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SARANNO PRESENTATI IL 1° DICEMBRE A MILANO I RISULTATI
DEL X OSSERVATORIO ASSOCHANGE SUL CHANGE MANAGEMENT IN ITALIA

Nel corso del Convegno saranno anche consegnati il Premio “Assochange 2023,
i diplomi ai vincitori del VI “Junior Contest ASSIOA” e la I Menzione per le PMI

h.9.30-15.00 - Torre PwC a CityLife, piazza Tre Torri 2, Milano

Milano, 23 novembre 2023 – Avrà luogo il 1° dicembre il Convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Assochange sul Change Management in Italia, realizzato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, con il supporto organizzativo di PwC e la sponsorship di ANIMA SGR, entrambe aziende socie, e di Saipem.

“Quella del 2023, spiega Moira Masper, presidente Assochange, è la decima edizione del nostro Osservatorio e abbiamo quindi pensato di organizzare un evento speciale per questo anniversario! La giornata del Convegno sarà quindi concepita in modo dinamico, lasciando spazi e momenti per consentire ai partecipanti di confrontarsi e scambiare opinioni con ospiti ed esperti del Change Management”.

Nel corso del Convegno, è prevista anche la consegna del XII Premio Assochange, destinato all’organizzazione che si è maggiormente distinta per avere realizzato importanti progetti e programmi di Change Management, e dei Diplomi ai vincitori della VI edizione del Contest riservato agli studenti delle Università associate e di ASSIOA. Per la prima volta quest’anno, inoltre, sarà anche assegnata la prima Menzione per le PMI che hanno affrontato i loro cambiamenti con metodo e con un approccio di Change Management.

L’evento sarà in presenza e vi potranno partecipare i soci e coloro che avranno compilato la Survey. Chi fosse impossibilitato a esserci può richiedere un collegamento. A tutti i partecipanti sarà inviato il report con i risultati completi dell'Osservatorio.

Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.

Istituito nel 2012, il Premio Assochange premiare iniziative di persone, aziende e istituzioni, finalizzate ad attivare processi di cambiamento riferiti a realtà complesse. In passato è stato assegnato a: Comune di Milano (2012), Ferrovie dello Stato (2013), Dallara (2014), Pirelli (2015), ACEA (2016), ENEL (2017), Gruppo Mondadori (2018), ENI (2019), Nestlé (2020), Amplifon (2021), Poste Italiane (2022).

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Moira Masper: “L’approccio al cambiamento si sta evolvendo soprattutto nelle priorità:
nuovi modi di lavorare, maggiore uso delle tecnologie, diverse modalità di leadership”

Milano 23 dicembre 2020 – “La presentazione dei risultati dell’edizione 2020 dell’Osservatorio sul Change Management in Italia, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, spiega Moira Masper, presidente di Assochange, ha costituito la naturale conclusione di un percorso che si è snodato lungo tutto l’anno e il cui il punto di partenza è stata l'Assemblea dei soci, svoltasi nel mese di febbraio. In quell’occasione, infatti, fu annunciato il tema che sarebbe stato al centro del nostro lavoro di approfondimento nel corso del 2020: la sostenibilità e le connessioni con il Change Management”. L’impatto del Coronavirus ha influito in misura rilevante sui dati raccolti dall’Osservatorio 2020, che sono stati necessariamente suddivisi in due segmenti: quelli acquisiti nei primi due mesi e quelli rilevati da marzo a novembre, per evidenziare l’influenza della pandemia nell’indagine.

“L’Osservatorio 2020, prosegue Moira Masper, ci suggerisce che l’approccio al Change Management si sta evolvendo: accanto ad alcune tendenze confermate si riscontrano infatti evidenti elementi di cambiamento, dovuti anche agli effetti della pandemia, che ha avuto la funzione di acceleratore di processi già avviati. Questo si registra soprattutto nell’identificazione delle priorità: si cercano nuovi modi di lavorare, maggiore utilizzo della tecnologia, diverse modalità di leadership, tutte istanze accomunate dalla necessità di creare vicinanza, empatia e collaborazione. In pratica, riscontriamo la volontà di reagire a una situazione critica”.

Il dato più innovativo rispetto al passato è risultato essere l’atteggiamento dei dipendenti nei confronti dei progetti di cambiamento nelle aziende in cui lavorano. La percentuale di chi ha un atteggiamento positivo rispetto al cambiamento, ritenendolo urgente perché la sua azienda continui a essere competitiva, è infatti risultata globalmente del 59%.

“La maggiore apertura al cambiamento che è stata rilevata a partire dall’inizio della pandemia, spiega Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, dimostra che è stata compresa la necessità di realizzare nuovi modelli organizzativi e strumenti di lavoro. Ora è il management che non deve perdere questa opportunità di valorizzare questa disponibilità, favorendo l’engagement dei propri collaboratori”.

Fondamentale quindi l’importanza dell’organizzazione aziendale: “Impostare un progetto che parta dal coinvolgimento e dalla responsabilità delle persone, commenta Moira Masper, senza creare una struttura che permetta alle persone di contribuire è una strategia destinata a non raggiungere i risultati desiderati. Tra le modalità di coinvolgimento dei dipendenti, ha proseguito Moira Masper, secondo il 62% degli intervistati occorre insistere sull’engagement, per il 49% è importante la sponsorship del top management e per il 43% il favorire una cultura inclusiva e aperta al cambiamento. Al management occorre un nuovo tipo di leadership: aperta al dialogo, orientata all’innovazione, dotata di un progetto preciso e chiaro e con una capacità di visione di lungo periodo”.

“Continua a essere basso, purtroppo, prosegue Mariano Corso, il numero di progetti di Change Management che ottengono oltre l’80% degli obiettivi (8%) anche se quasi la metà (48%) raggiunge tra il 60-70% del target. I principali fattori di successo registrati dall’osservatorio sono: sponsorship del top management (55%), capacità di coinvolgere e motivare i dipendenti (55%) e approccio metodologico (27%), presenza di una cultura inclusiva e aperta al cambiamento (23%). Tra le cause di insuccesso troviamo la carenza di cultura aziendale (25%) seguita, per la prima volta, dal tipo di struttura organizzativa (19%) e dalla scarsa capacità di coinvolgere i dipendenti (16%)”.

Per quanto riguarda la sostenibilità, l’Osservatorio Assochange ha rivelato che il tema è entrato nel cuore strategico solo di una parte delle aziende: anche se l’argomento è stato affrontato dal 90% degli intervistati, solamente il 45% lo considera predominante per l’organizzazione nel suo complesso: per molti, la sostenibilità è un tema di carattere sociale (70%), per altri (62%) attiene all’ambito ambientale, per altri ancora (43%) riguarda gli aspetti finanziari. Solo il 22% collega sostenibilità e Change management, applicando metodologie di gestione del cambiamento ai progetti di sostenibilità. “In definitiva, spiega Moira Masper, molte aziende hanno dato una risposta a breve termine ma non a medio-termine. Come Assochange, suggeriamo di lavorare su entrambi i livelli perché non sono tra loro alternativi ma complementari”. “

“In quest’anno così particolare, conclude Moira Masper, è stato fondamentale il coinvolgimento di tutta l’Associazione: dai membri del direttivo ai soci individuali, dagli sponsor ENEL e Sanofi, al Politecnico di Milano, fino alle molte aziende socie, che non hanno fatto mancare il loro sostegno anche in termini di disponibilità e operatività. Grazie all’impegno comune abbiamo potuto avere keynote speaker di assoluto prestigio e testimonial autorevoli che hanno permesso tra l’altro di dare vita, con la modalità digitale, a un evento del tutto nuovo, dinamico e coinvolgente”.

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Milano, 4 dicembre 2018 -- Il Premio Assochange 2018 è stato assegnato al GRUPPO MONDADORI. Giunto alla settima edizione, il riconoscimento è stato consegnato in occasione del Convegno di presentazione dei risultati del 5° Osservatorio sul Change Management in Italia, che si è svolto a Milano, presso il Politecnico di Milano, partner del progetto.

“È per noi motivo di grande soddisfazione, quest’anno, assegnare il Premio Assochange a Gruppo Mondadori, ha commentato Salvatore Merando, presidente dell’Associazione, in quanto si tratta di un’azienda che, in un contesto fortemente competitivo e di continua trasformazione, ha saputo avviare significativi e contemporanei programmi di cambiamento con impatti su tutta l'azienda e sul proprio personale. In questo contesto, le attività di change management hanno assunto un'importanza fondamentale e strategica, tenendo conto della centralità delle persone per accelerare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, di una forte e visibile leadership del management e di uno sviluppo di capabilities, competenze e ruoli adeguati a supportare i cambiamenti in atto”.

“Siamo orgogliosi di ricevere il Premio Assochange 2018”, ha dichiarato Daniele Sacco, direttore centrale Risorse umane e organizzazione di Gruppo Mondadori. “Questo riconoscimento ci sprona a perseguire con convinzione ancora maggiore il percorso di innovazione intrapreso dal Gruppo Mondadori negli ultimi anni”. “Il nostro obiettivo è lo sviluppo di una cultura diffusa sempre più orientata ad accogliere il cambiamento come opportunità e in cui le nostre risorse hanno un ruolo centrale, attivo e consapevole. Per noi infatti il cambiamento è un investimento innanzitutto nelle persone e nella loro motivazione. E per essere di successo, deve scatenare energie positive e forte coinvolgimento a tutti i livelli”, ha concluso Sacco.

Istituito nel 2012 il Premio Assochange è assegnato per premiare iniziative di persone, aziende e istituzioni, finalizzate ad attivare processi di cambiamento riferiti a realtà complesse. In passato è stato assegnato a: Comune di Milano (2012), Ferrovie dello Stato (2013), Dallara (2014), Pirelli & C. (2015), ACEA (2016), ENEL (2017).

Per informazioni, Ufficio Stampa Assochange Studio Giorgio Vizioli & Associati, corso Vercelli 9 Milano Giorgio Vizioli (3355226110) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Chiara Dinoia (0248013658) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                  

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