotti presentati in anteprima.  Inoltre, si potrà prendere visione della vasta gamma di confezioni che possono essere realizzate su misura per i Clienti.

Punto di riferimento mondiale per il settore del marchio del distributore, la manifestazione è organizzata da PMLA (Private Label Manufacturers Association) che, con più di 4000 soci, è la più grande associazione dedicata alla promozione del marchio del distributore. A “World of Private Label 2023” saranno presenti operatori di tutte le categorie commerciali: supermercati, ipermercati, discount, drugstore, grandi magazzini, esportatori e importatori.
 
PLMA ha l’obiettivo di mettere in contatto distributori, grossisti e altri professionisti del Private Label con i produttori. Il marchio del distributore negli ultimi anni è cresciuto in misura esponenziale, arrivando a rappresentare oltre il 30% dei prodotti venduti in Europa.
 

 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.

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Sergio Rossini, Sales Marketing & CX Director: “La Customer Experience è il vero fattore competitivo nei mercati di oggi e di domani”.

Milano, 9 maggio 2023 -- Sagres, società leader in Italia nel settore customer experience, customer care e gestione del credito, supporta la Ricerca 2023 del Tavolo “Customer Experience nel B2B” della School of Management del Politecnico di Milano.
 
L’iniziativa è stata voluta per supportare le aziende operanti nei contesti “business-to-business” nello sviluppo di strategie orientate al Cliente (diretto o intermediario) e per valorizzare al meglio i canali digitali e fisici nel processo di relazione cliente-fornitore. In particolare, la Ricerca 2023 si pone diversi obiettivi: mappare l’evoluzione della maturità delle aziende in ambito Customer Experience B2B, individuando le best practice nella relazione cliente-fornitore; identificare le trasformazioni organizzative necessarie al raggiungimento di un approccio rivolto al Cliente, declinando la relazione in base alle diverse tipologie di clienti (diretti, distributori, rivenditori e professionisti); presentare le principali MarTech (tecnologie di marketing) a supporto della relazione cliente-fornitore; delineare i benefici dell’introduzione di un approccio customer centric, grazie all’adozione di specifiche attività, tecnologie o iniziative di collaborazione.
 
L’attività del Tavolo “Customer Experience nel B2B” prevede l’approfondimento di tre macro-tematiche, che saranno proposte nei mesi di maggio, giugno e luglio: “La tecnologia come fattore abilitante” (eCommerce business-to-business, Digital Asset Management, Product Information Management); “Cliente-Fornitore: un lavoro di squadra!” (progetti collaborativi tra clienti e distributori, come la condivisione piani di produzione); “L'empowerment della rete vendita” (Customer Relationship Management, Change Management). A questi filoni di ricerca ne sarà aggiunto un quarto, indicato dai partecipanti attraverso un sondaggio.
 
”Per noi, commenta Sergio Rossini, Sales Marketing & CX Director di Sagres, questo è il posto giusto dove stare, perché collaborare con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e con le aziende più prestigiose che si impegnano a fondo nella ricerca dell’eccellenza a favore dei propri Clienti è perfettamente in linea con i nostri principi e ci permette di contribuire, con le nostre conoscenze specifiche, alla definizione di strumenti e modelli organizzativi innovativi in ambito Customer Experience che, a nostro parere, è il vero fattore competitivo nei mercati di oggi e di domani”.
 
“Oggettivamente, aggiunge, l’Italia è meno avanzata rispetto ad altri sistemi più evoluti, che abbiamo osservato nel mondo, ma riteniamo che abbia tutte le capacità e i talenti per diventare leader anche nella Customer Experience. Noi siamo qui per portare il nostro contributo affinché si possa raggiungere questo obiettivo”.
 
La Ricerca 2023 del Tavolo “Customer Experience nel B2B” della School of Management del Politecnico di Milano si concluderà nel mese di ottobre con un Convegno, articolato in una serie di Tavole Rotonde tematiche, nel corso del quale saranno presentati i risultati dell’Osservatorio.
 
Nata nel 2012, Sagres impiega oltre 400 collaboratori in tre sedi italiane (Milano, Roma, S. Maria Capua Vetere), una in Irlanda (Dublino) e due filiali operative a Potenza e Matera. Fornisce servizi in outsourcing e in offshoring a 120 clienti di tutto il mondo (multinazionali, multiutility e municipalizzate) nei settori Customer Experience, Gestione del Credito (oltre 1,6 milioni di posizioni gestite annualmente con un track record del 98% di incasso), Customer Care (più di due milioni di contatti l’anno). Il suo tasso di crescita medio annuo è stato del 30%.
 
La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e consulenza nel campo dell’economia, del management e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La School of Management possiede la “Triple crown”, i tre accreditamenti più prestigiosi per le Business School a livello mondiale: EQUIS, ricevuto nel 2007, AMBA (Association of MBAs) nel 2013 e AACSB (Advance Collegiate Schools of Business), nel 2021.
 
Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano nascono nel 1999 con l’obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale. Oggi sono un punto di riferimento qualificato sull’Innovazione Digitale in Italia che integra attività di Ricerca, Comunicazione e Aggiornamento continuo. La Vision che guida gli Osservatori è che l’Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La mission è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, precompetitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l’offerta di Innovazione Digitale in Italia. Le attività sono svolte da un gruppo di lavoro di quasi 100 tra professori, ricercatori e analisti, impegnati su circa 50 differenti Osservatori.

Per ulteriori Informazioni:
Ufficio Stampa Sagres
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli, t.3355226110, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La manifestazione appena conclusa ha fatto il punto sullo stato dell’arte delle soluzioni dedicate agli operatori del soccorso antincendio
 
Corsico (MI). Cinque giorni molto intensi, ricchi di seminari, workshop e dimostrazioni pratiche hanno caratterizzato la manifestazione European Firefighter Experience 2023, conclusasi da pochi giorni a Roma, che ha costituito un punto d’incontro tra i Vigili del Fuoco e gli operatori del soccorso antincendio, provenienti da tutta Europa.
 
Il confronto tra le diverse strutture operative dei Vigili del Fuoco su modalità d’azione e tecniche operative ha rappresentato una occasione di crescita professionale molto stimolante attraverso momenti dimostrativi che hanno coniugato la promozione dell’innovazione tecnica sui sistemi operativi in uso con la ricerca applicata nello specifico al settore antincendi, e valorizzato quanto realizzato e messo a disposizione da parte di produttori specializzati e operatori di mercato.
 
Tra questi non poteva mancare Dräger, uno dei principali player nel settore della sicurezza industriale con un’esperienza pluriennale a fianco delle squadre che effettuano operazioni di soccorso e antincendio.
 
Il 17 e 18 aprile, presso le Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco di Roma Capannelle e Montelibretti, sono state illustrate e sperimentate, con esercitazioni pratiche sul campo, le caratteristiche di una serie di soluzioni innovative nel campo della protezione personale e rilevazione gas quali: le termocamere di ultima generazione, Dräger UCF® FireCore, posizionata sul lato del casco, che invia le immagini termiche ad un visore posto all’interno della maschera e Dräger UCF® FireVista che offre immagini di qualità eccellente anche nelle condizioni operative più difficili; gli autorespiratori, Dräger BG ProAir, a circuito chiuso e a pressione positiva che combina una sicurezza assoluta al massimo livello di comfort per la respirazione e l'indossabilità e Dräger PSS AirBoss CONNECT ad aria compressa a ciclo aperto, uno degli autorespiratori più leggeri per le operazioni antincendio; infine i rilevatori di gas, Dräger X-am 2800 che misura fino a quattro gas, è dotato di un sensore CatEx particolarmente resistente agli urti e che, grazie al software Dräger Gas Detection Connect, può trasmettere i dati in tempo reale, e Dräger X-am 8000, dal design innovativo con comode funzioni di assistenza che misura contemporaneamente fino a un massimo di sette gas tossici nonché gas infiammabili, vapori e ossigeno, in modalità di pompaggio o di diffusione.
 
Dal 19 al 21 aprile, la manifestazione si è trasferita nel quartiere fieristico “Fiera Roma”, dove la  vasta gamma dei dispositivi Dräger per i Vigili del Fuoco era posizionata in uno spazio espositivo dedicato. Inoltre, in un’area situata all’interno del padiglione, è stato allestito FLAIM Trainer™, un sistema di addestramento virtuale con tecnologia immersiva per Vigili del Fuoco che combina e integra hardware e software, offrendo una soluzione interattiva, pensata per la formazione delle unità operative su diversi scenari di intervento e con varie tipologie di estinguenti.
 
“È stata un’opportunità molto importante, ha commentato Giampiero Moroni, marketing manager Dräger Italia, sotto diversi punti di vista. Constatare con quanto entusiasmo, passione e dedizione i Vigili del Fuoco Europei svolgono puntualmente la loro professione ci spinge a trovare soluzioni sempre più innovative che proteggano e salvaguardino le loro vite. Inoltre abbiamo avuto molti feedback positivi dai visitatori della fiera che hanno provato il sistema di addestramento Flaim Trainer attraverso una esperienza guidata e anche da parte di chi, grazie a un monitor da 55 pollici posizionato accanto al sistema, ha vissuto in seconda persona le emozioni provate dell’allievo”.

Dräger. Technology for Life®
Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2022 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 16.000 dipendenti.


Contatti stampa:
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Rosella Trombetta Tel 3317044898
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I fondi saranno utilizzati esclusivamente per interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo, in Italia e all’estero

Roma, 2 maggio 2023 -- Una giornalista, una reumatologa, un dirigente scolastico, un tassista, un manager, uno psicomotricista: sono ancora una volta le persone comuni le protagoniste della campagna nazionale per l’Otto per Mille alle Chiese Valdesi e Metodiste.
 
La campagna, ideata dai creativi di Web&Com, prende il via ufficialmente oggi, 2 maggio, con il lancio dei nuovi spot televisivi e radiofonici, affiancati da una intensa attività sui social, affissioni e pubblicità su organi di stampa.
 
“Tanti firmano per la Chiesa Valdese, anche tu troverai un motivo per farlo” è il fil rouge che accomuna le testimonianze dei nuovi volti della campagna 2023: sono proprio le convinzioni di ognuno dei protagonisti, rappresentanti delle più varie categorie sociali, al centro del video ufficiale.
 
“Perché è una chiesa capace di mettersi in ascolto”, è la motivazione di Diego Passoni, conduttore radiofonico, televisivo e scrittore, per sostenere l'Otto per Mille alle Chiese Valdesi e Metodiste per il secondo anno consecutivo: "Nella società di oggi non abbiamo tutti le stesse possibilità di farci ascoltare. La Chiesa valdese è bravissima a creare degli spazi in cui anche chi appartiene a minoranze o realtà più marginali ha modo di raccontarsi e di dire che esiste".
 
“Con la campagna - spiega Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese -, vogliamo valorizzare le risorse di pensiero plurale, di umanità, di capacità critica, di desiderio di condivisione, di fiducia in un futuro di pace di chi, con la propria firma, si assume la responsabilità di una scelta di impegno civile, contribuendo a sostenere, in modo trasparente, oltre 1.500 progetti di carattere sociale, sanitario, educativo, culturale e ambientale in Italia e nel resto del mondo. Un investimento prezioso in speranza di trasformazione, nel coraggio della sperimentazione, nello sviluppo di un rinnovato senso di comunità”.
 
“Traiamo la forza, i criteri, le priorità, i limiti che stanno alla base anche della nostra gestione dell’Otto per Mille - conclude la Moderatora della Tavola Valdese -, da una storia lunga 850 anni di fede e di pratiche comunitarie che ci hanno attrezzato  di fronte a ingiustizie e diseguaglianze, a conflitti e divisioni in cui il prezzo più alto è sempre pagato da chi è più debole a non cedere a luoghi comuni e a convenienze, al senso di impotenza, all’idea dei destini tracciati dal peso del peccato umano, coltivando invece la libertà, la responsabilità e la gioia di una dimensione umana vissuta nella consapevolezza della comune fragilità e nella condivisione solidale di risorse e talenti”.
 
Il totale delle somme ricevute nel 2022 grazie all’Otto per Mille è stato di 47,2 milioni di euro, grazie a 570 mila firme a favore delle Chiese Valdesi e Metodiste. Con tali risorse, in Italia sono stati finanziati progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale (nella misura del 21% del totale), promozione del benessere e della crescita di minori (16%); attività culturali (16%), interventi sanitari e di tutela della salute (8%) accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti (6%). Per quanto riguarda l’estero, la maggior parte delle iniziative sostenute si è concentrata in Africa, Medio Oriente e America Latina, per un totale di oltre 400 attività.
 
Dati e dettaglio sui progetti finanziati sono disponibili sul sito: www.ottopermillevaldese.org“.
 
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti italiani a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché l’importo totale è suddiviso tra Stato ed enti religiosi, in proporzione alle scelte espresse. 

Per ulteriori informazioni:  
Ufficio Stampa Otto per Mille
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli 3355226110, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Tavola Valdese Ufficio Otto per Mille – Roma
t.064815903 - c.339.8461405
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Eliana Minelli: “Si tratta di un programma molto ricco e stimolante, come ho rilevato dall’interesse dimostrato dagli studenti, che si è esteso anche ai docenti degli Istituti”
Milano, 26 aprile 2023 – In un mondo in sempre più rapida evoluzione, la scelta degli studi universitari è spesso molto difficile, perché occorre conciliare le attitudini personali e le propensioni intellettuali dei ragazzi alle esigenze del mondo del lavoro. L’orientamento degli studenti assume quindi una importanza cruciale per superare il problema del divario (“mismatch”) tra offerta e domanda di lavoro.
 
Alla luce dei risultati del Progetto Skillmatch Insubria, sviluppato tra il 2018 e sta giungendo a conclusione, che hanno posto in evidenza i settori in cui questa dinamica si manifesta con maggiore rilevanza, e in connessione con gli obiettivi del PNRR il gruppo di lavoro Skillmatch Insubria ha quindi avviato alcune iniziative di orientamento a cura dei partner italiani. Il primo è costituito da una serie di incontri curati da LIUC- Università Cattaneo con gli studenti delle classi terza, quarta e quinta delle scuole medie superiori della parte italiana dell’Insubria, che hanno aderito alla proposta. Gli incontri hanno carattere laboratoriale: presuppongono quindi l’attivazione degli studenti in attività collettive e durano cinque ore. Le sessioni online durano invece un’ora e mezza.
 
“Si tratta di un programma molto ricco, intenso e soprattutto stimolante, commenta Eliana Minelli, coordinatrice del Progetto Skillmatch Insubria, come ho potuto rilevare dall’attenzione dimostrata dagli studenti in tutte le occasioni di incontro. Un interesse che, quando è stato possibile, si è esteso anche al corpo docente degli istituti”.
 
I temi trattati sono differenziati a seconda dell’anno di corso degli studenti: si parla di trasferibilità dei titoli di studio, si prendono in esame le nuove professioni e relative competenze, si confrontano i modelli di formazione terziaria in Italia e a livello comunitario, si analizzano le dinamiche di Skill Mismatch e, infine, si affrontano temi quali mercato del lavoro e flexsecurity, oltre al problema delle differenze di genere.
 
In parallelo, l’Università dell’Insubria ha organizzato un programma di webinar per le scuole delle province di Como e Varese, coordinato dal professore Giacchino Garofoli, docente di Politica Economica,  che affronta a sua volta il fenomeno del mismatch, approfondendo i temi del lavoro e imprese nell'area transfrontaliera, i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e le nuove competenze come sfide per il sistema formativo lombardo e ticinese, la storia del cambiamento del lavoro e la sua organizzazione, da Taylor al digitale, la transizione ecologica in rapporto alla transizione digitale.
 
Il Progetto di ricerca-azione Skillmatch Insubria ha visto oltre 40 ricercatori di tre atenei (LIUC Università Cattaneo, Università degli Studi dell’Insubria e SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) impegnati dal 2018 in attività di ricerca, raccolta ed elaborazione dati al fine di rilevare gli skill-mismatch presenti nel territorio e predisporre il MasterPlan Formazione Insubria 2030, un vero e proprio vademecum che raccoglie sfide e proposte per il mercato del lavoro e la formazione nella regione transfrontaliera.

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Ufficio Stampa SkillMatch Insubria c/o
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Milano, 12 aprile 2023 – Grande fermento tra i professionisti della Logistica e del Supply Chain Management: nella primavera 2023 sono in arrivo appuntamenti di sicuro interesse!

Si comincia il prossimo 18 aprile con un workshop dal titolo “La leadership nelle organizzazioni pensanti”. In un confronto tra esperti e responsabili HR, saranno analizzati gli stili di leadership e i modelli organizzativi che possono essere adottati in un contesto geopolitico, sociale ed economico caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità. Ad animare il dibattito interverranno Igino Colella, Presidente CSCMP Italy Roundtable, Roberto Crippa, Supply Chain Director Tecniplast, Marilena Dalla Patti, HR Director Kuehne+Nagel, Stefano Novaresi, AD Knapp Italia, Christophe Poitrineau, Supply Chain Director Carrefour. Il workshop avrà luogo a Milano, presso l’Hotel Rubens, dalle 17.30 alle 20 e sarà seguito da una cena di networking. Per iscriversi:https://www.eventbrite.it/e/biglietti-leadership-decisioni-efficaci-e-tempestive-in-un-mondo-vuca-589629155677?aff=ebdssbdestsearch.
 
Il 19 maggio CSCMP Italy Roundtable organizza un evento di sicuro interesse: dalle 10 alle 15  visita al nuovo Terminal Multipurpose e alla nuova Free Zone del Porto di Trieste. Grazie alla collaborazione con l’Autorità Portuale Adriafer, il cui CEO, Maurizio Cociancich è membro del board di CSCMP Italy Roundtable, sarà possibile visitare una delle realtà portuali più interessanti e dinamiche d’Italia. Lo scalo triestino utilizza infatti un modello innovativo che trascende il sistema portuale tradizionale: con i suoi settanta chilometri di binari, che servono tutte le banchine e rendono possibile la composizione dei treni direttamente nei terminal, lo scalo è parte di un Sistema Logistico Regionale che arriva nelle aree retroportuali di Aquilinia e Servola, fino a raggiungere gli interporti di Fernetti, Gorizia e Cervignano. L’evento, che comprende la visita del Porto in bus e in motonave, rappresenterà dunque l’occasione per conoscere una best practice ad alta valenza strategica. Il link per iscriversi sarà disponibile a breve sulla piattaforma Eventbrite.
 
Nel mese di giugno appuntamenti con la Conferenza Europea CSCMP (Barcellona, 8/9 giugno) e la Conferenza Trasporti (Milano, 16 giugno) dove saranno analizzate prospettive e proposte in un comparto che rappresenta la linfa vitale per ogni Supply Chain.
 
Igino Colella sarà anche keynote speaker al Richmond Logistics Forum, in programma a Rimini dal 7 al 9 maggio, con un workshop interattivo riguardante le opportunità e i rischi per le Supply Chain nel contesto mondiale.      
 
Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.

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Per ulteriori informazioni:
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Moira Masper: “Sarà molto utile confrontarsi sulle azioni e sui programmi che Medtronic mette in atto per raggiungere i propri obiettivi di cambiamento”.

Milano, 12 aprile 2023 – Medtronic Italia, organizzazione leader che opera nel mercato delle tecnologie, servizi e soluzioni nel settore medicale, ha aderito ad Assochange, associazione italiana per il Change Management, per il 2023.
 
“Siamo felici che Medtronic abbia aderito alla nostra associazione, commenta Moira Masper, presidente Assochange, perché sono certa che potrà portare un contributo importante e prezioso alla nostra comunità; ci confronteremo infatti sulle azioni e sui programmi di cambiamento che Medtronic mette in atto per raggiungere i propri obiettivi: accelerare l'accesso alle tecnologie in health care, essere faro di inclusione, diversità e uguaglianza, proteggere il pianeta ed essere leader in modo responsabile”.
 
“In Medtronic Italia, spiega Alessandra Sama, HR Director, siamo molto focalizzati a sviluppare la capacità di gestire in modo adeguato, a tutti i livelli, i continui processi di cambiamento che viviamo. L’adesione ad Assochange rappresenta per noi una grande opportunità perché ci consente di confrontarci con altre realtà, di apprendere da altri contesti e di offrire alle nostre persone occasioni di crescita per continuare il nostro percorso di sviluppo di una cultura di Change Management”.
 
Fondata nel 2003 Assochange è un’associazione di Imprese, Enti, Istituzioni, Professionisti e Università che si pone la missione di essere luogo di incontro, confronto, acquisizione e diffusione di conoscenza sul Change Management, per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
Medtronic è un’azienda leader nel settore delle tecnologie, servizi e soluzioni per la salute. Le terapie di Medtronic trattano settanta condizioni croniche e includono dispositivi cardiaci, robotica, sistemi per la colonna vertebrale, microinfusori di insulina, tecnologie chirurgiche, sistemi di monitoraggio dei pazienti, aiutando 72 milioni di persone all'anno e supportando la missione aziendale di alleviare il dolore, ridare la salute e prolungare la vita. Medtronic è presente in 150 paesi e in Italia impiega oltre duemila dipendenti. 

Per informazioni:
Ufficio Stampa Assochange Milano
Studio Giorgio Vizioli & Associati
Giorgio Vizioli (3355226110)

                                   

La sostenibilità è un tema critico per tutte le aziende, ma soprattutto per quelle che si occupano di una tra le più preziose risorse naturali: l’acqua
 
Rimini, 3 aprile 2023 -- Galvanina Group, società che imbottiglia e commercializza acqua minerale, acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e tè freddi con il marchio Galvanina, ha pubblicato e certificato il suo primo rapporto di sostenibilità, relativo all’anno fiscale 2021.

Redatto seguendo gli standard GRI (Sustainability Reporting Guidelines of the Global Reporting Initiative), “Roots for the future” ha lo scopo di presentare l’impatto economico, ambientale e sociale dell’azienda. A tal fine, sono stati selezionati sette tra i 17 Obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile (SDGs): 5-uguaglianza di genere, 6-acqua pulita e rifiuti, 7-energia pulita e conveniente, 8-condizioni di lavoro dignitose e crescita economica, 12-consumo responsabile e produzione, 13-azioni sul clima, 17-partnership per raggiungimento di obiettivi.

“Il nostro approccio alla sostenibilità, spiega Fabio Pesiri,  Presidente del Board di Galvanina Group, si basa sul costante impegno a lavorare in modo rispettoso per il nostro pianeta. Si tratta di un’assunzione di responsabilità che testimoniamo attraverso le nostre attività aziendali quotidiane ed è per questo motivo che consideriamo la pubblicazione del nostro primo bilancio di sostenibilità un traguardo così importante: sancisce la nostra scrupolosità nel perseguire la sostenibilità e ne consente la verificabilità pubblica”.

“Per Galvanina, prosegue Pesiri, applicare i princìpi di sostenibilità al business non è una novità. Per molti anni abbiamo lavorato per ridurre il consumo di energia negli stabilimenti di produzione e il nostro piano attuale è quello di installare 2.500 metri quadri di pannelli fotovoltaici nel nostro sito produttivo di Apecchio, in provincia di Pesaro. Nel 2021 ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di compensare completamente le emissioni di CO2 dirette (scope 1) e indirette (scope 2) derivanti dal consumo di energia in tutte le nostre attività. Ciò significa neutralizzare le emissioni attraverso la riduzione e la compensazione in quattro aree strategiche: produzione, imballaggio, logistica e capitale naturale”.
 
Tutti i materiali di imballaggio Galvanina sono riciclabili al 100% e la quantità di plastica riciclata (minimo 25% RPET) sarà progressivamente aumentata in tutte le bottiglie e i multipack. Questo approccio al packaging è coerente con uno dei principali obiettivi di Galvanina: realizzare prodotti che abbinano le più avanzate tecnologie a un profondo rispetto per l'ambiente circostante.
 
“La sfida della sostenibilità, ha commentato Pesiri, non si sarebbe potuta affrontare senza l’impegno dei nostri 118 collaboratori in tutto il mondo che continuano a svolgere con dedizione il loro ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'azienda e la realizzazione delle numerose iniziative in questa direzione. Tutto il board Galvanina Group è inoltre impegnato nel perseguire l'obiettivo dell'inclusione e della parità di genere, superando le difficoltà che si possono riscontrare operando nelle condizioni di lavoro molto impegnative dal punto di vista fisico che si riscontrano di un impianto di produzione”.

Il report di sostenibilità 2021, scaricabile a questo link, è stato recentemente certificato da PwC, una delle più autorevoli società internazionali di revisione, a ulteriore garanzia dell’impegno di Galvanina Group in questa direzione.
 
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Galvanina nasce a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale grazie alla fonte di acqua, da cui prende il nome. Nel 1928 entra in funzione il primo stabilimento di estrazione e di confezionamento in vetro dell’acqua minerale. Nel corso degli anni, con la nascita degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi. Oggi Galvanina produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Nel 2019 il fondo di private equity Riverside acquista la maggioranza delle quote di Galvanina, con l’obiettivo di espanderne la presenza sui mercati a livello mondiale.

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Ufficio stampa Galvanina Group
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Via Monreale, 11 – Milano
Tel: 0248013658
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Manuela Vinay: “Come credenti, ci impegniamo per essere al servizio dei più fragili”. L’esperienza del Centro BUM della Diaconia Valdese per i ragazzi e le famiglie28 marzo 2023 – Il 2 aprile si celebra ogni anno la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day), ricorrenza che vede in prima linea l’impegno concreto dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese: sono oltre 100, infatti, i progetti che ogni anno sono sostenuti economicamente grazie alle firme dei contribuenti italiani.
 
“Come Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, e come credenti, commenta Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, ci impegniamo per essere al servizio dei più fragili: i fondi dell’Otto per Mille ci permettono quindi di sostenere tante realtà associative (spesso costituite da genitori) che si attivano per offrire ai ragazzi e alle ragazze, un’opportunità di vita migliore. I progetti dedicati a bambini/e e a ragazzi/e autistici riguardano soprattutto la possibilità di offrire occasioni di socializzazione per aumentare l’autostima e rafforzare il percorso verso l’autosufficienza, a partire dalle piccole cose della vita quotidiana”.
 
Tra le più significative iniziative legate al mondo dell’autismo, il Centro BUM di Pinerolo, in provincia di Torino, con sede anche a Grugliasco, è direttamente gestito dalla Diaconia Valdese: “In convenzione e in rete con ASL e Servizi Sociali, spiega Loretta Costantino, Responsabile del Centro, offriamo progetti di intervento multidisciplinari per bambini e ragazzi nella fascia di età dai sei ai 12 anni. Grazie all’Otto per Mille, riusciamo ad aiutare economicamente le famiglie che usufruiscono di servizi non convenzionati, garantendo una supervisione specifica ai vari progetti e promuovendo la continua e fondamentale formazione del personale. Il sostegno dell’Otto per Mille ci consente inoltre di implementare le reti territoriali per la creazione di nuovi progetti volti alla sensibilizzazione per una comunità inclusiva e aperta alla convivenza delle differenze”.
 
La Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e nel mondo.
 
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso in proporzione al numero di scelte espresse.


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Paola Iemmallo: “Desideriamo essere fonte di ispirazione per aziende e professionisti che fanno parte di Assochange e al tempo stesso trovare ispirazione per non smettere mai di crescere”.
 Milano, 13 marzo 2023 – L’Hotel Principe di Savoia di Milano, ha rinnovato la propria iscrizione ad Assochange per il 2023. Di proprietà del Gruppo Dorchester Collection, leader internazionale nel settore ospitalità di lusso, l’Hotel Principe di Savoia è sempre stato vicino al mondo Assochange, ospitando negli anni passati numerosi eventi, workshop e incontri di approfondimento, ai quali ha portato il proprio contributo di esperienza ad alto livello nel suo comparto di attività. In passato, l’Hotel Principe di Savoia era già stato formalmente socio Assochange, nel biennio 2018-2019.
 
“Abbiamo deciso di aderire ad Assochange, spiega Paola Iemmallo, Area Director, People and Culture Hotel Principe di Savoia, perché crediamo che il confronto costante con realtà provenienti da settori diversi sia un valore aggiunto a cui non si può rinunciare, considerato altresì il contesto sociale e lavorativo che cambia continuamente. Non abbiamo mai smesso in questi anni di dialogare con Assochange e di supportarla nei momenti di confronto. Oggi desideriamo prendere un ulteriore impegno per diventare, insieme ad Assochange e a tutte le aziende e ai professionisti che ne fanno parte, una fonte di ispirazione per nuove aziende e nello stesso tempo trovare ispirazione per non smettere mai di crescere”.
 
“Con il ritorno del Principe di Savoia tra i nostri soci effettivi, commenta Moira Masper, presidente Assochange, inizia una nuova fase di un rapporto evolutivo che non si è mai fermato, nemmeno negli anni bui della pandemia. Lo scambio reciproco di esperienze e contenuti è sempre stato intenso e proficuo e questa nuova fase si apre sotto i migliori auspici”.
 
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
L’Hotel Principe di Savoia è un vero e proprio punto di riferimento per il lusso a Milano. Gli eccezionali standard di ospitalità e di attenzione verso il cliente ti faranno vivere il fascino unico di questa città. Dorchester Collection è un portafoglio che comprende i migliori hotel e residenze di lusso situati nelle principali destinazioni del globo. Ciascuna proprietà è unica e riflette la personalità autentica della destinazione, insieme alla sua storia e cultura.
 
 
Ufficio Stampa Assochange                                                          
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Il tema dell’anno presentato all’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Nicola Longo: “L’associazione è sana e inizia con entusiasmo il XX anno di attività”.
 Torino, 6 marzo 2023 – “Monitoraggio e Comunicazione nel Change Management, con attenzione alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale come motori del cambiamento”: sarà questo il tema che nel 2023 farà da filo conduttore del viaggio concettuale di Assochange lungo tutto il corso dell’anno. Un focus che sarà declinato e approfondito a partire dal Convegno di giugno, negli incontri, nelle attività formative e nei gruppi di lavoro che saranno organizzati nel 2023 e che confluirà nel X Osservatorio sul Change Management in Italia, in programma per l’autunno.
 
L’annuncio è stato dato da Moira Masper, presidente Assochange, in occasione dell’annuale assemblea dei soci, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2022, chiuso con un saldo attivo che consente di guardare con ottimismo al futuro prossimo: “L’associazione è sana e solida ed è pronta a iniziare con entusiasmo il suo ventesimo anno di attività”, ha commentato Nicola Longo, tesoriere Assochange.
 
Nel corso dell’assemblea, sono state fissate le date dei principali appuntamenti associativi del 2023: il 20 giugno avrà infatti luogo il XX Convegno Nazionale mentre il 1° dicembre si svolgerà l’evento di presentazione dei risultati dell’Osservatorio, saranno consegnati il Premio Assochange, giunto alla XII edizione e il VII Premio del Junior Contest Assochange-ASSIOA.
 
Nel calendario 2023, avranno ampio spazio le iniziative formative. Per quanto riguarda i contenuti standard, saranno proposti i tradizionali corsi su Basi del Change Management (23 marzo e 21 settembre), Comunicazione nel Change Management (20 aprile e 26 ottobre), Monitoraggio del Change Management (25 maggio e 16 novembre). Proseguirà il progetto dei nuovi contenuti formativi, a cura delle società di consulenza socie, su Narrazione per il Cambiamento e Mindset per il Cambiamento.
 
Riprenderanno anche i “Mercoledì di Assochange”, incontri a fine giornata con imprese ed esperti in cui sono condivisi aspetti specifici ed esperienze di Change Management. Il primo avrà luogo a Milano, presso la sede Anima SGR, azienda socia Assochange, il 15 marzo prossimo.
 
L’importante attività dei soci nei Gruppi di Lavoro avviati l’anno scorso proseguirà anche nel 2023 sui seguenti temi: identificazione degli elementi chiave di un modello di Change Management per declinarlo anche in realtà di piccole dimensioni, connessioni tra pubblica amministrazione e settore privato in una prospettiva di sostenibilità, confronti tra le best practice aziendali in tema di gestione del cambiamento. In avvio inoltre il Gruppo di Lavoro su ‘Leadership per il cambiamento’.
 
“Iscriversi ad Assochange, spiega Moira Masper, è una straordinaria occasione di crescita personale e professionale, offre non solo la possibilità di partecipare ai nostri eventi ma anche di essere protagonisti attivi delle iniziative, di contribuire alla creazione dell’anno associativo e a rendere più ricca e stimolante la nostra associazione”.
 
Per informarsi sulle modalità di iscrizione e sulle promozioni in corso è sufficiente scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultare il sito www.assochange.it.
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 

Per informazioni,
Ufficio Stampa Assochange
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INCONTRO CON LA SIERRA LEONE: GLI INTERVENTI DI EMERGENCY E MEDICI SENZA FRONTIERE CON IL SOSTEGNO DELL’OTTO PER MILLE VALDESE E METODISTAMARTEDÌ 14 MARZO 2023 – ORE 18.00-19.30 - LIBRERIA CLAUDIANA, VIA FRANCESCO SFORZA 12/A MILANO

Milano, 23 febbraio 2023 – Avrà luogo a Milano martedì 14 marzo, presso la sala della Libreria Claudiana (via Francesco Sforza 12/a, MM1 San Babila), dalle 18.00 alle 19.30, un incontro con la Sierra Leone, nel corso del quale saranno presentati i progetti e le attività delle organizzazioni Medici Senza Frontiere ed EMERGENCY nel Paese africano.
 
L’incontro è organizzato dall’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, che sostiene queste iniziative nell’ambito del supporto offerto a più di 1500 progetti in Italia e all’estero, grazie alle firme di oltre mezzo milione di contribuenti italiani.
 
Parteciperanno alla presentazione, Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, Elda Baggio, vicepresidente di Medici Senza Frontiere, e Daniele Giacomini, Direttore Area Emergenza e Sviluppo di EMERGENCY. Il dibattito sarà arricchito da un intervento del giornalista Massimo Alberizzi, per molti anni inviato speciale del Corriere della Sera in Africa e oggi direttore del periodico Africa ExPress.
 
“Come tanti paesi del Sud del Mondo, commenta Manuela Vinay, la Sierra Leone vive in una condizione di estrema povertà e di grande fragilità sociale e politica, lontano dai riflettori dei media internazionali: per questo motivo abbiamo voluto organizzare un momento di conoscenza e approfondimento sulla realtà di questo paese, in cui sono più che mai necessari gli interventi delle organizzazioni non governative italiane e internazionali che noi, come Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, sosteniamo con il contributo dell’8x1000” 
 
“Nel 2022 nel Centro chirurgico di EMERGENCY a Goderich, Freetown, spiega Daniele Giacomini, abbiamo effettuato 18.470 visite ambulatoriali, per un totale di 1.607 ricoveri e 2.431 operazioni. Dal 2001 il nostro ospedale è un importante punto di riferimento per la traumatologia e la chirurgia d’urgenza nel paese; trattiamo gratuitamente pazienti che, a causa della difficile situazione economica e dell’alto costo delle cure, non vedrebbero altrimenti riconosciuto il proprio diritto alla salute e rischierebbero di perdere la vita”.
 
“La Sierra Leone, dichiara Monica Minardi, presidente MSF Italia, è uno tra i paesi con il più alto tasso di mortalità materno infantile nel mondo: 78 bimbi muoiono alla nascita ogni 1000 nati vivi. In particolare, nel distretto di Kenema la mortalità dei bambini con meno di cinque anni è molto alta: tra le cause, malnutrizione, gastroenteriti acute e infezioni respiratorie. Con i progetti in Sierra Leone, Medici Senza Frontiere supporta la popolazione locale offrendo cure mediche per pazienti che necessitano di ricovero o gestiti nella comunità. Qui MSF ha costruito un ospedale con un focus pediatrico e materno-infantile, una struttura innovativa per il suo impatto ambientale e per la sua sostenibilità grazie a un sistema di pannelli solari. Ringraziamo la Chiesa Valdese e Metodista per il contributo a favore dei progetti di MSF in Sierra Leone, un aiuto concreto e fondamentale alla nostra azione medica”.
 
La Chiesa Valdese concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e nel mondo. L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti a una delle confessioni religiose con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché le quote sono suddivise in proporzione al numero di scelte espresse. 
 
EMERGENCY ONG Onlus è una organizzazione internazionale nata in Italia nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà e, allo stesso tempo, per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Tra il 1994 e il 2022, nelle strutture sanitarie di EMERGENCY sono state curate gratuitamente più di 12 milioni di persone. Una ogni minuto.
 
Medici Senza Frontiere è una organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente che fornisce soccorso medico a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dell'assistenza sanitaria. Oggi è impegnata in oltre 70 paesi, tra cui Ucraina, Afghanistan, Yemen e tante altre emergenze più o meno dimenticate.
 

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Per ulteriori informazioni:
 
Ufficio Stampa Otto per Mille della Tavola Valdese
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Ufficio Stampa EMERGENCY
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Ufficio Stampa Medici Senza Frontiere
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Alessandra Trotta: “Cercheremo di fare arrivare aiuti efficaci e adeguati anche ai territori che sono meno sotto i riflettori dell’attenzione pubblica”

Torre Pellice, 21 febbraio 2023 -- La Tavola Valdese ha deciso di destinare 500 mila euro, ricavati dai fondidell'Otto per Mille assegnati annualmente alle Chiese metodiste e valdesi, alla costituzione di un Fondo speciale destinato a finanziareinterventi di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto che ha sconvolto la Siria e la Turchia.
 
“La Chiesa evangelica valdese - Unione delle chiese metodiste e valdesi, commenta Alessandra Trotta, moderatora della TavolaValdese, è vicina alle popolazioni siriane e turche colpite violentemente dal tragico sisma del 6 febbraio. Alle vittime, ai feriti,ai sopravvissuti e a tutte le persone che si stanno adoperando per portare aiuti e sostegno vanno preghiere e sentimenti di vicinanza nella certezzache Dio non si allontana dal dolore delle sue figlie e dei suoi figli”.
 
“Grazie alla rete delle Chiese sorelle presenti nelle zone più colpite e alle organizzazioni di provata operatività edaffidabilità con cui abbiamo stabilito rapporti consolidati di collaborazione in quelle aree, prosegue Alessandra Trotta, moderatora dellaTavola Valdese, cercheremo di fare arrivare un aiuto adeguato ed efficace, anche nei territori meno sotto i riflettori dell’attenzione pubblica,come quelli siriani già martoriati da anni di guerra. Di fronte a una tragedia così immane, che ulteriormente rivela la fragilitàumana, siamo tutti chiamati a mostrare il meglio di ciò che questa pur fragile umanità può fare se illuminata da uno spirito disolidarietà capace di oltrepassare confini e barriere”.
 
La moderatora Trotta ha anche inviato un messaggio di cordoglio alla pastora Najla Kassab, del Sinodo evangelico nazionale di Siria e Libano epresidente della Comunione mondiale di chiese riformate, esprimendo la piena solidarietà e il sostegno delle chiese metodiste e valdesiitaliane.
 
La Chiesa Valdese concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributial sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e nel mondo. L’Otto per Mille può essere destinato datutti i contribuenti a una delle confessioni religiose con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Ottoper Mille funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso in proporzione al numero di scelte espresse. 
 

 
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Ufficio Stampa Otto per Mille
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Igino Colella: “Offriamo alla nostra comunità professionale un costante supporto in termini di aggiornamento, formazione, networking”

Milano, 20 febbraio 2023 – Sono due gli appuntamenti che CSCMP Italy Roundtable propone alla comunità italiana del Supply Chain Management per il mese di marzo 2023.

Il 1° marzo è previsto a Milano un workshop su Sourcing & Sustainability. Al centro dei lavori, il ruolo e gli effetti dell’azione della Funzione Acquisti nel miglioramento dell’efficacia aziendale e della sostenibilità estesa sull’intera filiera: ”Sono in arrivo, commenta Paolo Fincato, VP Procurement CSCMP Italy Roundtable, coordinatore dell’incontro, obblighi e sanzioni UE: è quindi urgente intervenire su tutto il cosiddetto Scope 3”. Il workshop avrà luogo all’Hotel Rubens, dalle ore 17.30 alle 19.30. Per iscriversi: Sourcing & Sustainability Biglietti, Mer, 01 mar 2023 alle 17:30 | Eventbrite
 
Per il 7 marzo è in programma un webinar sul tema “Supply Chain Governance in mercati instabili”, organizzato in collaborazione con Jaggaer, in cui sarà approfondito il contributo della tecnologia per la gestione di fornitori e ordini, con la presentazione di best practice, video demo e casi aziendali. Ne parleranno Paolo Fincato e Matteo Ambrosioni, Account Director Jaggaer Italia: “Disporre di dati affidabili e fruibili su ordini e fornitori, spiega Ambrosioni, è fondamentale per fare governance e la tecnologia è un valido alleato”. Per iscriversi: https://bit.ly/3Z1IWvD.
 
“Il calendario di attività della nostra associazione, commenta Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, si conferma ricco e attuale anche in questo 2023. Per i prossimi mesi stiamo mettendo a punto un fitto programma, nel cui ambito sono già confermate la Conferenza sui Trasporti, prevista a Milano nel mese di maggio, e la Conferenza annuale ‘Supply Chain Edge Italy 2023’, appuntamento di riferimento in Italia per l’intera comunità della logistica, che avrà luogo in ottobre. Sono inoltre in programma numerose visite professionali (TGroup, Fiege, Rolfo e Golden Lady, oltre ai porti di Trieste, Venezia e dell’Abruzzo), workshop e seminari (supply chain ed e-commerce, supply chain digitale, category management)”.
 
A livello internazionale, sono stati fissati gli appuntamenti della Conferenza Europea CSCMP (Barcellona, 8/9 giugno), e della Conferenza Mondiale (Orlando, USA, 1/4 ottobre).

Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable,
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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Rosella Trombetta (3317044898) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il riconoscimento è stato assegnato a quattro imprese del territorio insubrico, due italiane e due elvetiche, per l’eccellente attenzione riservata alla formazione professionale
Bellinzona (Canton Ticino), 10 febbraio 2023 – Si è svolta ieri presso la sede della “Città dei Mestieri della Svizzera italiana” la cerimonia di assegnazione del Premio “SkillMatch Award”, riservato alle imprese dell’area insubrica lombarda e svizzera, in particolare delle province italiane di Lecco, Como e Varese e del Canton Ticino, in Svizzera. Il Premio, alla sua prima edizione, è stato attibuito alle aziende suddivise in due Categorie: “Grande Impresa” e “Piccola/Media Impresa”.
 
La Giuria, costituita da esponenti del panorama economico-finanziario, accademico e istituzionale italiano e svizzero, ha selezionato, tra le diverse candidature, le aziende Rodacciai (“Grande Impresa”) e Enrico Cantù Assicurazioni (“Piccola/Media Impresa”), per l’Italia, e Schindler Supply Chain Eu (“Grande Impresa”) e Maturi & Sampietro (“Piccola/Media Impresa”), per la Svizzera.
 
Istituito nell’ambito del Progetto Interreg di ricerca-azione SKillMatch Insubria (avviato nel 2018), il riconoscimento “SkillMatch Award” premia le imprese che sono particolarmente attente all’attività di formazione - le cosiddette learning friendly company - per incentivare l’impegno delle aziende sul fronte dell’apprendimento nel territorio dell’Insubria.
 
Nella valutazione sono stati presi in considerazione tre parametri: le politiche di formazione del personale, sostenibili nel tempo e attente ai fabbisogni dei lavoratori; la formazione innovativa, per quanto concerne metodi, strumenti utilizzati e persone coinvolte; le partnership con il sistema educativo, altre imprese, associazioni e istituzioni.

Nella Categoria “Grande Impresa”, il Premio Assoluto SkillMatch Award 2023 è stato assegnato per l’Italia a Rodacciai di Bosisio Parini (Lecco): “Abbiamo voluto premiare - ha spiegato Eliana Minelli, professore associato LIUC Università Cattaneo e coordinatrice del progetto SkillMatch Insubria per l’Italia - la sua partecipazione a Roadjob Academy e la creazione di efficaci relazioni con istituti formativi del territorio, grazie alle quali ha contribuito a superare fenomeni di skill mismatch, favorendo la transizione scuola-lavoro dei giovani con attività di orientamento permanente e di progettazione di percorsi di formazione per soddisfare i fabbisogni di competenze delle aziende. Inoltre, ha inserito la formazione nella contrattazione con le parti sociali, promuovendo le nuove tecnologie nei percorsi formativi e proponendo originali esperienze di tirocinio e apprendistato”.   

Per la Svizzera, il Premio Assoluto SkillMatch Award 2023 Categoria “Grande Impresa” è stato assegnato alla succursale di Locarno di Schindler, leader mondiale nel settore scale mobili e ascensori, con headequarter a Ebikon: “Con la sua storia consolidata di azienda formatrice - ha commentato Ornella Larenza, ricercatrice presso il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale della SUPSI e responsabile del Progetto SkillMatch Insubria per il Canton Ticino - è un modello di eccellenza nella formazione duale. Contribuisce a contrastare i mismatch sul mercato del lavoro con percorsi di apprendistato innovativi ed interdisciplinari, che affiancano alle competenze specifiche del settore meccanico anche l’attenzione a soft skills quali la capacità di adattamento e di relazione interpersonale. L’azienda è inoltre impegnata nel superamento degli stereotipi di genere, sostenendo le carriere femminili e ha un importante ruolo nel sistema formativo svizzero, operando in rete con le istituzioni pubbliche e private.”
 
Nella Categoria “Piccola/Media Impresa”, il Premio Assoluto SkillMatch Award 2023 per l’Italia  è andato alla società Enrico Cantù Assicurazioni di Saronno (Varese), che in soli cinque anni, operando in 53 comuni con 11 sedi, è diventata  la principale realtà del settore della propria provincia. “Alla base di questo sviluppo - evidenzia Eliana Minelli - vi è il riconoscimento del valore imprescindibile della formazione: per questo, sono stati ideati percorsi di formazione innovativi, sia gestiti da docenti interni sia in collaborazione con società specializzate e Università, garantendo standard molto elevati e intercettando le esigenze dei dipendenti e quelle dei clienti”.

Il Premio Assoluto SkillMatch Award 2023 Categoria “Piccola/Media” Impresa per la Svizzera è stato infine attribuito all’azienda Maturi & Sampietro di Mezzovico, attiva nel campo della metalcostruzione dal 1968. “L’azienda - ha spiegato Ornella Larenza – è molto attiva nella formazione professionale di base, offrendo regolarmente posti di apprendistato, e in quella continua, incentivando i dipendenti ad intraprendere percorsi di formazione professionale superiore. Inoltre, contribuisce a mitigare i mismatch garantendo l’interdisciplinarietà dei profili formati e offrendo gratificanti opportunità agli apprendisti. Infine, asseconda le esigenze formative dei dipendenti favorendone la conciliabilità con l’attività professionale”.

La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla presentazione del Progetto SkillMatch Insubria da parte di Ornella Larenza e Alfredo Biffi, Professore Associato dell’Università degli Studi dell’Insubria e da una Tavola Rotonda moderata da Federico Visconti, Magnifico Rettore della LIUC Università Cattaneo, alla quale hanno partecipato diverse aziende candidate al Premio “SkillMatch Award”. Nel dibattito sono stati evidenziati gli elementi di originalità e innovazione che hanno contraddistinto le azioni avviate e sono state illustrate le modalità con cui si possono concepire partnership con associazioni, istituzioni e altre imprese, per costruire e rafforzare non solo le competenze aziendali ma anche quelle disponibili nel territorio, generando beneficio per tutta la comunità.
 
Il Progetto di ricerca-azione SkillMatch Insubria ha visto oltre 40 ricercatori di tre atenei (LIUC Università Cattaneo, Università degli Studi dell’Insubria e Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)) impegnati dal 2018 in attività di ricerca, raccolta ed elaborazione dati al fine di rilevare gli skill-mismatch presenti nel territorio e predisporre il MasterPlan Formazione Insubria 2030, un vero e proprio vademecum che raccoglie sfide e proposte per il mercato del lavoro e la formazione nella regione transfrontaliera.
 

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Ufficio Stampa SkillMatch Insubria c/o
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Ufficio stampa LIUC Università Cattaneo
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Ufficio stampa SUPSI
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Moira Masper: “Un evento aperto anche a chi non è socio ma è interessato al Change, in cui presenteremo le attività 2023”. I partecipanti vivranno una interessante esperienza nel Metaverso.

Milano, 7 febbraio 2023 – Avrà luogo a Torino, presso la Fondazione “Links” (via Pier Carlo Boggio 61), il prossimo 27 febbraio, dalle 15 alle 18, l’annuale assemblea dei soci Assochange. Alla prima fase dei lavori, dalle 15 alle 15.30, prenderanno parte solo le aziende associate e i soci individuali, in regola con l’iscrizione, per l’approvazione del bilancio 2022. Dalle 15.30 in poi, l'incontro sarà aperto a tutti: anche a persone, aziende e organizzazioni interessate ad Assochange ma non socie, che potranno conoscere meglio questa realtà ed essere informate sulle attività.
 
A partire da un’idea di alcuni soci, che hanno posto l’attenzione sull’interconnessione tra mondi virtuali, mondo reale e Change Management, nel corso dell’evento i partecipanti vivranno una interessante esperienza nel Metaverso.
 
“Siamo in avvio con il nuovo anno associativo, commenta Moira Masper, presidente Assochange, e ci saranno, come sempre, belle novità. Lanceremo infatti il tema del 2023, che farà da filo conduttore del nostro ‘viaggio’ concettuale nel corso dell’anno, con gli eventi, le attività formative e i gruppi di lavoro già programmati; consegneremo inoltre il Report completo dei risultati del IX Osservatorio sul Change Management. Insomma, sarà una bella occasione per costruire relazioni, impostare l’anno tutti insieme e creare partecipazione attorno alle attività del 2023’’.
 
Per partecipare e ricevere le informazioni necessarie per l’accredito è sufficiente inviare una richiesta all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Saranno ammessi al voto i soci in regola con l’iscrizione. Sarà possibile partecipare anche in remoto. Fino a fine febbraio sarà inoltre valida una promozione per l’iscrizione biennale 2023-24, informazioni sul sito www.assochange.it.
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
Per informazioni, Ufficio Stampa Assochange
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Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable: “Per il 2023 è previstoun fitto programma di incontri, convegni e visite professionali a impianti logistici”

Milano, 1° febbraio 2023 – È come sempre molto ricco di importanti stimoli professionali il programma di incontri, workshop, convegni e visite professionali che CSCMP Italy Roundtable propone ai propri associati e alla comunità italiana del Supply Chain Management per il 2023.
 
Si partirà, nei mesi di febbraio e marzo, con tre importanti appuntamenti. Il giorno 9 febbraio, avrà luogo al The Hub Hotel a Milano un incontro sul Sales & Operations Planning: “Guidare le decisioni e la realizzazione fino all’Execution e al Risk Management”, con il supporto di ricerche internazionali, casi reali, discussione e cena di networking.
 
Link per iscriversi: Sales & Operations Planning: Guidare le Decisioni e la Realizzazione Biglietti, Gio, 09 feb 2023 alle 18:00 | Eventbrite
 
Il 16 febbraio, con una tavola rotonda dal titolo “Quando manca spazio a magazzino” partirà un percorso formativo costituito da cinque sessioni online sulla Gestione del Magazzino, della durata di due ore ciascuna. Gli incontri, in modalità remota, saranno condotti da Andrea Payaro con la partecipazione di professionisti ed esperti dei vari argomenti: 18 aprile, “Se i conti non tornano (differenze inventariali)”; 13 giugno, “Giacenze e previsioni: l'affidabilità dei numeri”; 12 ottobre, “Verso il futuro: magazzini futuristici”; 23 novembre, “Commercio elettronico: quale impatto nel magazzino?”

Link per iscriversi all’evento del 16 febbraio: Come gestire i magazzini - Incontro 1: Quando manca spazio a magazzino Biglietti, Gio, 16 feb 2023 alle 17:00 | Eventbrite

Il 1° marzo è previsto a Milano un incontro su Sourcing & Sustainability, coordinato da Paolo Fincato: come approfondire il ruolo e gli effetti dell’azione della Funzione Acquisti nel migliorare efficacia aziendale e sostenibilità.
 
“Per il 2023, commenta Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, è previsto un fitto programma di attività: per i mesi successivi sono già confermate la Conferenza sui Trasporti, a Milano nel mese di maggio e l’appuntamento di riferimento per tutto il mondo italiano della logistica, ossia la Conferenza annuale ‘Supply Chain Edge Italy 2023’, giunta alla IX edizione, che avrà luogo in ottobre. Sono inoltre in programma numerose visite professionali (TGroup, Fiege, Rolfo e Golden Lady, oltre ai porti di Trieste, Venezia e dell’Abruzzo), workshop e seminari (supply chain ed e-commerce, supply chain digitale, category management)”.
 
A livello internazionale, sono già stati fissati gli appuntamenti della Conferenza europea dell’associazione, che avrà luogo a Barcellona nei giorni 8/9 giugno, e della Conferenza Mondiale CSCMP, che si svolgerà a Orlando, USA, dal 1° al 4 ottobre.
 
 

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Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 
Per ulteriori informazioni:
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Nel 2022 sono stati destinati circa 45 milioni di euro a oltre 1500 iniziative in Italia e nel mondo. Manuela Vinay: “Un sostegno che offriamo a tutti quelli che hanno bisogno di aiuto”.

Torre Pellice (Torino), 4 gennaio 2023 – Si apre il 5 gennaio il Bando 2023 per accedere ai finanziamenti dell’Otto per Mille Valdese e metodista. Le associazioni che desiderano sottoporre richieste di sostegno economico per iniziative di assistenza e solidarietà in Italia o all’estero possono presentare i progetti e relativa documentazione sul sito www.ottopermillevaldese.com, entro il 27 gennaio 2023.
 
Nel 2022 sono stati oltre 1500 i progetti finanziati, per un totale di circa 45 milioni di euro interamente destinati al sostegno di organismi italiani o stranieri (associazioni, comitati e cooperative sociali). Nella selezione delle iniziative non vi sono pregiudiziali di carattere ideologico, politico o confessionale, purché il finanziamento richiesto sia usato per le finalità previste dalla legge 409/1993 e cioè assistenziali, umanitarie, culturali (e comunque non per attività lucrative) e nel rispetto dei valori e principi di solidarietà della Chiesa Valdese e Metodista.
 
"Oggi più che mai, commenta Manuela Vinay, responsabile dell'Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, siamo pienamente consapevoli dell'importanza del sostegno che possiamo offrire a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, in Italia e nel mondo. Per questo motivo non abbiamo cambiato l'approccio aperto che ha sempre caratterizzato il nostro Bando, semplificando ulteriormente le procedure per la presentazione dei progetti”.
 
Per sottoporre le loro richieste di contributo, tutti gli enti si devono registrare sul sito, alla pagina “Presenta un Progetto”. I progetti possono essere presentati sia in italiano sia in inglese. Sul sito è anche disponibile una sezione di domande e risposte per chiarire i dubbi più frequenti.
 
L’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e nel mondo.
 
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso in proporzione al numero di scelte espresse. 

 
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18 DICEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI: L’IMPEGNO
DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE IN ITALIA E NEI PAESI DI PARTENZA

Nel 2021, 3,3 milioni di euro a interventi sul tema delle migrazioni in Italia e oltre 14 milioni all’estero. Manuela Vinay: “Due facce della stessa medaglia”


Torre Pellice (To), 16 dicembre 2022 -- La Giornata internazionale dei Migranti, che si celebra il 18 dicembre, è l’occasione per richiamare uno dei temi di maggiore impegno delle Chiese valdesi e metodiste che, proprio ai migranti, destinano una quota dell’Otto per mille pari al 12% circa del totale: 3,3 milioni di euro in Italia e oltre 14 milioni nei paesi di partenza.

“Interventi a casa loro, quindi, conclude Manuela Vinay, ma anche interventi a casa nostra: sono due facce della stessa medaglia che non possono essere separate. Di fronte a 280 milioni di persone migranti, la sfida è quella di una gestione coordinata e solidale di flussi che, se ben governati, producono effetti positivi anche sui paesi che accolgono. Per questo continueremo a sostenere buone pratiche come i corridoi umanitari, recentemente allargati anche alla Libia e ai rifugiati dall’Afghanistan, e allo stesso tempo a finanziare progetti di sviluppo sostenibile in Africa, in Asia e in America latina”.

“Su questo fronte il nostro impegno è prioritario, spiega Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per mille delle Chiese valdesi e metodiste, e comprende azioni differenziate: sostegno alle vie legali di immigrazione (come i corridoi umanitari), programmi economici e formativi finalizzati all’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo, iniziative a carattere interculturale per promuove coesione e inclusione sociale combattendo xenofobia e razzismo”.

“Siamo convinti, prosegue Manuela Vinay, che di fronte a una sfida come quella delle migrazioni globali occorra attivare strumenti diversificati. Per questo le azioni che finanziamo e realizziamo in Italia si aggiungono agli interventi nei Paesi di partenza. Il loro sviluppo passa per la costruzione della pace in aree di conflitto, il sostegno a una crescita rispettosa dell’ambiente, un uso sostenibile delle risorse, regole commerciali sull’import- export che tutelino quei paesi. Sono questi gli interventi che finanziamo, anche grazie a una rete di partneriati con associazioni di vario tipo, laiche e religiose. Da sempre, del resto, il nostro è un Otto per Mille inclusivo e compartecipato”.

L’Otto per Mille può essere destinato da tutti coloro che fanno una dichiarazione dei redditi a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha un’Intesa oppure allo Stato stesso. Altri fondi sono il 5x1000, destinabile alla ricerca scientifica o ad associazioni e onlus, e il 2x1000, destinabile ai partiti politici. L’8x1000 funziona di fatto come un voto, in cui chi si astiene contribuisce al valore del voto della maggioranza. L’8x1000 di tutti i redditi dichiarati è suddiviso tra lo Stato e gli enti religiosi preposti a riceverlo, in proporzione alle scelte espresse.

 

I nuovi blister in PLA (acido polilattico): per Sacar,
un importante passo avanti verso la completa sostenibilità 5

Meda (MB), 6 dicembre 2022 – Sacar, azienda specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, ha ottenuto la prestigiosa Certificazione “OK Compost Industrial”, rilasciata da TŰV (Technischer Überwachungsverein) Italia, uno tra i più autorevoli Enti europei in tema di sicurezza, qualità e ambiente, per aver realizzato i contenitori della minuteria metallica e di altre categorie merceologiche utilizzando il PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta dalla trasformazione di zuccheri presenti nel mais e in altri materiali naturali, quindi totalmente compostabili.

Per l’azienda brianzola rappresenta un prestigioso riconoscimento, che le riserva una posizione di assoluta leadership nel proprio settore, anche sotto il profilo della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

“Per noi si tratta di una grande soddisfazione e di uno step importante nella storia della nostra realtà” commenta Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca & Sviluppo Sacar “perché si collega alla nostra scelta etica aziendale di ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica. E, poiché siamo i soli a utilizzare blister in materiale compostabile, possiamo orgogliosamente affermare di avere questo vantaggio competitivo rispetto ai nostri concorrenti”.

Il processo per ottenere questo riconoscimento è stato molto impegnativo, in linea con l’autorevolezza dell’Ente che l’ha rilasciato: le pratiche sono iniziate nel 2021 e le procedure sono durate più di un anno, un percorso davvero molto lungo che ha richiesto all’azienda tempo e numerose risorse.

“La Certificazione” spiega Marco D’Adda, “conferma il fatto che tutti i materiali utilizzati per la confezione sono compostabili, inclusi gli scarti di produzione: è stato quindi necessario fornire la documentazione relativa sia alla vaschetta, sia al top sia al ribbon (ossia il nastro per termo-stampante). Si tratta di materiali che sono acquistati da aziende a loro volta certificate, ma TŰV richiede una regolarizzazione in tal senso anche da parte di Sacar”.

Nelle procedure di Certificazione, coordinate da Marco D’Adda, sono state coinvolte numerose figure aziendali, responsabili delle varie funzioni, in base alle rispettive competenze. “Questo riconoscimento” conclude “non è che il più recente passo di un percorso di impegno ecologico partito nel 2010 con la realizzazione della nuova sede interamente concepita in funzione del basso impatto ambientale”.

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SACAR
Presente sul mercato da oltre 50 anni, l’azienda è specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, dedicati a centri self service per bricolage e fai da te. È focalizzata sulla qualità del prodotto e del servizio al cliente, dal momento dell’ordine alla consegna. Con le sue circa 8.000 referenze, collaboratori e partner qualificati, e un portfolio clienti nazionali, è leader nel suo settore di riferimento. La nuova sede di Meda (MB) si sviluppa su oltre 5.000 metri quadrati dotati di impianti energetici a basso impatto ambientale, macchinari d’avanguardia e magazzino elettronico. Uno showroom accogliente con monitor e didattiche fotografiche presenta la gamma completa dei prodotti Sacar. L’attuale focus dell’azienda è rappresentato dall’attenzione per la salvaguardia dell’ambiente, per questo da oltre 15 anni ha ridotto al minimo i consumi energetici, ha dotato l’immobile di pannelli solari, e utilizza ormai il PLA (acido polilattico) per il confezionamento e l’imballaggio della maggior parte dei prodotti di minuteria e ferramenta.
www.sacardue.it

 

Moira Masper, presidente Assochange: “Abbiamo premiato il Progetto INSIEME 24SI, piattaforma di people engagement per generare valore condiviso”.

Milano, 1° dicembre 2022 – È stato assegnato oggi a GRUPPO POSTE ITALIANE il Premio Assochange 2022. Giunto alla XI edizione, il riconoscimento è stato consegnato in occasione del Convegno di presentazione dei risultati del nono Osservatorio sul Change Management in Italia, realizzato da Assochange in collaborazione con il Politecnico di Milano e con la sponsorship di ENEL Group, che si è svolto a Milano. Il Premio è stato consegnato da Moira Masper e Daniele Cantore, presidente e vicepresidente di Assochange, ed è stato ritirato da Luca Lanetta, Responsabile Sviluppo, Change Management e Digital HR, e Mara Bucciarelli, Responsabile Risk Management e Reporting Integrato del Gruppo Poste Italiane.

“Con l’assegnazione a Gruppo Poste Italiane del Premio Assochange 2022, ha spiegato Moira Masper, abbiamo voluto sottolineare il valore del Progetto INSIEME 24SI, la piattaforma di people engagement che raccoglie il contributo di tutte le persone dell’azienda per le strategie che generano valore condiviso. Il progetto si basa su tre pilastri: creare consapevolezza del valore prodotto per l’azienda dal lavoro di ognuno e del contesto in cui si opera, favorire la diffusione di una cultura della sostenibilità e dell’innovazione, dare vita a una rete agile di gruppi inter-funzionali per favorire imprenditorialità e coinvolgimento.“

“Ricevere il Premio Assochange, ha commentato Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane, è per noi una grande soddisfazione, perché è un ulteriore riconoscimento del grande impegno dell’azienda nella valorizzazione delle sue persone e del crescente impegno nella diffusione di una cultura della sostenibilità e dell’innovazione, a tutti i livelli dell’organizzazione. Il progetto INSIEME 24SI mette al centro del nostro percorso di cambiamento la partecipazione attiva di tutte le persone del Gruppo, che contribuiscono a costruire un futuro migliore per Poste e per l’intera collettività.”

Istituito nel 2012, il Premio Assochange è stato voluto per premiare iniziative di persone, aziende e istituzioni, finalizzate ad attivare processi di cambiamento riferiti a realtà complesse. In passato è stato assegnato a: Comune di Milano (2012), Ferrovie dello Stato (2013), Dallara (2014), Pirelli (2015), ACEA (2016), ENEL (2017), Gruppo Mondadori (2018), ENI (2019), Nestlé (2020), Amplifon (2021).

Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

Poste Italiane costituisce la più grande piattaforma integrata e omnicanale di servizi in Italia, attiva nei settori logistica, corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nel mercato della telefonia. Con 160 anni di storia, circa 120 mila dipendenti e 12.800 uffici postali, 562 miliardi di euro di attività finanziarie Investite e 35 milioni di clienti, il Gruppo rappresenta una realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela. Le sue attività, che nel 2021 hanno prodotto un fatturato di 11,2 miliardi di euro, generano impatti significativi sull’economia nazionale in termini di Prodotto Interno Lordo, gettito fiscale, occupazione e reddito delle famiglie: nel 2021 il valore complessivo degli impatti diretti, indiretti e indotti sul PIL è stato di 12,5 miliardi di euro.       

IL PROGETTO SKILLMATCH INSUBRIA PROTAGONISTA ALLA NORMALE DI PISA: UN FORMAT REPLICABILE IN TUTTA ITALIA

Eliana Minelli (Liuc) e Gioacchino Garofoli (Uninsubria) hanno portato il contributo emerso dai risultati del Progetto

ai Colloqui Internazionali di Toscana “The Truth about Economy”

Milano, 1 dicembre 2022 – “Sono stati tre giorni intensi e appaganti, durante i quali i risultati del nostro Progetto, che ha analizzato gli squilibri tra le competenze richieste dalle aziende e quelle offerte dai lavoratori, sono stati portati come contributo nei tavoli di lavoro di questa iniziativa, uscendo di fatto dai confini territoriali oggetto della ricerca originale”. Eliana Minelli, docente LIUC - Carlo Cattaneo e responsabile del Progetto Skillmatch Insubria, ha così commentato la partecipazione al workshop Colloqui Internazionali di Toscana, dal titolo “The Truth About Economy” che hanno avuto luogo la scorsa settimana alla Scuola Normale Superiore di Pisa e a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

“Nel lavoro articolato in due tavoli di discussione, prosegue Eliana Minelli, è stato fondamentale il contributo ispiratore di Skillmatch Insubria. Siamo infatti partiti da alcuni punti del Masterplan Insubria 2030, output del Progetto, elaborando proposte atte a favorire una buona occupazione, quali la stesura di un patto territoriale per l’analisi di bisogni e risorse, l’ampliamento dei laboratori di formazione e incontro per favorire un orientamento precoce dei giovani, la costruzione di un patto delle competenze attraverso percorsi di partecipazione e concertazione sia a livello regionale sia locale, coinvolgendo enti locali, sindacati, imprese e mondo scolastico”.

“In Toscana, ha spiegato Gioacchino Garofoli, docente Università degli Studi dell’Insubria,  si è parlato di buona occupazione come sfida a tutti i livelli per combattere il dilagare di lavoro povero. Il futuro sarà, infatti, delle imprese di qualità e della loro capacità di interazione con le altre componenti della società, a cominciare dalla ricerca e dalla formazione. Il lavoro di qualità si ottiene con una forte dedizione alla crescita professionale e con la soddisfazione raggiunta dai lavoratori sul loro ruolo nelle imprese: per ottenere questo risultato è importante discuterne nei luoghi di lavoro e nella comunità territoriale perché si utilizzino al meglio saperi e competenze”.

Le proposte elaborate dal gruppo di lavoro durante il workshop sono state poi presentate a Firenze al governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e questo rappresenta un primo passo concreto per trasferire le azioni suggerite dal progetto Skillmatch Insubria a tutto il territorio nazionale.

Saranno consegnati anche il Premio Assochange 2022 e i riconoscimenti ai vincitori del Junior Contest ASSIOA

Milano, 28 novembre 2022 – Saranno presentati il 1° dicembre a Milano i risultati della IX edizione dell’Osservatorio sul Change Management in Italia, realizzato da Assochange in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la sponsorship di Enel Group. La presentazione sarà curata da Daniele Cantore, vicepresidente Assochange, Mariano Corso e Martina Mauri del Politecnico di Milano.
 
L’evento complessivo sarà articolato in due sessioni: dalle 10.00 alle 13.00 presso Medtronic, azienda neo-socia Assochange, in via Varesina 162, Milano, e dalle 14.30 alle 18.00 presso l’Hotel Principe di Savoia, a sua volta azienda neo-socia, in piazza della Repubblica 17, Milano.
 
Nel corso della prima parte del Convegno, Alessandra Sama (Medtronic) e Alessandro Graziosi (ENEL) interverranno con due relazioni rispettivamente intitolate: ”Il Progetto SmartMed: le nuove modalità di lavoro in Medtronic” e “New Way of Working di ENEL: quattro modi di…”.
 
Ci sarà poi il momento celebrativo con la cerimonia di consegna della targa all’Azienda vincitrice del Premio Assochange 2022 (XIII edizione) da parte di Moira Masper, presidente Assochange, e, successivamente, la proclamazione dei vincitori del Junior Contest Assochange - ASSIOA da parte di Filippo Romanini (Assochange) e Chiara Morelli (ASSIOA).
 
Infine, un aggiornamento da parte di Gioia Della Rosa (Assochange) sulle attività in programma per il 2023 e in particolare sui nuovi percorsi formativi proposti dall’associazione.
 
La sessione del pomeriggio sarà introdotta da un intervento di Paola Iemmallo (Principe di Savoia) su “Il cambiamento nel mondo dell’ospitalità”. A seguire, Anna Lisa Balestra, Filippo Romanini e Giovanni Tomassetti (Assochange) presenteranno i temi chiave dei tre gruppi di lavoro attivi nel corso dell'anno, aprendo un confronto con Eugenio Nunziata, LUISS ( “Dai modelli alle pratiche aziendali: le aziende si confrontano sulle loro best practice”), Max Morales, B-Brand (“Modelli ibridi per il cambiamento”), Michele Bertola, ANDIGEL, Comune di Monza (“Change Management nella Pubblica Amministrazione e nella organizzazioni private per costruire un futuro sostenibile”) e con i partecipanti al Convegno.
 
Uno Special Guest a sorpresa concluderà la giornata, regalando un momento emozionante e unico nel suo genere.
 
Seguirà la presentazione e la consegna del libro di recentissima pubblicazione “Conversazioni sul Change Management”, di Moira Masper e Giorgio Vizioli (ed. ESTE, Milano), che ripercorre la storia di Assochange nei primi 18 anni.
 
 
 
Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul change management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
 
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Manuela Vinay: “Nel 2021 finanziati in Italia 59 progetti per oltre 800 mila euro”. Le testimonianze delle associazioni: CAM Firenze e Rete Centri antiviolenza D.i.Re

Roma, 23 novembre 2022 -- Violenza di genere: tutti devono fare la loro parte per combatterla. Per questo, l’Otto per Mille Valdese e Metodista dà ogni anno il proprio contributo concreto: nel 2021, sono 59 le iniziative, in Italia, per la prevenzione della violenza di genere e il sostegno alle donne, ai quali è stato assegnato un supporto finanziario che ammonta in totale a 821 mila euro.
 
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, Manuela Vinay, responsabile Otto per Mille Valdese e Metodista, sottolinea l’importanza di appoggiare le iniziative finalizzate a combattere questa piaga sociale: “I progetti che finanziamo sono rivolti a donne che subiscono violenza fisica o psicologica, oppure che si sentono in pericolo e che necessitano di assistenza, protezione, consigli legali sui loro diritti”.
 
Ma non solo: con i fondi dell’Otto per Mille, la Chiesa Valdese e Metodista finanzia anche progetti a favore del miglioramento della condizione femminile e l’appoggio ai programmi per autori di violenza domestica: borse di studio, microcredito, imprese cooperative, progetti artistici e culturali: “Le iniziative, spiega Manuela Vinay, sono selezionate in base a criteri di giustizia e solidarietà nei confronti delle persone più deboli, senza pregiudizi religiosi, ideologici o politici: per noi è importante che i progetti siano concepiti e realizzati in armonia con i nostri valori”.
 
Il sostegno dell’Otto per Mille Valdese e Metodista si articola quindi su diversi fronti e con diverse modalità: “È importante riconoscere, commenta Alessandra Pauncz, presidente del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM, Firenze), che sostenere i programmi per autori di violenza è un modo per contrastarla efficacemente, intervenendo alla radice con gli uomini che la praticano”.
 
"Il contributo dell'Otto per Mille Valdese e Metodista, conferma Antonella Veltri, presidente della Rete nazionale dei Centri antiviolenza D.i.Re, ci ha permesso di sviluppare l’attività di advocacy nazionale e internazionale, favorendo la progettazione di azioni per migliorare la condizione delle donne che subiscono maltrattamenti. La violenza maschile sulle donne è una violazione dei diritti umani e questo intervento è uno strumento per favorire la loro conoscenza e la loro concreta realizzazione in Italia, con una partecipazione attiva e azioni mirate".
 
                                                                                                      
 


                                                                                                       

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Manuela Vinay: “Mai, come in questo momento, siamo consapevoli dell'importanza del sostegno che possiamo offrire al nostro e ad altri paesi”

Torre Pellice (Torino), 14 novembre 2022 -- Sono state pubblicate oggi - sul sito www.ottopermillevaldese.org, alla pagina “Presenta un Progetto” - le linee guida per partecipare al Bando 2023 dell’Otto per Mille Valdese e Metodista, che si aprirà dal 5 al 27 gennaio 2023. Tutte le associazioni che desiderano sottoporre una richiesta di finanziamento per le loro iniziative di solidarietà in Italia e all’estero hanno quindi la possibilità di consultarle, per preparare un progetto e una documentazione conformi ai criteri stabiliti dalla Tavola Valdese. È anche disponibile, sempre sul sito, un documento di domande e risposte ai quesiti più frequenti, per chiarire i dubbi più comuni.

"Mai come in questo momento, commenta Manuela Vinay, responsabile dell'Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, siamo consapevoli dell'importanza del sostegno che possiamo offrire al nostro e ad altri Paesi. Per questo motivo abbiamo deciso di non cambiare l'approccio aperto che ha sempre caratterizzato il nostro Bando, cercando di semplificare alcuni aspetti per facilitare la partecipazione”.

L’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille IRPEF e ha scelto di destinare tutti i contributi a essa spettanti esclusivamente al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e all’estero: “A tal fine, spiega Manuela Vinay, offriamo ogni anno a tutti la possibilità di presentare proposte per ottenere un contributo economico; la selezione dei progetti avviene in base al solo criterio della condivisione dei nostri valori e principi di solidarietà, senza pregiudiziali di carattere ideologico, politico o confessionale. Nel 2022, sono stati selezionati più di 1500 progetti, ai quali sono andati in totale circa 45 milioni di euro, su un totale di quasi 5000 domande sottoposte alla nostra approvazione”.

L’8x1000 può essere destinato da tutti i contribuenti a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’8x1000 funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso tra Stato ed enti religiosi, in proporzione alle scelte espresse.

NASCE “FATTORIE FRIULANE”: L’E-COMMERCE CHE PORTA I PRODOTTI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A KM-ZERO OLTRE I CONFINI REGIONALI

Progetto dell’Associazione Allevatori del Friuli-Venezia Giulia
per la comunicazione e la vendita diretta al consumatore finale

Milano, 10 novembre 2022 – È nato “Fattorie Friulane”, una piattaforma di e-commerce concepita per portare oltre i confini regionali i prodotti alimentari e le specialità gastronomiche del Friuli-Venezia Giulia. Prodotti a km-zero che saranno disponibili con un semplice click.

“Fattorie Friulane” è un’iniziativa dell’Associazione Allevatori Friuli-Venezia Giulia, alla quale hanno aderito per ora oltre 60 produttori, per portare sulle tavole, oltre i confini regionali, formaggi, salumi, farine, vino e molto altro.


“Il progetto, spiega Andrea Lugo, direttore dell’Associazione, è nato per dare un appoggio ai nostri soci: alcuni di loro, infatti, hanno un proprio punto vendita (spaccio aziendale) ma non riescono a collocare tutta la produzione direttamente al consumatore finale; altri non hanno un punto vendita o non hanno possibilità di dedicarsi alla commercializzazione. Offrire a ogni allevatore socio l’opportunità di vendere i prodotti attraverso il commercio elettronico potrà quindi aiutarli a commercializzare la produzione attualmente ceduta ai grossisti, aumentando i volumi prodotti grazie a uno sbocco commerciale aggiuntivo”.


“La nostra piattaforma, prosegue Lugo, segue anche la gestione di tutta la parte logistica e amministrativa: rifornimenti in magazzino, ricevimento ed evasione ordini, preparazione delle confezioni, ricerca del trasportatore e spedizione del prodotto; all’allevatore sarà riconosciuto il prezzo di vendita detratto delle spese sostenute per la gestione degli ordini e la spedizione In un’ottica di sostenibilità, il sito, realizzato da ConsulentiWeb, indica anche dove conferire i rifiuti (tipicamente l’imballaggio) derivanti dai prodotti acquistati”.
“Abbiamo anche ritenuto utile, conclude Lugo, coinvolgere, oltre agli operatori del settore lattiero caseario e della carne, anche produttori di vino, birra, olio, per presentare a chi visita il sito “Fattorie Friulane” un paniere di prodotti ampio e rappresentativo della nostra terra”.
Fattorie Friulane (www.fattoriefriulane.it) non è solo un progetto di e-commerce ma anche un’autentica finestra sul Friuli-Venezia Giulia! Fra il mare e la montagna, i fiumi e i boschi, la pianura e la collina, la regione è tutta da scoprire, con tradizioni antichissime e influenze di culture diverse. Ed è in questi luoghi che nascono i prodotti che compongono la vasta offerta del sito, indissolubilmente legati alla natura e al territorio.

 

 

L’Associazione Allevatori del Friuli-Venezia Giulia (AAFVG) nasce nel 1994 dalla fusione delle quattro Associazioni Provinciali, del Centro Regionale per la Fecondazione Artificiale delle Specie Animali Allevate e del Consorzio Cooperativo Produttori Avicunicoli. In accordo con le direttive dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA), AAFVG opera nel contesto delle politiche regionali, nazionali ed europee. L’obiettivo dell’Associazione è quello di mettere in atto iniziative volte al miglioramento e alla valorizzazione del bestiame allevato e dei relativi prodotti, con la consapevolezza che la visione meramente produttivistica, che ha caratterizzato il recente passato, deve essere superata. Il benessere animale, la qualità, l’igiene degli alimenti, la sicurezza e la tracciabilità sono i fronti sui quali l’Associazione è impegnata.

Oltre mille iniziative, sostenute grazie alle firme
di più di mezzo milione di contribuenti in Italia


Torre Pellice (Torino), 4 novembre 2022 – È stato pubblicato oggi sul sito dell’Otto per Mille Valdese e Metodista - www.ottopermillevaldese.org - il resoconto dettagliato di tutti i progetti sostenuti in virtù delle firme di oltre mezzo milione di contribuenti in Italia. Si tratta di oltre mille progetti, selezionati tra circa cinquemila richieste, finanziati grazie a un importo di circa 42 milioni di euro (pari al 2,99% dei contributi totali).

Il Documento riporta i riferimenti delle associazioni a cui sono stati devoluti i finanziamenti, l’oggetto e le finalità delle iniziative, le somme erogate a ciascuna di esse. Vi sono inoltre indicate la suddivisione degli aiuti per le diverse categorie di intervento, in Italia e all’estero, e la ripartizione per aree geografiche.

“La pubblicazione di questo resoconto è molto importante per noi, spiega Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, perché conferma il costante rispetto del nostro impegno con i cittadini italiani di destinare integralmente i fondi a iniziative di solidarietà, cultura, inclusione, protezione dell’ambiente”.

“In questa prospettiva, prosegue Manuela Vinay, prestiamo anche molta attenzione a fare in modo che le spese per le attività di gestione (comunicazione, selezione dei progetti, emissione dei bandi) rimangano contenute rispetto ai fondi disponibili, come da mandato del nostro Sinodo (l’Assemblea che costituisce la massima autorità umana delle Chiese valdesi e metodiste). “

Nel 2021, sono stati esattamente 1161 (730 in Italia e 431 all’estero) i progetti finanziati per un totale di 41.408.481,00 euro (60,69% in Italia e 34,38% all’estero), importo acquisito grazie a oltre 538 mila firme dei contribuenti: “Si tratta di una conferma della validità della scelta di testimoniare la nostra fede cristiana supportando azioni di aiuto agli ultimi e di impegno a fare il bene comune senza pregiudizi di carattere ideologico, sociale o religioso”.

Il prossimo bando è previsto per il mese di gennaio 2023 ma le nuove linee guida saranno pubblicate sul sito già entro il mese di novembre.

L’8x1000 può essere destinato da tutti i contribuenti italiani a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha una intesa, oppure allo Stato stesso. L’8x1000 funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso tra Stato ed enti religiosi, in proporzione alle scelte espresse.

 

Marco Lavatelli, Amministratore Delegato: “Partecipiamo a Ecomondo per confermare il nostro impegno professionale dal punto di vista della sostenibilità
Limbiate (MB), 2 novembre 2022 -- Officina della Ghiaia, nata dall’unione delle attività che si sono aggregate nel corso degli anni intorno a Cava di Trezzano, dando vita a una delle più importanti realtà della Lombardia nel settore movimento terra e demolizioni, con soluzioni integrate per lo smaltimento di terre e rocce da scavo, recupero e riciclo di inerti e rifiuti, sarà presente alla XXV edizione di Ecomondo, la principale fiera europea per l'innovazione tecnologica e industriale nel settore della bioeconomia circolare, dall’8 all’11 novembre a Rimini.
 
“Con questa partecipazione, sottolinea Marco Lavatelli, amministratore delegato di Officina della Ghiaia, confermiamo il nostro impegno dal punto di vista della sostenibilità, sia per il tipo di attività che svolgiamo, ossia bonifiche, urbanizzazioni, demolizioni, recupero e riutilizzo inerti, sia per le modalità con cui operiamo, nel rispetto dell’ambiente, con forte attenzione alla sicurezza sul lavoro e alla tutela del territorio.
 
“La nostra attività, prosegue Lavatelli, consiste in un insieme di realtà complementari, collegate tra loro per garantire la massima efficienza. Partecipando a Ecomondo intendiamo creare e consolidare rapporti professionali per sviluppare ulteriormente la nostra rete di contatti, promuovendo la nostra filosofia e il nostro modo di lavorare”.
 
Con headquarter a Limbiate (Mb), il Gruppo Officina della Ghiaia, coordina tutte le attività che si sono aggregate nel corso degli anni intorno a Cava di Trezzano, nata negli anni Sessanta. Oggi, è una delle più importanti realtà della Lombardia nei settori produzione di sabbia, movimento terra e demolizioni (con soluzioni integrate per lo smaltimento di terre e rocce da scavo), riciclo, recupero e riutilizzo di inerti e rifiuti, da cantiere e no. La controllata Soluzione Massetti è leader nel settore della posa di massetti certificati, con uno specifico know-how, mentre Sca.Ma. Strade è impegnata in opere di bonifica, urbanizzazione e realizzazione strade oltre che nel settore edilizio.
 
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Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa Officina della Ghiaia,
Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110), Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rosella Trombetta (0248013658) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Progetto sarò gestito da sette Aziende socie: Atlantic Technologies, Avanade Italy, Impact Italia, ISMO, Methodos, SCS Consulting, Skills Management
Milano, 27 ottobre 2022 – “In Assochange la diversità arricchisce, la collaborazione è una guida, la connessione è un valore: per questo la formazione ha un ruolo centrale tra le nostre attività, spiega Moira Masper, presidente dell’associazione, annunciando che sette aziende socie, attive nel consulenza e nella formazione per il cambiamento, partecipano a questa novità associativa dando vita a un percorso formativo articolato in diversi momenti formativi, costruendo e mettendo a disposizione contenuti identitari e utili a ‘Costruire nuove organizzazioni’.
 
Sono Atlantic Technologies, Avanade Italy, Impact Italia, ISMO, Methodos SCS Consulting e Skills Management le società protagoniste del progetto: “Gli obiettivi della nostra proposta formativa ai soci, prosegue Moira Masper, sono molteplici: coinvolgere le persone nelle attività dell’associazione, valorizzare la collaborazione tra le aziende socie, condividere esperienze e casi di studio, rafforzare la qualificazione professionale dei soci Assochange”.
 
Quali saranno i principali temi trattati? La Leadership e Change Management, Il Mindset per il cambiamento, Il Team nel Change Management, Sostenibilità e Change Management, Narrazione per il cambiamento, Il ruolo degli stakeholder nel cambiamento,  Le tecnologie e il Change Management.

Ad aprire il ciclo di incontri saranno ISMO e Impact Italia che veicoleranno i primi moduli formativi sulla leadership con diverse modalità. ISMO condividerà con i soci dell’associazione un contenuto in modalità asincrona, disponibile sul canale Youtube di Assochange e sul sito web dal 3 al 19 novembre. Impact Italia terrà invece una sessione in aula presso la sede della società Methodos (in via Mellerio 5 a Milano), il 10 novembre.
La data di chiusura delle iscrizioni alla sessione in aula è fissata per il 2 novembre.
 
Impact Italia è specializzata in consulenza al cambiamento, con un’anima internazionale e una radicata presenza in Italia. ISMO è esperta nello sviluppo e nella trasformazione delle organizzazioni, per il raggiungimento di obiettivi di crescita e di benessere delle persone.
 
Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul change management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

 
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Per informazioni,
Ufficio Stampa Assochange,
c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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PRESENTATE AL CORALLIUM DI MILANO LE ECCELLENZE DELLE CANTINE CASTELLO DI SELVOLE (TOSCANA) E TENUTA MASO CORNO (TRENTINO)
Rosé Trento Doc e Sauvignon Blanc Riserva per la cantina trentina. Chianti Classico e supertuscan per l’azienda toscana.

 Milano, 24 ottobre 2022 – Un incontro di eccellenze in una cornice elegante e raffinata. Due Cantine di grande prestigio, Castello di Selvole (Toscana) e Maso Corno (Trentino), hanno presentato alla stampa specializzata e al mondo trade i loro vini di punta nella sala eventi del ristorante Corallium di Milano.
 
Le etichette proposte da Guido Busetto, patron della cantina chiantigiana, sono il Chianti Classico DOCG 2016, un Chianti Classico che più "classico" non si può: Sangiovese 100%, con tutta la sua intensità olfattiva e cromatica e il supertuscan “Barullo”, Toscana IGT 2019 un taglio bordolese, ma toscano nel profondo dell'animo.
 
Giulio Larcher, titolare dell’azienda trentina ha invece presentato due eccellenze della sua cantina: il Sauvignon Blanc Declivi a Maso Corno 2016, ottenuto da uve allevate sui pendii di fronte alle Piccole Dolomiti, in un contesto pedoclimatico che conferisce al vino caratteristiche organolettiche uniche e il Trento Doc Rosé Giulio Larcher 2017, metodo classico di Pinot Noir in purezza, che offre al tempo stesso corpo e freschezza.
 
I quattro vini sono stati abbinati alle raffinate preparazioni gastronomiche dello chef del Corallium, Domenico De Gennaro, che ne hanno valorizzato le caratteristiche.
 

 
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Fitto programma di eventi collaterali: dai Cortili Internazionali alla Cena di Gala Diffusa, dal concorso “Trova l’Intruso” al nuovo Dolce dedicato al maestro Pino Calvi
Milano, 10 ottobre 2022 -- Torna, sempre più seducente, “50 Sfumature di Pinot Noir”, la manifestazione che conferma la vocazione di Voghera come capitale italiana di questo affascinante vitigno, dal quale si ottengono alcuni tra i più importanti vini del mondo.
 
Organizzata dal Movimento Turismo del Vino Lombardia, “50 Sfumature di Pinot Noir” (giunta alla terza edizione), avrà luogo il 15-16 ottobre, con un programma molto ricco che coinvolgerà vignaioli, realtà commerciali, appassionati e semplici curiosi. Saranno 50 i punti di degustazione dislocati in tutta la città, nei quali sarà possibile degustare vini di altrettante Cantine, ognuna caratterizzata dal proprio originale stile di produzione,
 
“ll Pinot Noir è per sua natura un vitigno versatile, commenta Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia, per questo abbiamo voluto celebrarlo creando un percorso itinerante a Voghera, alla scoperta dei mille modi in cui può essere vinificato: sarà un affascinante e raffinato shopping in città a giro di calice”.
 
Numerosi gli eventi che impreziosiscono il programma, il più intrigante dei quali è il gioco interattivo “Trova l’intruso”, che consiste nell’identificare un vino che è stato inserito all’interno della manifestazione pur non nascendo da uve Pinot Noir.
 
Vi sarà poi la “Cena di Gala Diffusa”, inedito format all’insegna dell’eleganza, ideato per promuovere la gastronomia della tradizione vogherese (e non solo): tutti i ristoranti aderenti proporranno un menù dedicato a € 30,00, con calice di Pinot Noir incluso (prenotazione direttamente nei locali). Dress Code: elegante “noir”, con un punto di rosso Valentino. All’iniziativa parteciperà anche il ristorante Voghera di Denver, in Colorado (USA).
  
Da non perdere anche i Cortili Internazionali! Voghera vanta infatti cortiletti che sono veri e propri gioiellini nei quali, per l’occasione, si potranno degustare i Pinot Noir francesi (Champagne e Borgogna), i Blauburgunder sudtirolesi e austriaci, i Pinot Noir californiani della Napa Valley e quelli del Nuovo Mondo (Cile, Australia, Nuova Zelanda, SudAfrica).
 
Infine, la festa sarà l’occasione per battezzare una nuova specialità gastronomica: un nuovo dolce, il cui ingrediente principale è il proprio il Pinot Noir, dedicato al grande musicista vogherese Pino Calvi, compositore di celebri canzoni e colonne sonore, pianista, direttore d’orchestra.
  
“50 Sfumature di Pinot Noir” è parte del ciclo di manifestazioni “Ogni Giorno in Lombardia” ed è organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Voghera.
 
Per partecipare all’evento, sarà necessario presentarsi al PINOT NOIR POINT in piazza Duomo 26, dove sarà possibile ritirare il proprio calice, che sarà distribuito insieme alla tasca e alla mappa dei punti degustazione. Con 20 euro si avrà diritto a 10 degustazioni di Pinot Noir italiani. Il kit è acquistabile in prevendita attraverso il portale Enonautilus o nelle enoteche Cà di Sass e Oltre l’Enoteca, a Voghera. Per l’accesso ai Cortili Internazionali si dovranno acquistare appositi gettoni al costo di € 3,00 l’uno.
 
Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.
 
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Due mesi di iniziative per grandi e piccini, nei vigneti e nelle cantine di Lombardia
 

Milano, 23 settembre 2022 – “Scegli la tua vendemmia!”: è questo l’invito che il Movimento Turismo del Vino Lombardia rivolge quest’anno a tutti gli appassionati, presentando l’edizione 2022 di Cantine Aperte in Vendemmia, una serie di iniziative organizzate nei mesi di settembre e ottobre.
 
“Quest’anno, spiega Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia, la rassegna riserva particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi: pensiamo infatti che sia molto positivo per loro entrare in contatto fin da piccoli con il mondo del vino, che rimane prima di tutto un prodotto della natura”.
 
Numerose e particolarmente creative le proposte delle tante aziende che hanno aderito all’iniziativa: Guerci (Casteggio Pv), Zerbosco (Montù Beccaria Pv), Medolago Albani (Trescore Balneario Bg), Pecis (San Paolo d’Argon Bg), Bertelegna (Rocca Susella Pv), Pietrasanta (San Colombano al Lambro Mi), Fradé (Borgo Priolo Pv), Panizzari (San Colombano al Lambro Mi) apriranno i cancelli delle loro vigne per fare sperimentare di persona le attività che da sempre segnano il primo passo del cammino che porta l’uva a trasformarsi in vino: raccolta e pigiatura.
 
Per informazioni: www.mtvlombardia.it
 
Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.
 

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Succede a Patrizia Mathieu alla presidenza della più numerosa comunità fuori dalle Valli Valdesi

 Torino, 23 settembre 2022 -- Sergio Velluto è il nuovo presidente della Comunità valdese di Torino, succedendo a Patrizia Mathieu alla presidenza della più numerosa comunità valdese italiana al di fuori del territorio delle Valli Valdesi: una comunità da sempre radicata nello spazio pubblico e nelle attività di solidarietà della città.

Titolare di una agenzia di comunicazione, Sergio Velluto ha già ricoperto in passato l’incarico di Presidente del Concistoro: nel 2015 fu accanto al moderatore Eugenio Bernardini ad accogliere Papa Francesco nel Tempio valdese di Corso Vittorio Emanuele II.

Sergio Velluto è anche segretario dell’Associazione “Articolo Zero – Coordinamento Torinese per la Laicità” che raccoglie al suo interno numerosi enti piemontesi del terzo settore.

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Alessandra Trotta, Moderatora Tavola Valdese: “Tutto ciò che riceviamo lo restituiamo in servizi per il bene comune, animati della nostra speranza di credenti in un Dio d’amore”.

Roma, 15 settembre 2022 – È stato pubblicato oggi - sul sito www.ottopermillevaldese.org – l’elenco completo dei progetti finanziati quest’anno con i fondi dell’Otto per Mille destinati dai contribuenti italiani alla Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi. Le scelte di distribuzione dei fondi hanno ricevuto l’approvazione da parte del Sinodo, l’Assemblea che costituisce la massima autorità umana delle Chiese valdesi e metodiste, che si è svolto dal 21 al 26 agosto a Torre Pellice (Torino).
 
Sono esattamente 1557 - 1107 in Italia e 450 all’estero – i progetti ai quali è stato destinato un patrimonio complessivo di circa 45 milioni, acquisito in virtù di oltre 570 mila firme (il 3,3% del totale delle scelte espresse dai contribuenti).
 
Per quanto riguarda le iniziative sostenute in Italia, il maggior numero (21% del totale) ricade nella categoria “Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale”. Tra questi, molti riguardano il tema del “dopo di noi” (ossia la tutela dei disabili rimasti privi di sostegno familiare), oggi particolarmente sentito. Seguono le categorie della “Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi” (17%), le “Attività culturali” (16%); Contrasto alla povertà, disagio sociale e precarietà lavorativa (9%), Tutela della salute (8%), Accoglienza rifugiati e migranti (7%), Prevenzione e contrasto alla violenza di genere (7%), Recupero detenuti ed ex detenuti (4%), Educazione alla cittadinanza (4%), Tutela dell’ambiente (4%), Anziani (3%).
 
I progetti internazionali sono così ripartiti: interventi sanitari e di tutela della salute (19%), educazione (19%), protezione dell’infanzia (12%), formazione professionale e attività generatrici di reddito (11%), diritti umani (9%), sviluppo rurale e sicurezza alimentare (9%), promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (9%), aiuti umanitari in emergenza (5%), accesso all’acqua e all’igiene (3%), lotta alla malnutrizione (3%), tutela dell’ambiente (1%). La maggior parte dei progetti si concentra in Africa e Medio Oriente, oltre all’America latina.
 
“Anche in anno ancora tanto difficile, per il prolungarsi delle conseguenze della pandemia, che ha accentuato le già profonde diseguaglianze nell’accesso a servizi e diritti essenziali per una vita in dignità, sicurezza e libertà, spiega Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese, abbiamo la possibilità di non fare mancare il nostro appoggio a quella parte di cittadinanza attiva che lavora ogni giorno dalla parte e a sostegno degli ultimi e dei più bisognosi. Il maggior gettito ricevuto, grazie all’aumento delle firme dei contribuenti in favore della nostra Chiesa, ci ha infatti ha consentito non solo di garantire continuità a piccoli e grandi progetti portati avanti da associazioni ed enti che erano già entrati negli scorsi anni nella nostra ‘comunità allargata’, ma anche di sostenere molte nuove iniziative: proposte che quest’anno riceveranno per la prima volta un nostro contributo, da investire, in un patto di fiducia, in solidarietà, sviluppo, cultura, tutela dell’ambiente”.
 
“Tutto quello che riceviamo, ha concluso Alessandra Trotta, lo restituiamo in servizi per il bene comune, con trasparenza e rigore, senza pregiudizi di carattere ideologico, sociale o religioso. È anche questo il modo in cui rendiamo conto della speranza che è in noi come credenti in un Dio d’amore che ci spinge a guardare a ciò che accade intorno a noi da una prospettiva capovolta rispetto a quella delle logiche del mondo”.
 
 
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti coloro che fanno una dichiarazione dei redditi a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha un’Intesa o allo Stato stesso per le finalità previste di legge. Altri fondi sono il 5x1000, destinabile alla ricerca scientifica o ad associazioni e onlus, e il 2x1000, destinabile solo ai partiti politici. Solo l’Otto per Milla viene comunque allocato ogni anno dal Ministero della Finanze (in quanto è già compreso nella tassazione), e funziona di fatto come un voto, in cui chi si astiene contribuisce al valore del voto della maggioranza. L’Otto per Mille di tutti i redditi dichiarati viene suddiviso comunque tra Stato e tutti gli enti religiosi preposti a riceverlo, in proporzione alle scelte effettivamente ricevute da ogni ente. 
 

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Sarà assegnato alle imprese del territorio Insubrico che dimostreranno di essere particolarmente attente al tema della formazione professionale
 
Milano, 8 settembre 2022 – C’è ancora più di un mese di tempo per sottoporre la propria candidatura al Premio “Skillmatch Award”. È stato infatti prorogato al 15 ottobre p.v. il termine di scadenza del Premio che intende incentivare un comportamento virtuoso a favore dell’apprendimento e della formazione professionale nel territorio dell’Insubria. Il riconoscimento, nato nell’ambito del progetto di ricerca-azione Skillmatch Insubria, ha lo scopo di premiare le aziende particolarmente sensibili al tema della formazione, le cosiddette “learning friendly company”, che si distinguano in almeno due delle seguenti categorie:
 
Politica di formazione del personale: il premio sarà assegnato all’azienda che avrà messo in campo una politica formativa sostenibile nel tempo e che sia particolarmente attenta ai fabbisogni dei lavoratori, in tutte le articolazioni;
Formazione Innovativa: in questa categoria sarà premiata l’azienda che, in risposta a particolari esigenze formative, ha attuato interventi innovativi per quanto concerne metodi, strumenti utilizzati, persone coinvolte;
Partnership con il sistema educativo, altre imprese, associazioni e istituzioni: in questa categoria sarà premiata l’azienda che, per raggiungere determinati obiettivi formativi al suo interno e a beneficio della comunità in cui è inserita, avrà dimostrato capacità di fare rete con altri attori del campo della formazione. 
Per candidarsi è sufficiente compilare un modulo di adesione, disponibile a questo link entro e non oltre il 15 ottobre p.v. Il regolamento è consultabile sul sito della LIUC – Università Cattaneo, su quello dell’Università degli Studi dell’Insubria e sul sito della Supsi, Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana,
 
La Giuria, costituita da esponenti del panorama economico-finanziario, accademico e istituzionale italiano e svizzero, selezionerà le candidature, proclamando il vincitore del 1° Premio “Skillmatch Award 2022”, al quale sarà consegnata una targa di riconoscimento nel corso di una cerimonia di premiazione.
 
Per ulteriori informazioni:
 
Per le aziende con sede operativa nelle province Italiane di Como, Lecco, Novara, Varese e del Verbano Cusio Ossola:Segreteria Organizzativa
Giovanna Afeltra: t. + 39 0331572269, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
 
Per le aziende con sede operativa nel Cantone TicinoOrnella Larenza, Telefono: t. +41 (0)58 666 6729 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  
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Ospitato dalla manifestazione “Green Logistics Expo”, l’incontro sarà articolato in nove sessioni parallele, con oltre 40 relatori e keynote speaker

Milano, 13 settembre 2022 – Torna in presenza, il 7 ottobre prossimo, il più importante appuntamento dell’anno per il mondo del Supply Chain Management. E lo fa in una cornice davvero speciale: “Supply Chain Edge Italy 2022”  - VIII Conferenza Nazionale CSCMP (Council of Supply Chain Management Professionals) - sarà infatti ospitata dalla manifestazione “Green Logistics Expo”, che avrà luogo dal 5 al 7 ottobre presso la Fiera di Padova.
 
La Conferenza sarà articolata in nove sessioni tematiche parallele: Supply Chain Management (Digitalizzazione e Sostenibilità), Trasporti & Consegne, Magazzini, Blockchain (Applicazione alla CMR e agli altri documenti, a cura del Gruppo di Lavoro CSCMP con Benetton, Agenzia Dogane, Scortrans e Accudire), Risk Management & Sicurezza, Pianificazione, Acquisti, Supply Chain Finance, Risorse Umane.
 
Con oltre quaranta relatori e keynote speaker di altissimo livello, “Supply Chain Edge Italy 2022” si preannuncia quindi ricca di spunti di riflessione e di interessanti presentazioni su casi di studio e testimonianze e sarà anche l’occasione, per manager e professionisti del settore, per incontrarsi di persona e condividere le rispettive esperienze e prospettive.
 
A conclusione dei lavori della Conferenza saranno inoltre consegnati, come da tradizione, i Premi CSCMP Italy Roundtable, per le categorie “Hall of Fame”, “Distinguished Service”, “Young Professionals”.
 
“Siamo sempre più in un’epoca VUCA (Volatility Uncertainity Complexity Ambiguity), ha commentato Igino Colella, Presidente CSCMP Italy Roundtable, in cui i metodi e gli strumenti fin qui utilizzati devono essere adeguati alle nuove sfide, tra cui, in primo piano, quella della sostenibilità: nel corso della nostra Conferenza parleremo di come si è trasformata e intensificata l’attenzione a questa problematica, soprattutto dopo la recente pandemia e lo scoppio del conflitto in Ucraina; saranno esaminate anche delle novità normative internazionali nell’ottica di una mobilità sostenibile ed efficiente al tempo stesso. Per questo, riteniamo che la manifestazione che ci ospita, Green Logistics Expo, costituisca il contesto ideale per il nostro appuntamento annuale”.
 
Durante i giorni della manifestazione, CSCMP Italy Roundtable sarà presente con uno Stand (Padiglione 8, Stand 085). Mercoledì 5 ottobre sarà presentata, in diretta dagli Stati Uniti, la III edizione della ricerca State of Supply Chain Sustainability, condotta da CSCMP in collaborazione con il MIT Center for Transportation & Logistics. Il giorno seguente, 6 ottobre, relatori internazionale ed esperti di logistica si avvicenderanno negli spazi congressuali con interventi su sostenibilità, evoluzione della Supply Chain, Human Capital Management. Il giorno 7 sarà interamente dedicato a “Supply Chain Edge 2022”.
 
“Supply Chain Edge Italy 2022” è organizzato in collaborazione con i partner Assologistica,  Freight Leaders Council, GS1 Italy e il supporto di: Elevante, Kuehne+Nagel, Jaggaer, Manpower, Project44, SAP, TESISQUARE, ToolsGroup.
  
L’evento è gratuito. Per registrarsi:  
CSCMP Supply Chain Edge Italy 2022 Biglietti, Mer, 05 ott 2022 alle 10:00 | Eventbrite
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Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 
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Giovedì, 08 Settembre 2022 11:29

Dräger rinnova la presenza a Safety Expo

 

La manifestazione dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ritorna in presenza alla Fiera di Bergamo il 21 e 22 settembre.


Corsico, 8 settembre. Dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza Covid, c’è grande attesa per il ritorno di Safety Expo, la manifestazione dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla prevenzione incendi che avrà luogo presso la Fiera di Bergamo il 21 e 22 settembre p.v.

E, quando si parla di sicurezza, il riferimento a Dräger, multinazionale tedesca leader per le soluzioni in questo ambito, diventa naturale. Presso lo spazio espositivo 45 si potrà prendere visione di numerose novità immesse sul mercato, tutte dedicate al mondo della protezione personale e della prevenzione incidenti sui luoghi di lavoro.

Qualche anticipazione? Progettato secondo criteri di semplicità, ma con una tecnologia sicura e affidabile, Dräger Parat 1200 è un dispositivo di fuga estremamente compatto, dotato di un boccaglio stringinaso e di un filtro multigas ABEK, indispensabile per le situazioni di emergenza in quanto protegge per 10 minuti contro gas e vapori industriali tossici.

Sempre nell’ambito della protezione personale, Dräger presenta in Fiera la nuova linea di caschi ventilati X-plore 8000, quanto di più tecnologicamente avanzato presente sul mercato. Realizzati con un design moderno, resistenti e versatili, questi dispositivi sono realizzati per l’uso quotidiano in ambienti industriali ostili, per le operazioni con aria ambiente o per quelle con un sistema di erogazione d’aria indipendente. Proteggono testa, viso e occhi contro gli urti e, a seconda del modello, anche contro l’esposizione a sostanze chimiche.

Sempre in materia di caschi, HPS SafeGuard, grazie alla sua leggerezza, alle numerose omologazioni, alla facilità di manutenzione e a una gamma completa di accessori è particolarmente adatto per l’utilizzo da parte di squadre di emergenza aziendali.

Per quanto riguarda invece la sicurezza dei luoghi di lavoro la nuova frontiera è rappresentata dalle soluzioni “cloud based”, come il rilevatore portatile X-am 2800 con tecnologia Bluetooth che, collegato al software “Dräger Gas Detection Connect”, consente di trasmettere i dati in tempo reale via Bluetooth a uno smartphone e quindi al backend del software residente nel Cloud. In questo modo è possibile accedere in modo sicuro ai dati e alla loro analisi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, semplicemente tramite un browser Internet.

Per conoscere più in dettaglio la gamma dei dispositivi qui descritta, Dräger vi aspetta allo spazio espositivo 45 – Safety Expo, Bergamo 21 e 22 settembre.

L’approvazione ha avuto luogo oggi da parte del Sinodo valdese e metodista, in corso a Torre Pellice: assegnati circa 45 milioni di euro, grazie alle firme di 570 mila contribuenti
Torre Pellice (Torino), 25 agosto 2022 – Sono 1557 gli interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo che saranno finanziati quest’anno dalle Chiese Valdesi e Metodiste con i fondi dell’Otto per Mille: il 34% in più rispetto a quelli sostenuti nel 2021 (1161). Un incremento dovuto principalmente al maggior numero di contribuenti che ha firmato in favore dell’Otto per Mille valdese e metodista e quindi alla maggiore disponibilità finanziaria - 45 milioni di euro nel 2022, 43 nel 2021 - ma anche alla scelta di ampliare lo spettro delle iniziative alle quali garantire supporto economico. È quindi aumentata anche la percentuale dei progetti approvati rispetto a quelli sottoposti alla valutazione: 23,2% nel 2021, 35,2% nel 2022.
 
La destinazione dei fondi è stata approvata oggi dal Sinodo, ossia l’Assemblea che costituisce la massima autorità umana delle chiese valdesi e metodiste, riunito in questi giorni a Torre Pellice, in provincia di Torino: “Anche la gestione di una risorsa tanto ingente che oltre mezzo milione di italiani ci ha dato la responsabilità di utilizzare, spiega Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese (l’organo esecutivo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi, composto di sette membri eletti dal Sinodo annualmente), è per noi un modo  di testimoniare la nostra fede cristiana, supportando azioni di aiuto agli ultimi e di impegno a fare il bene comune senza pregiudizi di carattere ideologico, sociale o religioso.”
 
Rispetto al 2021, sono aumentati i progetti italiani (1107 nel 2022, 730 nel 2021: +51,6%!) rispetto a quelli internazionali (450 nel 2022, 431 nel 2021: +4,4%). Per l’Italia, le risorse sono state così distribuite: miglioramento condizioni di vita dei soggetti affetti da disabilità (21%), promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi (17%), attività culturali (16%), contrasto a povertà, disagio sociale e precarietà lavorativa (9%), tutela della salute (8%), accoglienza rifugiati e migranti (7%), prevenzione e contrasto alla violenza di genere (7%), recupero detenuti ed ex detenuti (4%), educazione alla cittadinanza (4%), tutela dell’ambiente (4%), anziani (3%).
 
I progetti internazionali si concentrano nei paesi del Sud del Mondo (Africa, Asia, America Latina) e sono così ripartiti: interventi sanitari e di tutela della salute (19%), educazione (19%), protezione dell’infanzia (12%), formazione professionale e attività generatrici di reddito (11%), diritti umani (9%), sviluppo rurale e sicurezza alimentare (9%), promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (9%), aiuti umanitari in emergenza (5%), accesso all’acqua e all’igiene (3%), lotta alla malnutrizione (3%), tutela dell’ambiente (1%).
 
L’elenco completo dei progetti approvati per il 2022 sarà pubblicato, entro metà settembre, sul sito www.ottopermillevaldese.org.
 
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti/e coloro che fanno una dichiarazione dei redditi a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha un’Intesa o allo Stato stesso per le finalità previste di legge. Altri fondi sono il 5x1000, destinabile alla ricerca scientifica o ad associazioni e onlus, e il 2x1000, destinabile solo ai partiti politici. Solo l’8x1000 viene comunque allocato ogni anno dal Ministero della Finanze (in quanto è già “compreso” nella tassazione), e funziona di fatto come un voto, in cui chi si astiene contribuisce al valore del voto della maggioranza. L’otto per mille di tutti i redditi dichiarati viene suddiviso comunque tra Stato e tutti gli enti religiosi preposti a riceverlo, in proporzione alle scelte effettivamente ricevute da ogni ente.

  
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Percorso formativo in sei moduli, dall’8 settembre al 13 ottobre, con docenti, manager ed esperti, al massimo livello di competenza e aggiornamento 
Milano, 1° agosto 2022 – L’attenzione alla sostenibilità è ormai un obbligo per ogni ambito delle attività umane: dai comportamenti privati ai consumi, dall’agricoltura alle produzioni industriali. Si tratta di una dinamica che sta creando nuove professioni e nuovi posti di lavoro: in pochi anni, le posizioni orientate alla sostenibilità saranno più di due milioni, nei vari segmenti dell’economia circolare: edilizia, mobilità, produzione, risparmio e recupero di materiali e di energia. In molte organizzazioni è già nato il ruolo di Sustainability Manager, che riporta direttamente al CEO.

In tutte le Supply Chain della Produzione e della Distribuzione sarà necessario realizzare questa transizione ecologica, valutando benefici, costi e fattibilità di ogni azione, dando priorità agli interventi a maggiore potenziale, a vantaggio dell’ambiente e del pianeta.

Per diffondere la nuova cultura e consolidare la figura del Sustainability Manager, CSCMP Academy, insieme a IKN Italy (Institute of Knowledge & Networking), propone il Master “Supply Chain Sostenibile”, articolato in sei moduli:
 
1 - GLI OBBLIGHI INTERNAZIONALI - 8 settembre h 9.30
Raggiungere la sostenibilità aziendale nel rispetto degli accordi internazionali e conoscere quali sono gli incentivi e i disincentivi
2 - PRODOTTI E PACKAGING - 15 settembre h 14.00
Ripensare prodotti, packaging e processi per favorire il recupero e il riuso di risorse e di materiali
3 - MAGAZZINI E AUTOMAZIONE - 22 settembre h 9.30
Riorganizzare infrastrutture, attrezzature e automazione dei magazzini per renderli sempre più ecosostenibili
4 - TRASPORTI E RESI - 29 settembre h 14.00
Rimodernare automezzi e riorganizzare trasporti, consegne e reverse logistics per ridurre fino al 40% le emissioni di C02
5 - FORNITORI E ACQUISTI - 5 ottobre h 9.30
Coinvolgere fornitori e acquisti per una filiera più ecosostenibile
6 - SUPPLY CHAIN E2E FMCG/RETAIL - 13 ottobre h 9.30
Come sviluppare una Supply Chain sostenibile end-to-end per il settore FMCG/Retail: le esperienze presentate nei precedenti moduli saranno collegate in un’unica visione circolare, in un settore ad alto potenziale di recupero green.
 
Il corpo insegnante della masterclass è formato da quattro docenti senior CSCMP Academy, con competenze al massimo livello di approfondimento e di aggiornamento acquisite in aziende leader internazionali e nella consulenza direzionale, in diversi settori industriali e in varie aree delle filiere: Paolo Fincato, CEO S2F, Consulenza Acquisti & SCM, già Business Director Bravo Solution; Andrea Payaro, Consulente di Direzione Operations, Professore a contratto, Innovation Manager; Pietro Pedone, Consulente di Direzione, già Partner Roland Berger e A.T. Kearney; Responsabile ORG-ICT; Massimo Visconti, Senior Business Advisor ViscontiLab, già Partner KPMG, Bain&Cuneo, Kurt Salmon Associates, European Division Manager P&G. Inoltre, ogni modulo prevede contributi da parte di manager ed esperti su temi specifici, tra cui quella di Enrico Camerinelli, Strategic Advisor- Aite-Novarica Group al modulo 8 e Luca Apriletti, Regional VP Italy, Greece and MEA, Project44, al Modulo 4, e quella di esponenti di Poste Italiane ai Moduli 5 e 6.
 
Il percorso formativo ha una durata di 21 ore complessive ed è articolato in sei moduli di 3,5 ore ciascuno, programmati lungo sei settimane tra settembre e ottobre 2022, tutti in live streaming.
Il costo è di € 1.599,00. Per chi si iscrive entro il 4 agosto è previsto uno sconto di €100,00.
Per iscriversi:
https://www.ikn.it/evento/11651/masterclass-supply-chain-sostenibile/overview
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Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015, con sede a Milano.
 
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Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia: “Sette appuntamenti imperdibili, per sorseggiare in compagnia i grandi vini della nostra regione”
 
Milano, 25 luglio 2022 – È veramente affascinante il programma di Calici di Stelle 2022, la manifestazione itinerante organizzata ogni estate dal Movimento Turismo del Vino. In Lombardia sette appuntamenti imperdibili, sette magiche serate, tra cui sarà veramente difficile scegliere: “Dai locali più in della metropoli alle rive del Lago di Garda, dal borgo antico nel cuore dell’Oltrepò alla fascinosa stazione termale e alle pendici degli Appennini, saranno allestiti banchi d’assaggio per celebrare i grandi vini della nostra regione”, spiega Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia.
 
“Un evento che racconta la storia e le tradizioni della cultura enologica, lombarda, commenta Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda. Profumi intensi delle cantine, dei vigneti e del sapiente quotidiano lavoro dei vignaioli, intriso di passione e competenza. Una dedizione ricompensata dalla produzione di ‘nettari’ di alto livello, che hanno fatto della Lombardia una delle prime aree vitivinicole d’Italia. Calici di stelle rappresenta un viaggio affascinante alla scoperta di luoghi e vini di grande prestigio, all’insegna di un enoturismo che sta diventando sempre più un driver fondamentale per la ripresa del turismo lombardo. Sorseggiare un buon vino, accompagnato dalle specialità gastronomiche tipiche delle nostre terre, permette al turista di compiere un percorso esclusivo, da ricordare nel tempo, all’insegna di atmosfere e sensazioni ricercate e inedite. In tal senso, il vino rappresenta un valore aggiunto importante per il turista, alla ricerca di sapori autentici. La rinascita del turismo passa anche attraverso la valorizzazione di eccellenze uniche al mondo, come la nostra produzione vinicola”.
 
"Grazie al Movimento Turismo del Vino Lombardia, commenta Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, anche quest'estate Calici di Stelle sarà un'occasione per gustare i vini del territorio in location suggestive, alla scoperta dei sapori e delle bellezze della regione”.
 
Ed ecco dunque il ricco calendario. Si partirà il 2 agosto a San Donato Milanese, alla Vineria del Vin Bon (via Angelo Moro, 59), il primo locale dedicato alla conoscenza delle eccellenze enologiche lombarde. Il programma (dalle 19.30) prevede due opzioni: degustazione di 10 vini e di un tagliere di salumi tipici lombardi (€25,00) oppure cena in terrazza (€37,00) con tre antipasti, risotto ai mirtilli e bresaola, plateau di formaggi, torta secca lombarda.
 
Seguirà, il 3 agosto, un grande Banco di Assaggio a Salice Terme, rinomata località termale nell’Oltrepò Pavese, centro della movida, con i suoi locali, accoglienti e vivaci. La proposta (dalle 18.30) prevede la possibilità di degustare 10 vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana (€25,00).   
 
Il giorno successivo, 4 agosto, si tornerà sotto la Madonnina, sulla terrazza over the top dell’Hotel Marconi (via Fabio Filzi, 3). Dalle 18.30, i vini lombardi saranno protagonisti di una splendida serata con vista sulla skyline della città che si prepara a ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026. Sarà possibile assaggiare 10 vini, con accompagnamenti gastronomici dello chef (€25,00).   
 
Venerdì 5 agosto, sarà il borgo antico di Varzi, celebre per i suoi portici incrociati e per il prelibato Salame dop, a ospitare le degustazioni (dalle 18,30). I banchi d’assaggio saranno allestiti a isole, nelle viuzze del centro, alternati a gustosi punti food. La proposta prevede la possibilità di degustare 10 vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana (€25,00).
 
Assolutamente inedito ed eccezionale l’evento previsto per domenica 7 agosto: un eno-trekking tra stelle e lucciole al Passo del Brallo! Ritrovo al tramonto nella piazzetta del Municipio, dove sarà allestito il Banco d’Assaggio impreziosito da prelibatezze gastronomiche. All’imbrunire, partenza per 2 km di cammino, alla luce delle stelle, delle lucciole e di qualche lanterna, fino al borgo di Pregola. Dieci degustazioni e panino del Panettiere Volante: € 18,00.
 
La settimana successiva, nei giorni 10-11 agosto, dalle 19.00, Polpenazze del Garda, pittoresca terrazza della Valténesi con splendida vista sul Benaco, aprirà le porte della storica Villa Galnica, sede del Consorzio Valténesi Riviera del Garda Classico, per la degustazione di 10 vini, accompagnati da una vaschetta di raspadüra lodigiana (€25,00).  
 
L’ultimo appuntamento della stagione è previsto per il 12 agosto (dalle 20.30) a Casteggio, nella suggestiva Certosa Cantù, in concomitanza con il Festival Ultrapadum (blues e gospel): il costo per 10 assaggi di vini sarà di €15,00.
 
Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.
 
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Per ulteriori informazioni
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Marco De Vincenzi: ”È importante fare sistema per costruire una cultura del cambiamento”
Moira Masper: “Opera in un campo strettamente connesso al change management”
 
Milano, 12 luglio 2022 – CAHRA, società internazionale di management di transizione nata in Francia, ha aderito ad Assochange, associazione per il Change Management, per il 2022. CAHRA propone i propri servizi e i propri manager ad aziende che desiderino intraprendere percorsi di cambiamento senza modificare in misura eccessiva l’organizzazione esistente. L’intervento dei manager di transizione si inserisce in una logica di Lean management: un metodo di gestione e di organizzazione del lavoro che punta a rafforzare le performance.
 
“L’adesione di un nuovo socio come CAHRA, commenta Moira Masper, presidente Assochange, rappresenta non solo un grande piacere per l’alto livello professionale della società, ma anche e soprattutto perché il campo in cui opera è strettamente connesso con il Change Management: saranno certamente interessanti il confronto e il dialogo che costruiremo insieme sulla cultura del cambiamento e sulle competenze di Change Management per i manager di transizione”.
 
“Abbiamo deciso di aderire ad Assochange, spiega Marco De Vincenzi, amministratore delegato CAHRA Italia, perché crediamo che oggi più che mai fare sistema sia ciò che fa la differenza nel tessuto economico italiano. Oltre a condividere gli stessi valori ispirativi alla base dell’Associazione, siamo animati dalla volontà comune di costruire una cultura del cambiamento: insieme, potremo aprire nuovi tavoli di dialogo con professionisti, esperti di organizzazione aziendale, professionisti, consulenti, docenti universitari, senza dimenticare l’importanza del confronto diretto con le aziende su scala nazionale e internazionale.”
 
Costituita nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

Fondata nel 2009, a Nantes, in Francia, CAHRA è arrivata in Italia nel 2019 e ha chiuso il 2021 con una crescita globale del 20%. Il nome ‘CAHRA’ fa riferimento al carato, unità di misura universale per il valore di un bene prezioso a cui si è aggiunto la ‘H’ di Human a simboleggiare come il valore umano sia al centro dell’impegno dell’azienda. 
 
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Ufficio Stampa Assochange                                                       
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Sarà assegnato alle imprese del territorio Insubrico che dimostreranno di essere particolarmente attente al tema della formazione professionale
 
Milano, 6 luglio 2022 – Per incentivare un comportamento virtuoso a favore dell’apprendimento e della formazione professionale nel territorio dell’Insubria, è stato istituito il Premio “Skillmatch Award”. Il riconoscimento, nato nell’ambito del progetto di ricerca-azione Skillmatch Insubria, ha lo scopo di premiare le aziende particolarmente sensibili al tema della formazione, le cosiddette “learning friendly company”, che si distinguano in almeno due delle seguenti categorie:
 
Politica di formazione del personale: il premio sarà assegnato all’azienda che avrà messo in campo una politica formativa sostenibile nel tempo e che sia particolarmente attenta ai fabbisogni dei lavoratori, in tutte le articolazioni;
Formazione Innovativa: in questa categoria sarà premiata l’azienda che, in risposta a particolari esigenze formative, ha attuato interventi innovativi per quanto concerne metodi, strumenti utilizzati, persone coinvolte;
Partnership con il sistema educativo, altre imprese, associazioni e istituzioni: in questa categoria sarà premiata l’azienda che, per raggiungere determinati obiettivi formativi al suo interno e a beneficio della comunità in cui è inserita, avrà dimostrato capacità di fare rete con altri attori del campo della formazione. 

Per candidarsi è sufficiente compilare un modulo di adesione, disponibile a questo link entro e non oltre il 5 settembre p.v. Il regolamento è consultabile sul sito della LIUC – Università Cattaneo, su quello dell’Università degli Studi dell’Insubria sul sito della Supsi, Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana,
 
La Giuria, costituita da esponenti del panorama economico-finanziario, accademico e istituzionale italiano e svizzero, selezionerà le candidature, proclamando il vincitore del 1° Premio “Skillmatch Award 2022”, al quale sarà consegnata una targa di riconoscimento nel corso di una cerimonia di premiazione.
 
Per ulteriori informazioni:
 
Per le aziende con sede operativa nelle province Italiane di Como, Lecco, Novara, Varese e del Verbano Cusio Ossola:
Segreteria Organizzativa
Giovanna Afeltra: t. + 39 0331572269, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
 
Per le aziende con sede operativa nel Cantone Ticino
Ornella Larenza, Telefono: t. +41 (0)58 666 6729 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Ufficio stampa
Studio Giorgio Vizioli e Associati
Giorgio Vizioli: tel 3355226110  - Rosella Trombetta: tel 3317044898
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Il Premio assegnato all’Associazione Ingegneri Africani per un acquedotto alimentato con energia solare che porterà acqua a un villaggio di 5000 persone
Roma, 27 giugno 2022 -- “Siamo orgogliosi di avere reso possibile, con il nostro Otto per Mille, la realizzazione di un progetto così ambizioso, indispensabile per le esigenze della popolazione, tecnologicamente all’avanguardia e in armonia con i principî che ispirano la selezione delle iniziative che ci vengono proposte”: così Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, commenta il conferimento del Premio Paolo Dieci all’Associazione Ingegneri Africani, per il progetto “Acqua potabile per la sanità, l’educazione e contro lo spopolamento delle zone rurali”, che prevede la realizzazione di una rete idrica alimentata da pannelli fotovoltaici, in grado di fornire acqua pulita a una comunità di oltre cinquemila persone, in Camerun.
 
“I criteri di assegnazione del Premio Paolo Dieci, prosegue Manuela, non sono solo gli obiettivi e la qualità dei progetti ma anche lo spirito che li anima, ossia il partenariato, l’unione delle menti, delle forze e delle anime, per ottenere risultati concreti e tangibili”. Grazie al nuovo acquedotto, gli abitanti del paese saranno al riparo dalle malattie portate dall’acqua inquinata dei pozzi e gli agricoltori disporranno di risorse idriche per irrigare i campi e non saranno più costretti ad abbandonare le loro terre”.
 
L’edizione 2022 è la prima del Premio intitolato alla memoria di Paolo Dieci, illustre figura del mondo della cooperazione internazionale. L’Associazione Ingegneri Africani è stata costituita nel 2007 e ha realizzato il progetto in partenariato con l’Associazione ARCS e con il sostegno della Chiesa Valdese,
 
Il totale delle somme ricevute dalla Chiesa Evangelica Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi nel 2021 grazie all’Otto per Mille è stato di 42,6 milioni di euro con cui, in Italia, sono stati finanziati progetti in favore di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale (19,1%), dei minori (18,7%), di attività culturali (14,5%), dell’accoglienza di rifugiati e migranti (9,3%), della salute (8,7%). All’estero, sono stati sostenuti progetti in Africa, Medio Oriente e America latina, per oltre 12,5 milioni di euro. Il dettaglio delle attività finanziate è disponibile sul sito www.ottopermillevaldese.org.
 

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Per ulteriori informazioni:   

Ufficio stampa: Studio Giorgio Vizioli e Associati
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Tavola Valdese – Ufficio Otto per Mille.
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La connettività assume un ruolo fondamentale nel nuovo portafoglio di prodotti antincendio

  • Autorespiratori PSS AirBoss: ergonomia e connettività
  • Sistema telemetrico di monitoraggio automatico della protezione respiratoria Dräger FireGround
  • Casco HPS SafeGuard: estremamente leggero 

Lubecca, 1° luglio 2022. Dal 20 al 25 giugno, Dräger ha presentato il nuovo portafoglio di prodotti e soluzioni digitali per Vigili del Fuoco e Direttori dei soccorsi a INTERSCHUTZ 20221 ad Hannover. "Abbiamo voluto mostrare come saranno le attrezzature antincendio del futuro. I nostri nuovi prodotti si focalizzano su sicurezza, comfort e connettività per proteggere le squadre antincendio e alleviare la pressione sui direttori dei soccorsi in ogni momento. In particolare, la connettività consente di inquadrare al meglio ogni scenario e di monitorare, in qualsiasi momento, la situazione dei compagni di squadra e dei colleghi”, afferma Leif Brünslow, responsabile marketing per i Vigili del Fuoco e le autorità competenti in Dräger AG.

"Partecipare a INTERSCHUTZ 2022 è stato emozionante", afferma Giampiero Moroni, responsabile marketing Draeger Italia. Si vive un’atmosfera positiva e proiettata al futuro dei servizi di soccorso; le nuove tecnologie sono affascinanti e ci danno una chiara idea di quali saranno gli sviluppi tecnologici dei prossimi anni. Automezzi rivoluzionari, dotazioni individuali all’avanguardia, attrezzature sempre più leggere e performanti, un concentrato di tecnologia che mira a rendere un servizio sempre più efficace e sicuro. È stato importante esserci”.

I nuovi prodotti creano un sistema connesso

Il nuovo sistema Dräger comprende un autorespiratore, una bombola di aria compressa NANO, un casco per i servizi antincendio e di soccorso, due termocamere e una soluzione digitale di monitoraggio telemetrico della protezione respiratoria. Il tutto per garantire una maggiore sicurezza durante le missioni di soccorso.

1 La più importante fiera mondiale per i servizi antincendio e di salvataggio, protezione civile e prevenzione catastrofi

  • L'autorespiratore Dräger PSS AirBoss è progettato pensando all’ergonomia ed è estremamente leggero, grazie ai materiali moderni e all’abbinamento con la nuova bombola di aria compressa Dräger NANO. Lo schienale regolabile in altezza a tre livelli e una cintura scorrevole e girevole sul giro vita garantiscono una maggiore libertà di movimento. Inoltre, se collegato e utilizzato con Dräger FireGround, garantisce un’ulteriore sicurezza sulla scena dell'incidente.
  • FireGround è un modernissimo sistema di monitoraggio telemetrico della protezione respiratoria collegato all'autorespiratore o al respiratore a circuito chiuso. Fornisce informazioni, automaticamente e in tempo reale, ai direttori dei soccorsi in merito allo stato di chi indossa il dispositivo delle vie respiratorie. Queste informazioni sono chiaramente visualizzate attraverso un servizio cloud dedicato e sono accessibili tramite una App come componente aggiuntivo.
  • Con un peso di soli 1,25 chilogrammi, Dräger HPS SafeGuard è un casco multiuso estremamente leggero per i servizi antincendio e di soccorso. Il suo design combina una protezione ottimale con i più alti livelli di comfort e ha un aspetto sportivo.
  • Presentata in anteprima assoluta a INTERSCHUTZ 2022, Dräger FireCore, che sarà disponibile a partire dal 2023.  Si tratta di una termocamera che può essere fissata al casco e che consente, a chi indossa l’autorespiratore, di vedere l'immagine direttamente nella maschera. Rimanendo con entrambe le mani libere i Vigili del Fuoco possono così concentrarsi meglio nella missione di soccorso.  L'immagine termica è sempre disponibile e fornisce un orientamento rapido e continuo anche in condizioni di scarsissima visibilità.
  • La fiera è stata anche l’occasione per presentare Dräger BG ProAir, una nuova generazione di autorespiratori a circuito chiuso a pressione positiva, appositamente progettati per le operazioni di soccorso di lunga durata.

Vivere Dräger di persona o virtualmente

Nel corso di INTERSCHUTZ Dräger ha ospitato un evento in line streaming con approfondimenti sui nuovi prodotti, dedicato a chi non ha potuto partecipare di persona alla fiera. Tra gli argomenti trattati nelle sessioni live: la digitalizzazione dei servizi antincendio, i cambiamenti nel mondo del lavoro e la sicurezza operativa.

PSS AirBoss, Bombola NANO, HPS SafeGuard e FireCore sono prodotti da Drager AG & Co. KGaA  

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Dräger. Technology for Life®

Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2021 un volume d'affari a livello mondiale di circa 3,3 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 15.900 dipendenti.

170 mila metri cubi di volume, da cui si otterranno 25 mila tonnellate di materiale che sarà frantumato sul posto e interamente riutilizzato
 
Limbiate (MB), 28 giugno 2022 – Dureranno cinque mesi i lavori di demolizione del gigantesco edificio di Cernusco sul Naviglio, destinato a ospitare un hotel di lusso, iniziato in occasione dei Mondiali di Calcio del 1990 e mai completato. “Si tratta di un progetto importante e impegnativo, ha commentato Marco Lavatelli, amministratore delegato di Officina della Ghiaia, società incaricata dei lavori, per il quale ci siamo attrezzati con macchinari particolari, tra cui un escavatore demolition dotato di un braccio lungo da 25 metri”.
 
Il progetto è anche un virtuoso esempio di economia circolare: dai 170 metri cubi di volume da demolire si otterranno 25 mila tonnellate di materiale (cemento e mattoni) che sarà frantumato sul posto con un apposito macchinario e sarà riutilizzato come MPS (Materie Prime Secondarie) per la realizzazione di sottofondi e rilevati stradali (terrapieni). Anche Il ferro sarà a sua volta recuperato e successivamente riciclato.
 
Una parte minore dell’edificio non sarà demolita: una volta ripristinata, sarà adibita a residenza per anziani. Il resto dell’area è destinato invece alla realizzazione di edifici residenziali di pregio, circondati da aree verdi. Officina della Ghiaia si occuperò anche delle opere di urbanizzazione dell’area, con nuove strade, parcheggi, aiuole e aree alberate.
 
Officina della Ghiaia è nata dall’integrazione in un’unica Società di tutte le imprese che, nell’arco di sessant’anni, si sono concentrate intorno al marchio Cava di Trezzano, uno dei più importanti operatori del Nord Italia nel settore scavi e movimento terra. Oggi, è in grado di soddisfare ogni esigenza di demolizione, svuotamento edifici e fabbriche, bonifiche, urbanizzazioni, smaltimento e riciclo di inerti, massa in opera di massetti certificati.
 
 
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Ufficio Stampa, Studio G. Vizioli & Associati
Giorgio Vizioli (3355226110), Rosella Trombetta (0248013658) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Corso è stato concepito per la formazione di esperti di Fondazioni, Aziende Responsabili e Philanthropy Advisors.
 
Roma, 4 luglio 2022 -- L’Otto per Mille delle Chiese Valdesi e Metodiste annuncia la nascita del Master Executive in Filantropia, CSR e Grant Making, organizzato dalla SAA School of Management di Torino in collaborazione con INF-Istituto Nazionale di Filantropia e Fondazione Accademica Maurizio Maggiora.

L’Otto per Mille Valdese è partner di questa iniziativa che rientra nell’ottica di un modello economico di cooperazione sociale cosciente e sostenibile.

Finanziatori, investitori sociali, imprese responsabili e realtà non profit condividono la necessità di definire modelli che guidino l’azione di ogni organizzazione e definiscano obiettivi, azioni e indicatori per creare e misurare valore, identificando gli approcci più efficaci. Occorrono nuove modalità di azione: la nuova filantropia è diversificata, globale, collaborativa, imprenditoriale e orientata a investimenti che portino soluzioni permanenti ai problemi.

L’Executive Master in Filantropia, CSR e Grant Making è unico in Italia su questi temi: i partecipanti beneficeranno di una offerta formativa completa e integrata articolata in momenti teorici e pratici.

Il Corso si propone di formare professionisti in grado di guidare i Donatore, fornendo le seguenti competenze: ruolo ed evoluzione della filantropia nella società; tipologie, funzioni, obiettivi delle fondazioni; ruolo dell’impresa nel raggiungimento del bene comune; analizzare e comprendere i fenomeni sociali ed economici; come generare e analizzare dati (data driven approach).

Il Master si rivolge quindi a coloro che lavorano per fondazioni e aziende socialmente responsabili, proponendo lo sviluppo di una professione nuova per l’Italia: il Philanthropy Advisor. Professionisti che operano nelle realtà che gestiscono importanti risorse finanziarie, come fondazioni, banche, studi notarili, commercialisti, consulenti, manager.
  • Il Corso si rivolge inoltre a fundraisers e operatori senior del terzo settore:
  • Dirigenti e funzionari di Fondazione.
  • Dirigenti e funzionari di responsabilità sociale d’impresa.
  • Philanthropy advisor per famiglie e privati.
  • Consulenti e dirigenti di alto profilo per il non profit.
  • Ricercatori in Studi Filantropici. 

I componenti del Consiglio del Master sono:
  • Giampiero Giacomel, Direttore, Presidente Istituto Nazionale di Filantropia Filantropolis
  • Tiziana Allegra, Responsabile project works, Vicepresidente Istituto Nazionale di Filantropia
  • Sara Palermo, Direttrice Comitato Scientifico Istituto Nazionale di Filantropia
  • Federico Maggiora, Presidente Fondazione Accademia Maurizio Maggiora
  • Marcello Bogetti, Direttore Laboratorio Ricerca e Innovazione SAA School of Management 
Docenti e collaboratori:
  • Tobias Jung, Direttore del centro di studi filantropici e per il bene comune presso University of St. Andrews e Presidente ERNOP (European Research Network on Philanthropy)
  • Bhekintasi Moyo, Direttore Centro studi sulla filantropia africana presso Wits Business School, University of Johannesburg
  • Chiara Cordeli, Department of Political Science, University of Chicago
  • Luisa Levi d’Ancona, Department of History, Hebrew University di Tel Aviv
  • Antonio Sacco, Pontificia Università Tommaso D’Acquino
  • Lonneke Roza, Erasmus Rotterdam University
  • Paola Pierri, Pierri Philanthropy Advisory
  • Elisa Bortoluzzi Bubach, The School of Management and Law at the Zurich University of Applied Sciences
  • Paolo Anselmi, Università Cattolica di Milano
  • Rabbino Rav Haim Fabrizio Cipriani, Ministero rabbinico presso le comunità francesi ULIF di Marsiglia e Kehilat Kedem di Montpellier 

Il Master avrà durata annuale per un totale di 300 ore, suddivise in 200 ore di formazione e 100 ore di Project Work. Il programma didattico è articolato in quattro moduli.
  1. La Filantropia - Definizioni, Filantropia nel tempo e nello spazio tra culture e religioni, Filantropia e società, Essere filantropo, La difficile relazione tra donatore e beneficiario, Elementi di fundraising.
  2. Promuovere il Capitalismo Cosciente - ESG (Environmental, Social and Governance), CSR (Corporate Social Responsibility), Social business, Filantropia di impresa.
  3. Le Fondazioni - Fondazioni d’impresa, di famiglia, bancarie, di comunità, estere; altri enti erogatori, effetti collaterali dei grants.
  4. Teorie e Metodologie di Analisi - Generare, usare, analizzare dati, Analisi e ricerca qualitativa, Analisi e ricerca quantitativa, Approccio “data driven”. 

Il Master avrà inizio il 16 settembre 2022 e terminerà nel maggio 2023, includendo lezioni in presenza e online, attività di gruppo ed esercitazioni. Per informazioni su costi e iscrizioni, che saranno chiuse il 29 luglio 2022. visitare il sito www.saamanagement.it.
 
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Ufficio stampa: Studio Giorgio Vizioli e Associati
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Castellanza (Varese), 24 giugno 2022 – Sono stati presentati oggi i risultati della ricerca condotta nell’ambito del progetto Interreg Skillmatch-Insubria, che ha analizzato il disallineamento tra i profili ricercati dalle aziende del territorio e quelli proposti da lavoratori e lavoratrici definendo azioni opportune per riallineare domanda e offerta di lavoro.

La fase di ricerca è durata tre anni e mezzo e ha raccolto dati attraverso due questionari rivolti alle aziende in Ticino e in Lombardia e alle interviste al management ed  ai responsabili risorse umane di circa 150 aziende italiane e svizzere. Da questo lavoro è emerso che vi sono settori e professioni nei quali si riscontra carenza di personale qualificato, mentre in altri ambiti l’offerta di lavoro supera la domanda. Si è rilevata inoltre la nascita di nuovi ruoli professionali sempre più complessi e diversificati e la generalizzata richiesta trasversale di soft skills e competenze digitali. Infine, sono emerse quali caratteristiche importanti la versatilità e la capacità di adattarsi ai cambiamenti sempre più frequenti sul piano socioeconomico, tecnologico e ambientale. Per fare fronte a tali sfide che agiscono sulle possibilità di allineamento tra domanda e offerta di lavoro, è stato presentato il Masterplan Formazione Insubria 2030.

“SkillMatch-Insubria non è un semplice progetto di ricerca, ha spiegato Eliana Minelli, professore associato LIUC - Università Cattaneo e coordinatrice del progetto per l'Italia, bensì una ricerca-azione, dove la parola azione indica l’intenzione di definire proposte concrete per intervenire sul riallineamento tra domanda e offerta di lavoro nell’area insubrica, rispondendo ai bisogni attuali delle imprese ma soprattutto a quelli futuri che scaturiscono dai cambiamenti epocali che stiamo vivendo”.

Raccolta dei dati

Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi sono stati necessari tre anni e mezzo di studi e analisi, durante i quali si è aggiunta un’ulteriore complessità, vale a dire la pandemia da COVID-19. Innanzitutto, per mezzo di due rilevanti ricerche rappresentative della popolazione aziendale dei due territori - Skillmatch-Survey Ticino dal lato svizzero e la ormai consolidata indagine Excelsior dal lato lombardo - sono state mappate le caratteristiche dei nuovi profili professionali richiesti. Successivamente, è stata svolta un’approfondita ricerca sul campo, con interviste a circa 150 aziende riconducibili a cinque settori chiave per l’economia del territorio (meccanico, informatico, finanziario-bancario, chimico-farmaceutico e delle costruzioni), per comprendere le cause del disallineamento delle competenze esistenti nel mercato del lavoro, le conseguenze per aziende e dipendenti e le strategie più comunemente adottate per farvi fronte.

I risultati

Le indagini hanno evidenziato la presenza di diversi elementi di squilibrio tra settori: ve ne sono alcuni nei quali si regista una cronica mancanza di candidati (es. profili tecnici nel settore della meccanica) e altri nei quali l’offerta di lavoro supera di gran lungo la domanda. Si è constatato inoltre l’emergere di nuovi ruoli professionali, caratterizzati da competenze sempre più complesse e variegate: data analyst, esperti di cybersecurity nel settore bancario e nell’informatica, specialisti di Building Information Modeling nelle costruzioni, ma anche profili ibridi e interdisciplinari, tanto nelle piccole aziende dell’informatica quanto in quelle più grandi della meccanica.

Vi sono poi figure non nuove ma sempre più scarse e contese, come i periti e gli ingegneri chimici o i medici nel settore farmaceutico, caratterizzato da prodotti sempre più specialistici e di nicchia.

In particolare, emerge la pervasività dell’informatica, con un’importanza delle competenze digitali in ogni settore anche per i profili di natura più tecnica, complice la diffusione di apparecchiature a controllo numerico. Ma a caratterizzare la domanda di competenze è sempre più evidente il connubio tra soft e hard skills: la capacità di adattarsi al cambiamento è richiesta come caratteristica fondamentale per i neoassunti in tutta l’area insubrica.

Infine, esistono alcuni fattori di squilibrio che minano l’attrattività della regione e aggravano il disallineamento tra domanda e offerta. Questi hanno a che fare con il suo posizionamento complessivo e con il confine. Verso l’esterno, l’Insubria nel suo complesso è posizionata tra due poli attrattivi (Milano a sud e Zurigo a nord); internamente, il Canton Ticino dipende dal drenaggio di risorse umane altamente specializzate oltre frontiera. “L’invecchiamento demografico nella regione insubrica, commenta Ornella Larenza, ricercatrice presso il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale della SUPSI e capo progetto per il Ticino, aggraverà l’attuale penuria di personale in molti settori. E non è tutto: in entrambi i territori convivono difficoltà di reperimento ed esclusione dei soggetti più fragili dal mercato del lavoro. Purtroppo, non è sempre possibile operare agilmente riconversioni professionali, in particolare laddove le difficoltà di reperimento riguardano profili altamente specializzati e qualificati. Ma il benessere di una comunità dipenderà dalla capacità di soddisfare i bisogni di tutti: aziende, lavoratori e lavoratrici sul mercato del lavoro e soggetti attualmente esclusi”.

Se è vero che esistono alcuni fattori di squilibrio domanda-offerta di lavoro e di professionalità nella Regione Insubrica, è altrettanto vero che vi sono importanti fattori di attrattività, che costituiscono una leva importante per ridurre i mismatch nel mercato del lavoro. “L’area Insubrica, osserva Rossella Locatelli, professore ordinario e team leader dell’Università dell’Insubria, è caratterizzata da eccellenze su entrambi i lati della frontiera, quali aziende innovative e leader nei rispettivi settori, anche su scala globale. Quest’area può altresì vantare università e centri di ricerca di eccellenza che lavorano a stretto contatto con il territorio e che hanno sviluppato una visione condivisa, maturando, come dimostra questo progetto, una capacità di collaborazione per mettere a disposizione dei territori di riferimento e delle imprese un patrimonio di competenze di grande valore”.

 

Masterplan 2030 per il futuro del lavoro e della formazione

Nella convinzione che la Regione Insubrica sia un territorio con grandi potenzialità, dopo quasi quattro anni di intenso lavoro, il gruppo di ricerca del progetto Skillmatch Insubria ha elaborato il Masterplan Formazione Insubria 2030, per tradurre in ulteriori passi concreti una visione sul futuro del lavoro e della formazione nella regione transfrontaliera. Una visione costruita nel confronto dialettico tra i partner di progetto, partendo dalle sfide comuni che la Regione è chiamata ad affrontare e che impongono lo sviluppo continuo e l’implementazione di scelte e di buone pratiche, su cui ragionare collettivamente per arrivare a soluzioni condivise, con una governance sempre più coordinata, pur nel rispetto delle identità delle comunità che la compongono.

Molte sono le azioni proposte nel Masterplan per intervenire efficacemente sulla filiera formazione-lavoro nella regione insubrica: iniziative di awareness building per costruire e diffondere la consapevolezza sul tema del mismatch delle competenze; attivazione di sistemi di monitoraggio sui due lati del confine che, a partire dalle analisi già avviate per il Progetto, aggiornino con cadenza periodica i dati quantitativi e qualitativi sui profili richiesti dal mercato del lavoro transfrontaliero e alimentino un tavolo permanente di analisi e confronto; creazione di un sistema di orientamento e informazione condiviso a livello transfrontaliero; valorizzazione dei qualifications framework riconosciuti e sperimentazione di percorsi formativi condivisi per la regione transfrontaliera; lotta all’esclusione e all’abbandono scolastico; rafforzamento dei percorsi di formazione sul lavoro.

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Skillmatch Insubria è un progetto di Ricerca-Azione finalizzato ad approfondire il tema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nella regione insubrica, che comprende il Canton Ticino in Svizzera e le province italiane di Varese, Como e Lecco. Partner del Progetto sono l’Università Carlo Cattaneo - LIUC (capofila), PTSCLAS e l’Università dell’Insubria, sul lato italiano; SUPSI (capofila) e Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport del Cantone Ticino, sul lato ticinese. Il progetto è seguito da un comitato consultivo composto da: Associazione Industrie Ticinesi, Conferenza della Svizzera Italiana per la Formazione Continua degli Adulti, Divisione dell’Economia (Dipartimento delle Finanze e dell’Economia), Sindacato OCST, Sindacato UNIA e Società degli Impiegati del Commercio; ComoNext, Confartigianato, Imprese Varese, DG Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Osservatorio Permanente sul Fenomeno del Frontalierato, Unindustria Como e UNIVA. 

Contatti:

Ufficio Stampa Skillmatch Insubria

c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano

Giorgio Vizioli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. c.3355226110, t.0248013658

Rosella Trombetta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  3317044898

Ufficio stampa LIUC – Università Cattaneo

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0331 572 541 - 566

Ufficio stampa SUPSI

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+4158 666 66 07

Ottimizzare esigenze di efficienza e sostenibilità, affrontare i problemi di riduzione dell’offerta, la scarsità di autisti e i costi crescenti, valorizzare l’intermodalità.

Milano, 22 giugno 2022 – Professionisti del Supply Chain Management, rappresentanti del mondo delle Imprese e delle Associazioni del settore Logistico, Esperti e Consulenti si sono confrontati a Milano sui temi più caldi e attuali relativo al mondo dei Trasporti in occasione della Conferenza Trasporti 2022, organizzata da CSCMP Italy Roundtable.
“Nel nuovo contesto economico in cui operiamo, ha spiegato Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, aprendo i lavori, il ruolo dei Trasporti è ancora più cruciale ed è necessaria una profonda riflessione alla ricerca di ottimizzazione e pianificazione per fronteggiare con successo i vincoli di capacità, costo e sostenibilità attuali.
Numerosi i temi sul tappeto: come pianificare, ottimizzare e monitorare i trasporti avendo a cuore efficienza e sostenibilità, come risolvere i problemi di riduzione dell’offerta, scarsità di autisti e costi crescenti, come valutare le opportunità dell’intermodalità come strada per migliorare la gestione complessiva dei Trasporti.
Il tema della Sostenibilità sociale del Trasporto e della certificazione della Qualità è stato affrontato da Massimo Marciani, Presidente, Freight Leaders, che ha illustrato il Protocollo internazionale di rating del trasporto e l’approccio del TCR (Transport Compliance Rating), basato su una relazione tra committente e vettore fondata sulla trasparenza e la conoscenza oggettiva di tutte le informazioni considerate potenziali fattori di rischio.
L’argomento è stato poi posto al centro di una Tavola Rotonda alla quale hanno portato il loro contributo Andrea Appetecchia, ISFORT, Responsabile Osservatorio Logistica Trasporto Merci, Emanuela Carpella, Direttore Generale Carpella Trasporti, Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale, Confartigianato Trasporti, Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali.
Marco Trombini, Supply Chain Digitalisation - BPO Iveco Group, e Luca Apriletti, Regional Vice President Italy, Greece and MEA PROJECT 44 si sono confrontati sul tema della Visibilità nei Trasporti e nella Supply Chain, mentre Lorenzo Bollani, Head of Product Development, TESISQUARE ha illustrato modalità di applicazione, esperienze e vantaggi dell’uso di strumenti di gestione dei trasporti (TMS) e Control Tower. I relatori hanno quindi dato vita a un dibattito su Pianificazione e Gestione Trasporti, a cui ha partecipato anche Matteo Codognotto, Direttore Marketing e Innovazione Codognotto.
I lavori si sono conclusi con una Tavola Rotonda moderata da Maurizio Cociancich, CEO Adriafer Vice President CSCMP Italy Roundtable, sul tema Trasporti su gomma e intermodalità. Hanno partecipato Franco Fenoglio, Consigliere d'Amministrazione Italferr, Luigi Legnani, Presidente Fercargo, Andrea Monticelli, CEO Sennder, e Manuel Scortegagna, Consigliere Fedespedi.
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Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2025 con sede a Milano.
 
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Moira Masper: “Un importante momento di confronto e approfondimento,
in vista del prossimo Convegno Nazionale, che avrà luogo a Milano il 22 giugno”

Milano, 27 maggio 2022 -- Ha avuto luogo a Bologna, il workshop dal titolo “Change Management per costruire un futuro sostenibile: connessioni tra pubblica amministrazione e privato”. All’evento, che è stato organizzato da Assochange e SCS Consulting, con la collaborazione di Impronta Etica, hanno partecipato esponenti della pubblica amministrazione e di imprese private, che hanno portato importanti contributi ed elementi di riflessione dai rispettivi punti di osservazione. Tale evento ha rappresentato un primo momento di riflessione del Gruppo di Lavoro Assochange, nel quale si condivideranno prospettive ed esperienze di chi lavora con e per le persone e la collettività, dovendo fare fronte, simultaneamente, ad emergenze e problemi mai conosciuti prima e alla progettazione del futuro sostenibile.

I lavori sono stati aperti da Moira Masper, presidente Assochange, che ha sottolineato il valore del confronto ma anche del passaggio dalla teoria alla pratica. In particolare, si è soffermata sulla necessità di misurare processi e risultati: “Il monitoraggio è un aspetto fondamentale del Change Management, sia in generale sia nella logica pubblico-privato, in quanto aiuta a prendere decisioni nei contesti complessi e difficili. Si tratta di un tema critico anche nelle organizzazioni più evolute e deve essere concepito come sistema dinamico, con un flusso continuo di informazioni. Altro elemento importante, ha proseguito, è la comunicazione, necessaria a creare l’engagement delle persone, indispensabile al successo dei progetti di cambiamento nelle organizzazioni”.

All’incontro ha preso parte Gianfranco Rebora, docente Università LIUC di Castellanza, che ha incentrato il proprio intervento sulla pianificazione, intesa come elemento utile a orientare la coordinazione delle azioni di cambiamento. “Gli elementi fondamentali nella pianificazione, commenta Rebora, sono tre: interattività (ascolto e coinvolgimento delle persone all’interno di un sistema relazionale ampio), prevenzione (misure precauzionali per affrontare le emergenze) e apprendimento continuo (integrazione di competenze). Inoltre, occorre ricercare il giusto equilibrio tra logiche di controllo, centralizzate e decentralizzate, e tra enti diversi. In questo contesto, competenze tecniche e collaborazione hanno un ruolo chiave per costruire un efficace sistema di pianificazione e monitoraggio”.

Hanno partecipato al dibattito Michele Bertola, direttore generale Comune di Bologna (“Il tema di oggi non è quello di concretizzare azioni per il cambiamento ma, anzi, quello di fare decollare il cambiamento stesso, puntando in alto e ponendosi obiettivi ambiziosi”), Mariagrazia Bonzagni, direttrice Area Programmazione Controlli e Statistica Comune di Bologna (“Attraverso l’esempio virtuoso della nostra Area, è possibile valorizzare l’importanza del processo di programmazione, che non si esaurisce in un mero adempimento formale, ma che si può collegare a obiettivi sul lungo termine, misurabili con indicatori ben definiti”), Valentina Fiorentini, responsabile Gestione azioni di sviluppo delle competenze e formazione Regione Emilia-Romagna (“Per misurare gli impatti del cambiamento è utile considerare anche gli outcome, non solo gli output, e di questo si trova riscontro in vari nostri progetti innovativi, che hanno visto il coinvolgimento attivo di diversi protagonisti e destinatari dell’intervento”), Paola Matino, Sviluppo Regulation & Sustainability di TPER (“Il futuro è inevitabile ed è pertanto necessario orientarsi verso una pianificazione strategica che funga da bussola, attraverso ascolto, dialogo e relazione continua con tutti gli stakeholder coinvolti”), Gianluca Principato, responsabile Reporting valore condiviso di Hera (“È importante continuare con modelli di partnership pubblico-privato e tra privati, che possano creare un effetto leva e mobilitare risorse e sinergie”).

“È stato un evento ricco di spunti, ha concluso Anna Lisa Balestra, responsabile Area People & Change Management di SCS Consulting, derivanti dalle profonde esperienze dei partecipanti e dalle loro diverse provenienze: enti locali regionali, comunali, privato, associazioni. Un dato di convergenza di tutte le analisi e testimonianze è costituito dalla consapevolezza che incertezza e complessità - che sono gli elementi che maggiormente contraddistinguono questo periodo e che, verosimilmente, caratterizzeranno anche gli anni a venire - devono essere affrontate attraverso una sorta di change management allargato, orientato al perseguimento di uno scopo che travalica i confini organizzativi, con il supporto del PNRR che dobbiamo ricordarci essere, in buona parte, un debito per le future generazioni e quindi va gestito con rispetto e lungimiranza!”

Il prossimo appuntamento Assochange è previsto con il XVIII Convegno Nazionale, che quest’anno avrà come titolo: “Ritorno dal Futuro: Costruire nuove Organizzazioni” e avrà luogo il 22 giugno a Milano presso Quanta Club (via Assietta, 19), dalle 11.30 alle 17.30.

Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul change management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

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Per informazioni, Ufficio Stampa Assochange, c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese:
“I fondi sono gestiti in totale trasparenza selezionando attentamente i progetti
e impegnandosi per i diritti di tutti e di tutte, contro discriminazioni e l’esclusione sociale”.


Roma, 23 maggio 2022 – Le Chiese valdesi e metodiste destinano integralmente i fondi ricevuti grazie all’Otto per mille al sostegno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza, in Italia e all’estero. I progetti sono attentamente selezionati secondo criteri di sostenibilità, efficacia e spessore etico, ma senza porre pregiudiziali di carattere ideologico o di altro genere: “Per le nostre chiese, spiega Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, questo è un modo di affermare e praticare l’impegno a contribuire alla pace, alla giustizia e alla salvaguardia del Creato, con la forza della speranza che è radicata nella nostra fede e accanto a tanti compagni di strada di una umanità bella, aperta e solidale; un’umanità che spesso non fa rumore, di cui non parlano i telegiornali, ma che esiste e resiste”.

Sono stati oltre mezzo milione, nel 2021, gli italiani che hanno firmato per destinare l’Otto per mille alle Chiese valdesi e metodiste, contribuendo a creare un patrimonio di quasi 43 milioni di euro (pari al 3,5% della cifra totale devoluta dai contribuenti). Risorse che, per l’Italia, sono state così distribuite: miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale (19,1% del totale), promozione del benessere e della crescita di minori (18,7%), attività culturali (14,5%), accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti (9,3%), interventi sanitari e di tutela della salute (8,7%). All’estero, i progetti sostenuti sono concentrati nel Sud del mondo (Africa, Medio Oriente, America latina), per più di 12,5 milioni di euro (il 30% circa del totale).

“La scelta di utilizzare i fondi dell’Otto per mille esclusivamente per interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo, conclude Alessandra Trotta, è sintetizzata con efficacia dal claim L’Altro Otto per mille, filo conduttore della campagna ideata dai creativi di Web&Com, che si articola in spot televisivi e radiofonici, interventi sui social, affissioni e pubblicità su organi di stampa. A questo impegno di comunicazione hanno dato il loro appoggio l’attrice Lella Costa e il conduttore radiofonico Diego Passoni, protagonisti di spot radiofonici a favore dell’Otto per mille per una chiesa che si impegna per i diritti di tutti e di tutte, contro le discriminazioni e l’esclusione sociale”.

I dati e il dettaglio sulle attività finanziate sono disponibili al sito www.ottopermillevaldese.org.

Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia: “Anno dopo anno, sono sempre più numerose le adesioni dei produttori e aumenta il consenso degli appassionati, soprattutto giovani”.
 
Milano, 20 maggio 2022 – Anche quest’anno, Cantine Aperte, manifestazione iconica del Movimento Turismo del Vino, Lombardia si presenta al pubblico degli enoturisti con un programma estremamente attraente: saranno infatti 38 le Aziende pronte ad accogliere gli appassionati nel fine settimana del 28/29 maggio prossimi.
 
Valtellina, Valcalepio, Franciacorta, Montenetto, Lugana, Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, San Colombano al Lambro e Oltrepò Pavese, ossia le principali zone vitivinicole della Regione (che, non va dimenticato, rappresenta il 20% della produzione italiana) saranno rappresentate, in modo da garantire una proposta ricca e variegata.
 
“Il turismo del vino, spiega Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia, consente di entrare in contatto con un mondo i cui valori portanti sono costituiti dall’alleanza tra l’uomo e la natura, dalla felice armonia tra esperienza e innovazione, dal piacere della convivialità, dall’interesse per le tradizioni e la cultura. E siamo sempre molto felici quando registriamo l’adesione di Aziende guidate dalle giovani generazioni e quando vediamo abbassarsi considerevolmente anche l’età media dei visitatori che bussano alle porte delle nostre Cantine”.
 
“Stiamo lavorando affinché nel 2022 si consolidi la ripresa avviata l’anno scorso, commenta Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e in questo senso il costante successo di Cantine Aperte e di tutte le altre manifestazioni organizzate dal Movimento Turismo del Vino è, da un lato, un elemento che ci induce all’ottimismo e, dall’altro, un alleato importante nel conseguimento del nostro obiettivo".
 
“Stiamo mandando un forte segnale di rilancio e di ottimismo in un periodo di criticità, aggiunge Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, perché la Lombardia del vino ha fatto un salto di qualità negli ultimi anni e vogliamo fare conoscere le nostre etichette all'Italia e al mondo, consapevoli di come questo prodotto sia la principale cartolina di un territorio e possa diventare sempre più fonte di attrazione turistica. Dobbiamo puntare su qualità e comunicazione, fattori chiave per vincere la sfida".
 
“La novità di quest’anno, conclude Carlo Pietrasanta, sono i dodici percorsi prenotabili e acquistabili al seguente link https://www.frigerioviaggionline.com/Cantine-aperte/#regdl=categories: si tratta di un passo importante per fare crescere l’Enoturismo, che diventa Turismo esperienziale grazie alla collaborazione con il Gruppo Frigerio Viaggi e il booking software Regiondo”.
 
Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia con i seguenti obiettivi: promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, sostenere l'incremento del turismo nelle aree a vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.
  
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Per ulteriori informazioni
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t. 3355226110, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

Il 24 maggio, dalle 9.30 alle 16,30, nello stabilimento di Rivalta,un’opportunità esclusiva per i professionisti del Supply Chain Management

Milano, 13 maggio 2022 – Lo storico stabilimento di Rivalta (TO), già sito produttivo di auto gloriose come FIAT Uno, 124 Spider e 128, Alfa 166, Lancia Delta, è oggi un maxi-polo logistico all’avanguardia da cui oltre mille dipendenti spediscono ricambi auto che vanno dai semplici bulloni fino a parti intere di carrozzeria, verso più di cinquemila destinazioni europee. È il Parts Distribution Center di Stellantis, vero hub strategico con tecnologie state-of-the-art e un’ attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità. Non è “un magazzino”, bensì un sistema di più magazzini con diverse tecnologie: dai tradizionali scaffali per i pallet, ai robot automatici per il picking del singolo pezzo.

Nel settore automotive, il business aftermarket dei ricambi è strategico ed è tra i più complessi nel comparto beni durevoli: dalle previsioni di vendita alla gestione dei pezzi critici, dalla garanzia pluriennale alla distribuzione nei canali diretti e indiretti e alla precisione del servizio, tutti i processi chiave di gestione sono integrati e sofisticati. L’efficienza logistica e il livello di servizio al cliente sono obiettivi prioritari, a tutela dell’affidabilità dei marchi e della fedeltà dei clienti.
Ed è per questo motivo che CSCMP (Council of Supply Chain Management Professionals) offre un’opportunità unica ai Professionisti del mondo della logistica: una visita in esclusiva al maxi-polo distributivo con la possibilità di partecipare a un workshop dal titolo “Da Magazzino a CEDI: la chiave di volta della Supply Chain”, una sessione di confronti e di approfondimenti su business e supply chain ricambi, automazione e spedizioni dirette e indirette.

L’evento prevede, nella mattinata, l’intervento di Alessandro Furnò, SVP Global Parts & Services Supply Chain di Stellantis, che illustrerà le sfide del business dei ricambi, le esigenze di servizio nell’aftermarket automotive e le peculiarità di un magazzino automatico.
I partecipanti potranno poi visitare l’impianto automatico per lo stoccaggio dei ricambi e la preparazione delle spedizioni, oltre alla control room che governa il sistema del Parts Distribution Center.
Seguirà un intervento, a cura di Igino Colella, Presidente CSCMP Italy Roundtable, il quale, oltre a illustrare le attività CSCMP 2022-2023, parlerà di “Innovazione tecnologica nei magazzini, sostenibilità e nuove frontiere”.

Nel Workshop CSCMP della sessione pomeridiana, coordinato da Giuseppe Boschi (Presidente Onorario CSCMP Italy Roundtable, già Supply Chain Manager in Iveco Ricambi) e Pietro Pedone (Consulente Direzionale Operations, Board Member e VP Communication di CSCMP Italy Roundtable), saranno illustrati i ruoli chiave del magazzino (da deposito a hub, a CEDI) come nodo fondamentale di ogni Supply Chain. La sessione, a cui parteciperanno anche i manager di Stellantis, rappresenterà un’ulteriore occasione di approfondimento e di confronto tra la Supply Chain Ricambi e le Supply Chain di altri settori. Per facilitare la discussione è prevista anche una presentazione panoramica sulle evoluzioni della Supply Chain e del Magazzino.

 
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Italy RoundTable CSCMP (Council of Supply Chain Management Professionals),
c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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L’indagine condotta dalle Università italiane LIUC e Uninsubria e dalla svizzera SUPSI ha interessato anche i settori bancario, metalmeccanico, edilizio e chimico-farmaceutico. 
 

Milano, 9 maggio 2022  Il crescente utilizzo delle tecnologie digitali nella produzione di beni e servizi è un fenomeno pervasivo che interessa (e interesserà in misura sempre maggiore) tutte le attività economiche, influenza la domanda di lavoro da parte delle imprese e le caratteristiche delle mansioni che saranno proposte ai lavoratori.

Non sorprende dunque che, dalla ricerca Skillmatch Insubria, condotta tra le imprese del settore informatico delle province di Varese, Como, Lecco e del Canton Ticino, emerga che le figure più richieste sono, sul versante italiano, programmatori/sviluppatori informatici e periti/ingegneri informatici. A questi si affiancano analisti funzionali e addetti alla AI/business analysis, richiesti dalle imprese più innovative.

La situazione è più o meno simile sul versante ticinese dell’Insubria, dove la richiesta di esperti di Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC), ossia sviluppatori di software, data manager, tester e IT operator, è accompagnata a quella di profili tecnici poliedrici (data scientist solution architect, deploy manager, front-end developer) e di profili che coniughino competenze specialistiche a quelle definite soft ossia attinenti agli ambiti relazionali, di consulenza e visione di processo.

In Italia, il disallineamento tra domanda e offerta di competenze che si registra in questo settore varia a seconda della dimensione delle aziende: le imprese meno dinamiche dichiarano di non avere problemi di mismatch, in quanto riescono a reperire sul mercato tutte le competenze di cui hanno necessità, senza dovere formare ulteriormente i propri dipendenti. Le altre imprese, invece, ritengono che il mismatch verticale sia rilevante e che – una volta operata la selezione delle risorse umane sul mercato – sia necessario un investimento in formazione. Un numero non trascurabile di imprese su entrambi i versanti della frontiera evidenzia anche l’esigenza di sviluppare alcune soft skill, con particolare riferimento alla capacità di comunicazione e alle competenze relative al team working.

In tutta la regione insubrica, le cause dei fenomeni di mismatch riscontrati sono molteplici: alla scarsità di candidati in partenza si vanno ad aggiungere i cambiamenti rapidi e continui della tecnologia e del mercato quali l’introduzione del cloud e la necessità di profili ibridi con competenze tecniche e soft skill, che sappiano interagire con altre professionalità e con il cliente in forma consulenziale.
 
Per cercare di superare questi fenomeni di disallineamento nel settore informatico, il progetto Skillmatch Insubria si è posto l’obiettivo di proporre alcune azioni transfontaliere, che possono dunque essere messe in atto sui due versanti del territorio preso in esame. Tra queste, migliorare la corrispondenza tra i percorsi formativi e le esigenze delle aziende, lavorando sulle soft skill e attraverso un dialogo tra attori formativi, decisori politici ed aziende; migliorare la competitività della regione insubrica rispetto ad aree più lontane ma più attrattive (Milano e Zurigo); regolamentare lo smart working con un’attenzione alla situazione dei frontalieri; coordinare e innovare a livello di settore le attività di reclutamento, sia per quanto riguarda il processo di selezione ma anche per favorire l’acquisizione dal parte del management di una visione sistemica e strategica di formazione e sviluppo.
 

 
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Skillmatch Insubria è un progetto di Ricerca-Azione finalizzato ad approfondire il tema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nella regione insubrica, che si comprende il Canton Ticino in Svizzera e le province italiane di Varese, Como e Lecco. Partner del Progetto sono l’Università Carlo Cattaneo LIUC (capofila), PTSCLAS e l’Università dell’Insubria, sul lato italiano; SUPSI (capofila) e Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport del Cantone Ticino, sul lato ticinese. Il progetto è seguito da un comitato consultivo composto da: Associazione Industrie Ticinesi, Conferenza della Svizzera Italiana per la Formazione Continua degli Adulti, Divisione dell’Economia (Dipartimento delle Finanze e dell’Economia), Sindacato OCST, Sindacato UNIA e Società degli Impiegati del Commercio; ComoNext, Confartigianato, Imprese Varese, DG Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Osservatorio Permanente sul Fenomeno del Frontalierato, Unindustria Como e UNIVA.
 
Ufficio Stampa Skillmatch Insubria c/o
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Milano, 6 maggio 2022 – “Un manifesto del trasporto nella sua trasformazione verso il futuro, che tiene conto delle tematiche demografiche, dei comportamenti del nuovo consumatore e-commerce, dell’impatto sull’ambiente dei principali settori dell’economia, dall’agricoltura all’industria e ai servizi”: così è stato definito il libro di Giorgia e Paolo Volta, “Trasporto merci: l’uomo al centro del trasporto sostenibile”, pubblicato per i tipi di Franco Angeli (Milano 2, 2022). E, in effetti, partendo dal settore dei trasporti, il libro prende in esame una serie estremamente ampia di elementi, partendo dalle teorie economiche, analizzandone l’evoluzione e rapportandole al mondo di oggi, con le sue nuove abitudini e le sue nuove esigenze, alcune ineludibili e altre non sempre dettate dalla soddisfazione di bisogni reali, ma anche, a volte, da una capricciosa volubilità.

Il libro mette in luce come, nel pensiero degli studiosi ma anche nelle strategie messe in atto dai top manager, il trasporto sia sempre stato considerato come un’attività secondaria e non, invece, una funzione fondamentale per lo sviluppo dei mercati e dell’economia: “l’industria delle industrie”, come è stata felicemente definita. E questo è un dato che, in un modo o nell’altro, si riscontra in tutte le teorie economiche (classiche, keynesiane, liberali), attraverso quattro rivoluzioni industriali, fino alla globalizzazione e all’avvento del digitale. Le istanze del mondo attuale impongono però un deciso cambiamento di atteggiamento nelle scelte dei paesi e degli operatori economici: per questo, gli autori passano in rassegna in modo dettagliato gli elementi che caratterizzano e condizionano il contesto in cui ci muoviamo: la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, le dinamiche demografiche, le nuove modalità di approvvigionamento e di commercializzazione.

Al centro di questo scenario si pone, con un peso decisivo, il ruolo dell’uomo, inteso sia sotto il profilo professionale, sia come consumatore ma anche come abitante del Pianeta Terra, le cui risorse (è cosa nota e condivisa) non sono infinite, anche se a questa consapevolezza non corrisponde quel cambiamento nei comportamenti che è invece quanto mai urgente.

“Trasporto merci: l’uomo al centro del trasporto sostenibile” è stato presentato a Milano, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Massimo Merlino, docente dell’Università della Repubblica di San Marino, Igino Colella, presidente della Italy Roundtable del Council of Supply Chain Management Professional (CSCMP), e Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council.

Giorgia Volta è laureata in Ingegneria Civile indirizzo Trasporti e ha conseguito il PhD in Ingegneria Geomatica e dei Trasporti.

Paolo Volta è amministratore delegato della società Pagiro e consulente di economia dei trasporti. È stato insignito del Premio “Logistico dell’Anno 2019”.

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Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese: “La campagna conferma la scelta di gestire i fondi in totale trasparenza: oltre mille progetti valutati con criteri di sostenibilità, efficacia e spessore etico”


Roma, 2 maggio 2022 – Un’insegnante, due arcieri paralimpici, un agricoltore, una rider, un cuoco, una infermiera, un’addetta alla logistica, un musicista, un conduttore radiofonico: sono i testimonial della campagna per l’8 per mille alle Chiese Valdesi e Metodiste programmata a partire da oggi. La campagna, ideata dai creativi di Web&Com, consiste in spot televisivi e radiofonici, interventi sui social, affissioni e pubblicità su organi di stampa.
“Tanti firmano per la Chiesa Valdese e anche tu troverai un motivo per farlo”, recita il claim, seguito dalle dichiarazioni di chi spiega la sua scelta: “Voglio essere coerente con le mie scelte”, “Non hanno pregiudizi”, “Perché mi fido” sono alcune delle motivazioni. “Perché è una Chiesa senza pregiudizi e al servizio degli altri” conclude il conduttore radiofonico e performer Diego Passoni.
Insieme all’attrice Lella Costa, Diego Passoni è anche il protagonista di uno degli spot radiofonici a favore dell’Otto per Mille per una chiesa che sostiene chi si impegna per gli altri, senza chiedere dove si è nati, se si crede o chi si ama. È “L’altro 8 per mille”, finalizzato esclusivamente a interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo, in Italia e all’estero.  
“La campagna, spiega Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese, conferma la nostra scelta di gestire i fondi dell’8 per mille con la massima trasparenza, finanziando oltre mille progetti valutati con criteri di sostenibilità, efficacia e spessore etico. Da anni raccogliamo la firma e la fiducia di tanti contribuenti che riconoscono la qualità dei nostri interventi e apprezzano il nostro impegno per i diritti di tutti e di tutte, contro le discriminazioni e l’esclusione sociale.
“È grazie a queste firme, prosegue, che abbiamo potuto avviare numerose azioni di sostegno agli anziani e ai diversamente abili, a donne vittime di violenza e per il riscatto di chi è considerato dalla società un vuoto a perdere; progetti pilota come quello dei corridoi umanitari per profughi in condizione di vulnerabilità e attività culturali ed educative, spesso in zone a rischio di marginalità sociale o di conflitto armato”.
“Per la nostra Chiesa, conclude la Moderatora della Tavola Valdese, è uno dei modi di affermare e praticare l’impegno a contribuire alla pace, alla giustizia e alla salvaguardia del Creato, con la forza di sperare contro speranza che è radicata nella nostra fede e accanto a tanti compagni di strada di una umanità bella, aperta e solidale: un’umanità che spesso non fa rumore, di cui non parlano i telegiornali, ma che esiste e resiste”.
Il totale delle somme ricevute nel 2021 grazie all’8 per mille è stato di 42,6 milioni di euro, determinato da 538.146 firme a favore delle Chiese Valdesi e Metodiste.
Con tali risorse, le Chiese Valdesi e Metodiste hanno finanziato progetti in Italia finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale (nella misura del 19,1% del totale), alla promozione del benessere e della crescita di minori (18,7%); ad attività culturali (14,5%), all’accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti (9,3%); a interventi sanitari e di tutela della salute (8,7%). Per quanto riguarda l’estero, la maggior parte dei progetti sostenuti si è concentrata in Africa, Medio Oriente e America latina, per un totale di oltre 12,5 milioni di euro. I dati e il dettaglio sulle attività finanziate sono disponibili al sito

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Organizzazione di visite e degustazioni, visibilità sui rispettivi canali di comunicazione, possibilità di acquisti nei wine shop delle cantine

Milano, 28 aprile 2022 -- Un accordo di collaborazione, per lo sviluppo congiunto di un progetto didattico finalizzato alla diffusione della conoscenza del mondo del vino, è stato raggiunto dalle Delegazioni Regionali Lombardia e Veneto del Movimento Turismo del Vino (MTV) e da Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) nazionale.
 
L’accordo prevede, da un lato, il riconoscimento a FISAR di un trattamento economico di favore per la realizzazione delle seguenti attività: organizzazione di visite alle Cantine da parte degli associati, visite didattiche per gruppi, acquisti nei punti vendita delle Cantine stesse, opportunità di effettuare speciali degustazioni di vecchie annate, disponibilità a presenziare a eventi di degustazione, portando la testimonianza dei produttori. Inoltre, le associazioni regionali del Movimento Turismo del Vino della Lombardia e del Veneto si impegnano a promuovere attraverso i propri canali di comunicazione le iniziative FISAR in cui siano coinvolte le aziende regionali associate.
 
Dal canto suo, FISAR garantisce alle Cantine socie delle due Delegazioni Regionali MTV l’inserimento sulla piattaforma web la comunicazione a tutti i propri associati del progetto, la comunicazione a tutti i delegati e segretari delle proprie settanta Delegazioni, la comunicazione su profili e pagine dei social network.
 
FISAR, MTV Lombardia e MTV Veneto collaboreranno anche a progetti comuni a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo i propri soci.
 
“Questo accordo, commenta Carlo Pietrasanta, presidente MTV Lombardia, suggella una collaborazione che nei fatti avviene già da anni ma che, grazie a questa formalizzazione, è destinata a svilupparsi in modo strutturato, acquisendo adesioni sempre più numerose da parte    nostre Cantine socie.”.
 
“Attraverso la collaborazione fra Cantine eccellenti e Sommelier competenti, conferma Emanuela Bincoletto, presidente MTV Veneto, intendiamo sviluppare la cultura del bere consapevole e dell’accoglienza di qualità, contribuendo alla valorizzazione dei nostri territori”.
                         
“Questo accordo, afferma Luigi Terzago, presidente FISAR, prosegue un rapporto di collaborazione nato qualche anno fa con gli accordi con MTV Toscana prima e poi Campania. L’interesse per l’enoturismo è crescente in genere, ma in particolare per i nostri soci sommelier le visite alle cantine sono anche importanti occasioni di conoscenza e formazione, nonché di collaborazione sui territori per eventi e servizi”
 
FISAR è strutturata sul territorio nazionale mediante 70 delegazioni locali autonome. Tra le sue attività associative, organizza visite didattiche alle cantine, per la formazione dei sommelier, viaggi alla scoperta dei territori con visite ai produttori, degustazioni nelle varie sedi per conoscere prodotti, aziende e denominazioni, ove spesso acquista i vini per i propri corsi
 
Nato nel 1993, il Movimento Turismo del Vino è un'associazione che riunisce circa 1000 soci fra le più prestigiose Cantine d'Italia, per promuovere la cultura del vino attraverso le visite ai luoghi di produzione, incrementare il turismo nelle aree vitivinicole, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino.

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Giorgio Vizioli – Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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L’incontro, che si svolgerà online il 28 aprile, sarà articolato in tre momenti: analisi della sfide per il mercato del lavoro in Insubria, presentazione delle azioni in ambito formativo, Tavola Rotonda con dibattito aperto al pubblico.

Milano, 20 aprile 2022 -- In occasione della conclusione del Progetto Interreg Skillmatch-Insubria, prevista per il prossimo mese di luglio, sarà presentato in anteprima il Masterplan Formazione Insubria 2030. L’evento, organizzato in collaborazione con la Città dei Mestieri della Svizzera Italiana, si svolgerà online il prossimo 28 aprile, giovedì, dalle h.17.00 alle h.19.00.

Il Masterplan Formazione Insubria 2030 costituisce il punto di arrivo del Progetto Skillmatch Insubria, che si configura in termini di Ricerca-Azione e si pone l’obiettivo di approfondire il tema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nella regione insubrica (Canton Ticino in Svizzera e province di Varese, Como e Lecco, in Italia).

“Risultato di una ricerca durata circa tre anni e mezzo, spiega Eliana Minelli, coordinatrice del Progetto Skillmatch Insubria, il Masterplan Formazione Insubria 2030 presenta un insieme di conoscenze, idee, azioni e proposte concrete per tradurre in pratica la visione, emersa dall’indagine, sul futuro del lavoro e della formazione nella regione transfrontaliera”.

L’incontro sarà articolato in tre momenti. Il primo intervento, che sarà tenuto da Ornella Larenza, responsabile del Progetto per la parte svizzera, consisterà in una contestualizzazione delle sfide per il mercato del lavoro e la formazione in Insubria. Seguirà una presentazione della visione Insubria 2030 e delle azioni in ambito formativo, che sarà svolta da Furio Bednarz (Senior advisor presso la Scuola universitaria professionale Svizzera italiana). Si darà successivamente spazio a una Tavola Rotonda, alla quale parteciperanno Tatiana Lurati (capo Ufficio Formazione Continua e Innovazione della Divisione Formazione Professionale del DECS), Enrico Millefanti (direttore Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale - ENAIP), Francesco Quattrini (segretario Comunità di Lavoro Regio Insubrica), Annalisa Ghielmetti (vice direttore Risorse Umane HAS Healthcare Advanced Synthesis SA) e Marco Onofri (HR manager Rodacciai / Head of RoadJob Academy). I lavori saranno conclusi da un dibattito aperto al pubblico.

 

Link per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-masterplan-formazione-insubria-2030-321632450317

 

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Skillmatch Insubria è un progetto di Ricerca-Azione finalizzato ad approfondire il tema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nella regione insubrica, che si comprende il Canton Ticino in Svizzera e le province italiane di Varese, Como e Lecco. Partner del Progetto sono l’Università Carlo Cattaneo LIUC (capofila), PTSCLAS e l’Università dell’Insubria, sul lato italiano; SUPSI (capofila) e Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport del Cantone Ticino, sul lato ticinese. Il progetto è seguito da un comitato consultivo composto da: Associazione Industrie Ticinesi, Conferenza della Svizzera Italiana per la Formazione Continua degli Adulti, Divisione dell’Economia (Dipartimento delle Finanze e dell’Economia), Sindacato OCST, Sindacato UNIA e Società degli Impiegati del Commercio; ComoNext, Confartigianato, Imprese Varese, DG Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Osservatorio Permanente sul Fenomeno del Frontalierato, Unindustria Como e UNIVA.

 

ll nuovo ruolo del Procurement e la trasformazione digitale al centro di quattro sessioni rivolte ai professionisti della gestione acquisti e del supply chain management

Milano, 12 aprile 2022 -- Fornire una visione allargata del ruolo degli Acquisti e della sua evoluzione nel mercato attuale, condividere le nuove tecnologie disponibili e la loro applicazione a questa funzione, sviluppare le competenze specialistiche per ottenere le migliori performance: questi gli obiettivi del “Procurement Virtual Campus”, percorso formativo organizzato da SAP in collaborazione con CSCMP Italy Roundtable, che si è svolto nel mese di marzo.
 
Il percorso, rivolto ai Responsabili Acquisti di aziende leader in Italia, ha coperto diversi settori: dal manifatturiero, includendo i settori risorse naturali e pharma, all’industria dei beni di consumo fino ai Servizi.  
 
“Per ottenere prestazioni più competitive - ha spiegato Paolo Fincato, coordinatore del progetto, membro del Direttivo CSCMP Italy Roundtable, coordinatore del Master in Supply Chain Management & Logistics alla Rome Business School, Procurement Educator per CSCMP Academy - è necessario affrontare le sfide legate all’innovazione e ai cambiamenti indotti dalla rivoluzione dell’Industry 4.0, basandosi sulla conoscenza delle tendenze tecnologiche e delle soluzioni adottate dalle aziende leader”.
 
“Questa prima edizione del Procurement Virtual Campus - ha commentato Paolo Brida, Head of Intelligent Spend Management, SAP Italia e Grecia – sottolinea il nostro impegno ad aiutare le aziende italiane a diventare organizzazioni intelligenti. Le nostre soluzioni per la gestione della spesa permettono alle imprese di ottenere un vantaggio competitivo superando la complessità, migliorando le relazioni con i fornitori e garantendo affidabilità e trasparenza nella catena di approvvigionamento".
 
Il Programma del Procurement Virtual Campus è stato articolato in quattro sessioni, nel corso delle quali sono stati anche presi in esame casi concreti di studio.
 
Nel primo incontro, è stata esaminata l’evoluzione del modus operandi degli Acquisti, da attivo a predittivo, analizzando la mission della funzione, la concezione del procurement come forma di business partnership con l’azienda, la dinamica che porta dal rolling forecast al piano di acquisto, il controllo sui mercati di approvvigionamento e la gestione del rischio.
 
Nel corso del secondo segmento didattico, è stato approfondito il tema del Sourcing Management: ricerca del migliore fornitore al prezzo più conveniente, che comporta l’individuazione della soluzione più adatta alle esigenze specifiche della committenza, la definizione di una strategia adeguata per ogni categoria di spesa, le caratteristiche della negoziazione on line, il modello di relazione con i fornitori e la misurazione della loro affidabilità. Per realizzare un sourcing management più efficace c’è ancora molto da fare: la maggior parte dei partecipanti (52%) si è lamentata per l’insufficiente disponibilità dei dati; il 30% li considera di buon livello e solo il 15% è soddisfatto, ma vorrebbe ancora migliorare. Solo il 5% dei presenti, infine, è solito risalire la supply chain verso i fornitori di secondo e terzo livello.
 
La terza fase del percorso ha affrontato una sfida possibile e necessaria: il Value for Money. Sono stati quindi passati in rassegna le modalità di analisi della spesa e dei corretti canali di acquisto, la gestione dei costi operativi e di processo, il Contract Management. È necessario però definire obiettivi più precisi per ciascuna categoria: il 29% dei partecipanti non ha obiettivi formalizzati, mentre un altro 29% ha obiettivi formalizzati, ma non verificati con nessuno. Solo il 20% li sottopone all’approvazione del Direttore Generale.
 
Infine, l’argomento dell’ultimo momento formativo è stato quello della Digitalizzazione come fattore competitivo, ovvero l’automazione end-to-end dei processi, mettendo in evidenza i benefici ottenibili, in termini di risparmi, di contenimento delle spese effettuate fuori dalle procedure aziendali, la creazione di un business network in collaborazione con i fornitori.
 
Visto il grande interesse mostrato da parte delle aziende verso la prima edizione del Campus, il percorso formativo continuerà con una seconda fase che partirà ai primi di maggio e si concluderà a giugno.
 
Fondato nel 1963, Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre novemila soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole chiave: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015 con sede a Milano.
 
SAP
La strategia di SAP è di aiutare ogni azienda a funzionare come un’impresa intelligente e sostenibile. Come uno dei leader di mercato nelle applicazioni software per il business, aiutiamo le organizzazioni di tutti i settori e dimensioni a operare al meglio: i clienti SAP generano insieme l’87% del commercio globale complessivo. Le nostre tecnologie di machine learning, Internet of Things (IoT) e di analytic avanzate permettono ai clienti di trasformare le loro organizzazioni in imprese intelligenti. SAP aiuta a dare alle persone e alle aziende informazioni approfondite sul business e promuove la collaborazione per aiutarle a competere con successo. Semplifichiamo la tecnologia per le imprese in modo che possano utilizzare il nostro software nel modo desiderato, senza interruzioni. La nostra suite di applicazioni e servizi end-to-end consente ad aziende private e pubbliche di operare con profitto, adattarsi costantemente al mercato e fare la differenza in 25 settori. Con una rete globale di clienti, partner, dipendenti e opinion leader, SAP aiuta il mondo a funzionare meglio e a migliorare la vita delle persone. Per ulteriori informazioni, visitare www.sap.com

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa CSCMP Italy Roundtable, c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Contatti stampa SAP Italia
Raffaella Mollame (340-7771644) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 


Presentazione a Milano, con la partecipazione di Ferruccio De Bortoli,
Giovedì, 14 aprile h.17.00 - Spazio Cairoli, vicolo San Giovanni sul Muro, 5

Milano, 8 aprile 2022 – “Non sarà facile per gli storici ricostruire il trentennio berlusconiano. Ma in questo libro troveranno materiale fertile, di prima mano. Anche episodi piccoli, minori, ma del tutto importanti e irrinunciabili per capire in profondità la natura intima di un protagonista indiscusso, piaccia o no, del nostro tempo”. Così Ferruccio de Bortoli ha commentato, nella sua prefazione, “B”, una biografia del tutto particolare di Silvio Berlusconi (edizioni Diabasis, Parma). Capocronista di Repubblica negli anni a cavallo del secolo, Vittorio Testa fu infatti incaricato da Eugenio Scalfari, di seguire le mosse dell’allora Cavaliere passo per passo, fino a esserne quasi, per vent’anni, la sua ombra.

Il libro ci racconta quindi molte cose inedite di Silvio Berlusconi: trentatré scene di vita berlusconiana, con il protagonista visto dietro le quinte, da Milano a Palermo, da Bruxelles a Madrid, da Villa Certosa alle Bermuda: “È un romanzo, spiega Vittorio Testa, che inizia a Milano nel 1936 nel popolare quartiere Isola, al di là dello scalo ferroviario, sulla strada che porta alle fabbriche dalle ciminiere fumanti nelle albe inquinate. Lì, un ragazzo di grande talento passa in pochi anni da un trilocale in via Volturno (la sua via Gluck) ai fasti miliardari del tycoon fondatore della tv commerciale e alla conquista del potere, esercitando un fascino su milioni di italiani che ne fanno il premier più longevo della storia repubblicana, inducendo, di contrappunto, il più livoroso atteggiamento di schiere di nemici. Alla fine, il lettore si troverà di fronte a una storia di vita e si renderà conto di come essa si sia dipanata necessariamente. Se qualche volta si è sprecata si è sprecata contro sé stessa, nel destino di un uomo sempre libero, quanto mai unico e quanto mai solo”.

“Non si può che lodare, conclude Ferruccio de Bortoli, l’autore di questo libro di memorie, frammenti, aforismi, ritratti. Tasselli preziosi di un mosaico della lunghissima e in apparenza eterna vicenda umana, politica e imprenditoriale di Silvio Berlusconi”.

Vittorio Testa, classe 1949, è stato capocronista e inviato di «La Repubblica»; poi inviato del «Giorno» e in seguito vicedirettore del Tg5. Nato a Bussetro (Parma), si è occupato di cronaca, costume e spettacoli. Cronista a «Il Mattino di Padova» e «Il Giornale di Sicilia», dal 2015 scrive ancora oggi sulla «Gazzetta di Parma». È ideatore nonché conduttore di duecentosettanta puntate di “Loggione”, popolare programma di Canale 5 dedicato all’Opera Lirica.

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Per informazioni,
Ufficio Stampa
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Per il secondo anno consecutivo la multinazionale tedesca ha ricevuto l’importante riconoscimento da parte di uno dei più affidabili enti certificatori.

Corsico. “Non possiamo che essere orgogliosi del riconoscimento ottenuto dalla nostra capogruppo, Drägerwerk AG & Co. KGaA, in relazione a un aspetto della nostra attività che ci sta molto a cuore, quello della sostenibilità. È un premio che, tra l’altro, contribuisce a favorire la nostra gestione dei key account nel settore medicale: i Clienti, infatti, sono i primi a stimare i fornitori più attenti sotto il profilo della responsabilità sociale”. Con queste parole, Massimiliano Tarallo, CEO Dräger Italia, ha commentato la Medaglia d’Oro nella “Valutazione di Sostenibilità delle Forniture Globali” conferita da EcoVadis, una realtà tra le più affidabili che, grazie a una potente piattaforma tecnologica e a un team globale di esperti, fornisce una visione dettagliata dei rischi ambientali, etici e sociali in oltre duecento categorie di acquisto in più di 160 paesi.

La valutazione avviene secondo una metodologia che copre sette indicatori di gestione, attraverso 21 temi di sostenibilità in quattro diverse aree: Ambiente, Lavoro e Diritti Umani, Etica, Acquisti Sostenibili.

Il punteggio ottenuto da Dräger è migliorato in misura significativa: da 66/100 punti nel 2020 a 72/100 nel 2021, posizionando l’azienda tra i top uno per cento del settore. Questo è stato reso possibile dal fatto che, quotidianamente, nella multinazionale tedesca ogni singolo individuo si assume la responsabilità, anche a livello personale, per la qualità dei prodotti che contribuiscono a proteggere, supportare e salvare vite umane. Ma non finisce qui: l’impegno Dräger si estende alla tutela dell’ambiente, consentendo alle generazioni future di vivere, in prospettiva, in un mondo più sano e protetto; ai dipendenti, che sono supportati nei percorsi di carriera personali e ai quali è garantita una costante sicurezza e, infine, alla società, nel suo complesso. Questo senso di responsabilità è alla base delle iniziative di sostenibilità Corporate, che sono illustrate in dettaglio nel Sustainability Report, pubblicato annualmente.


L’indagine condotta dalle Università italiane LIUC e Uninsubria e dalla svizzera SUPSI,
ha interessato anche i settori bancario, metalmeccanico, informatico e chimico-farmaceutico.

Milano, 5 aprile 2022 -- Il settore delle costruzioni nel territorio insubrico, analizzato nel progetto di ricerca sul disallineamento delle competenze “Skillmatch Insubria”, sembra situarsi, dal lato delle province italiane, in una posizione intermedia, in cui le trasformazioni in atto, destinate a subire in tempi brevi una accelerazione legata alla pandemia di Covid-19, manifestano una tensione tra una via bassa allo sviluppo, basata essenzialmente sulla competizione di prezzo, e una via alta allo sviluppo che, pur non potendo prescindere dal controllo dei costi e dalla ricerca dell'efficienza di gestione, poggia anche sulla valorizzazione di nuove competenze legate alla innovazione tecnologica dei materiali e dell'impiantistica e alla digitalizzazione dei processi.

Negli ultimi vent'anni, il settore delle costruzioni è stato investito da rilevanti cambiamenti dovuti a dinamiche congiunturali legate alla bolla immobiliare sviluppatasi su scala internazionale nei primi anni del nuovo secolo, alla conseguente recessione del 2008-2009, alla crescente attenzione riservata alla sostenibilità ambientale (e alle novità legislative e tecnologiche che ne sono derivate) e alla sempre maggiore incidenza della digitalizzazione.

Questi cambiamenti hanno trasformato l'edilizia in un sistema complesso, contraddistinto da una progressiva e profonda frammentazione del processo di progettazione e realizzazione degli edifici, che coinvolge tecnici, professionisti e imprese edili di varia natura (dall'impresa artigiana tradizionale all'impresa specializzata in singole o poche fasi esecutive, fino alla grande impresa operante sotto forma di General Contractor, ovvero come gestore dell'esecuzione di un progetto nella sua globalità).

Dall’indagine condotta, risulta che, nel versante italiano, per quanto riguarda le imprese tradizionali, la domanda è fortemente orientata verso le figure degli operai, sia specializzati sia non specializzati. Nelle imprese più innovative, invece, la domanda si concentra su figure in grado di gestire la complessità del processo quali project manager, direttori di cantiere, tecnici B.I.M. (Building Information Modeling) o su profili tecnici specialistici con competenze geologiche, architettoniche/ingegneristiche, relative al marketing e alla gestione degli aspetti legali.

Nel Canton Ticino, nella filiera delle costruzioni, vi è una rilevante richiesta di ingegneri civili: figure difficili da reperire perché il territorio ticinese non risulta attrattivo per chi proviene dal resto della Svizzera. Inoltre, la scarsa conoscenza del tedesco da parte di candidati italiani, rende ancora più difficile trovare e assumere questo tipo di figure.

Si rileva inoltre scarsità di giovani ticinesi per i mestieri presenti nei cantieri e nell’ambito dei lavori di costruzione specializzati. In generale per il personale di cantiere, anche qualificato e di gestione, le maestranze italiane sono di elevata qualità e impiegabili in tempi brevi. Il personale tecnico più specializzato e gli ingegneri provenienti dall’Italia, invece, non sempre possono inserirsi velocemente nel processo di lavoro, poiché se la teoria appresa è la stessa dalle due parti della frontiera, sia le pratiche di costruzione in diversi sottosettori sia le normative sono diverse, oltre a mancare la conoscenza delle lingue nazionali, essenziali se si lavora fuori Cantone.

Sia per gli studi di ingegneria e architettura sia per le aree tecniche e di progettazione delle imprese di costruzione, sono necessarie competenze tecnologiche dettate anche in questo caso dall’adozione sempre più diffusa dei software BIM per il disegno tecnico e la progettazione. Nell’ambito organizzativo, infine, mancano profili intermedi amministrativi che abbiano le necessarie conoscenze riguardo al settore (ad esempio contabili specializzati in edilizia).

E quali sono le strategie che si possono mettere in atto per superare il disallineamento delle competenze? Su entrambi i lati della frontiera, per fare fronte alle nuove sfide della digitalizzazione e della complessità del sistema, si punta sulla formazione a tutti i livelli (apprendistato, formazione professionale superiore e universitaria, formazione continua). In Ticino, per sopperire alla mancanza di residenti interessati a determinate professioni, si fa capo ai frontalieri e a interventi sul piano dell’orientamento professionale. Inoltre, per facilitare il lavoro sui due lati della frontiera, un tavolo di lavoro e di scambio tra gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della regione insubrica ha recentemente prodotto un vademecum con le regole per l’esercizio delle professioni di ingegnere e di architetto nella Regio Insubrica (Comunità Regio Insubrica 2020).

“AI WEEK 2022”: DAL 9 AL 13 MAGGIO, LA III EDIZIONE DELLA SETTIMANA ITALIANA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Partner dell’evento, per il secondo anno, Assochange,Associazione Italiana per il Change Management


Milano, 5 aprile 2022. La terza edizione di “AI WEEK” - settimana della Intelligenza Artificiale - online su www.aiweek.it, avrà luogo dal 9 al 13 maggio e sarà il terreno sul quale conoscere le use cases di maggior successo.

Gli ideatori dell’iniziativa, Giacinto Fiore (AI Business Model Strategist) e Pasquale Viscanti (AI Marketing Strategist), competenti conoscitori dell’innovazione e dello sviluppo del business attraverso l’Intelligenza Artificiale, hanno creato il programma di divulgazione “Intelligenza artificiale spiegata semplice” (www.iaspiegatasemplice.it), attorno al quale si è riunita una vasta community di imprenditori e manager interessati a conoscere le potenzialità e possibili applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nelle loro aziende.

Assume particolare significato anche in questa edizione la sinergia con il partner Assochange, Associazione italiana per il Change Management.

“L’innovazione, spiega Giacinto Fiore, porta sempre con sé una forte spinta al cambiamento all'interno delle organizzazioni aziendali; la rinnovata partecipazione di Assochange alla settimana italiana dell'Intelligenza Artificiale è una garanzia per tutti gli imprenditori pronti al cambiamento”.

"L'intelligenza artificiale, aggiunge Pasquale Viscanti, può rappresentare quel cambiamento; manager e coach possono sostenere gli imprenditori in questo percorso e anche quest’anno la partnership di Assochange darà forte impulso ai lavori”.

“Siamo felici di supportare questa iniziativa, commenta Moira Masper, presidente Assochange, perché l'impatto della tecnologia sul cambiamento è sempre stato uno degli elementi sui quali si è focalizzato il nostro interesse; a maggior ragione in questo momento storico in cui l’attenzione è massima, sia per l'accelerazione che la pandemia ha indotto nell'evoluzione delle organizzazioni, ove la digitalizzazione costituisce un elemento trainante, sia per la sempre maggiore importanza della relazione tra tecnologia e persone.”

Assochange è dal 2003 un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.


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