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Venerdì, 27 Maggio 2022 18:54

Change Management nel rapporto pubblico-privato: Workshop Assochange e SCS Consulting, con la collaborazione di Impronta Etica


Moira Masper: “Un importante momento di confronto e approfondimento,
in vista del prossimo Convegno Nazionale, che avrà luogo a Milano il 22 giugno”

Milano, 27 maggio 2022 -- Ha avuto luogo a Bologna, il workshop dal titolo “Change Management per costruire un futuro sostenibile: connessioni tra pubblica amministrazione e privato”. All’evento, che è stato organizzato da Assochange e SCS Consulting, con la collaborazione di Impronta Etica, hanno partecipato esponenti della pubblica amministrazione e di imprese private, che hanno portato importanti contributi ed elementi di riflessione dai rispettivi punti di osservazione. Tale evento ha rappresentato un primo momento di riflessione del Gruppo di Lavoro Assochange, nel quale si condivideranno prospettive ed esperienze di chi lavora con e per le persone e la collettività, dovendo fare fronte, simultaneamente, ad emergenze e problemi mai conosciuti prima e alla progettazione del futuro sostenibile.

I lavori sono stati aperti da Moira Masper, presidente Assochange, che ha sottolineato il valore del confronto ma anche del passaggio dalla teoria alla pratica. In particolare, si è soffermata sulla necessità di misurare processi e risultati: “Il monitoraggio è un aspetto fondamentale del Change Management, sia in generale sia nella logica pubblico-privato, in quanto aiuta a prendere decisioni nei contesti complessi e difficili. Si tratta di un tema critico anche nelle organizzazioni più evolute e deve essere concepito come sistema dinamico, con un flusso continuo di informazioni. Altro elemento importante, ha proseguito, è la comunicazione, necessaria a creare l’engagement delle persone, indispensabile al successo dei progetti di cambiamento nelle organizzazioni”.

All’incontro ha preso parte Gianfranco Rebora, docente Università LIUC di Castellanza, che ha incentrato il proprio intervento sulla pianificazione, intesa come elemento utile a orientare la coordinazione delle azioni di cambiamento. “Gli elementi fondamentali nella pianificazione, commenta Rebora, sono tre: interattività (ascolto e coinvolgimento delle persone all’interno di un sistema relazionale ampio), prevenzione (misure precauzionali per affrontare le emergenze) e apprendimento continuo (integrazione di competenze). Inoltre, occorre ricercare il giusto equilibrio tra logiche di controllo, centralizzate e decentralizzate, e tra enti diversi. In questo contesto, competenze tecniche e collaborazione hanno un ruolo chiave per costruire un efficace sistema di pianificazione e monitoraggio”.

Hanno partecipato al dibattito Michele Bertola, direttore generale Comune di Bologna (“Il tema di oggi non è quello di concretizzare azioni per il cambiamento ma, anzi, quello di fare decollare il cambiamento stesso, puntando in alto e ponendosi obiettivi ambiziosi”), Mariagrazia Bonzagni, direttrice Area Programmazione Controlli e Statistica Comune di Bologna (“Attraverso l’esempio virtuoso della nostra Area, è possibile valorizzare l’importanza del processo di programmazione, che non si esaurisce in un mero adempimento formale, ma che si può collegare a obiettivi sul lungo termine, misurabili con indicatori ben definiti”), Valentina Fiorentini, responsabile Gestione azioni di sviluppo delle competenze e formazione Regione Emilia-Romagna (“Per misurare gli impatti del cambiamento è utile considerare anche gli outcome, non solo gli output, e di questo si trova riscontro in vari nostri progetti innovativi, che hanno visto il coinvolgimento attivo di diversi protagonisti e destinatari dell’intervento”), Paola Matino, Sviluppo Regulation & Sustainability di TPER (“Il futuro è inevitabile ed è pertanto necessario orientarsi verso una pianificazione strategica che funga da bussola, attraverso ascolto, dialogo e relazione continua con tutti gli stakeholder coinvolti”), Gianluca Principato, responsabile Reporting valore condiviso di Hera (“È importante continuare con modelli di partnership pubblico-privato e tra privati, che possano creare un effetto leva e mobilitare risorse e sinergie”).

“È stato un evento ricco di spunti, ha concluso Anna Lisa Balestra, responsabile Area People & Change Management di SCS Consulting, derivanti dalle profonde esperienze dei partecipanti e dalle loro diverse provenienze: enti locali regionali, comunali, privato, associazioni. Un dato di convergenza di tutte le analisi e testimonianze è costituito dalla consapevolezza che incertezza e complessità - che sono gli elementi che maggiormente contraddistinguono questo periodo e che, verosimilmente, caratterizzeranno anche gli anni a venire - devono essere affrontate attraverso una sorta di change management allargato, orientato al perseguimento di uno scopo che travalica i confini organizzativi, con il supporto del PNRR che dobbiamo ricordarci essere, in buona parte, un debito per le future generazioni e quindi va gestito con rispetto e lungimiranza!”

Il prossimo appuntamento Assochange è previsto con il XVIII Convegno Nazionale, che quest’anno avrà come titolo: “Ritorno dal Futuro: Costruire nuove Organizzazioni” e avrà luogo il 22 giugno a Milano presso Quanta Club (via Assietta, 19), dalle 11.30 alle 17.30.

Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul change management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

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Per informazioni, Ufficio Stampa Assochange, c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.