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Fidani Healthy Food alla conquista dell’Oriente: trattative con oltre trenta operatori di dieci paesi asiatici
Francesco Capaccioni, direttore commerciale ed export manager: “Molto apprezzata la qualità delle nostre specialità ma anche la professionalità della nostra organizzazione commerciale”
Milano, 30 luglio 2018 – FIDANI Healthy Food parte alla conquista dell’Oriente! Sono ben dieci i mercati asiatici ai quali propone le sue specialità: partendo da Singapore, punto di incontro e di partenza degli scambi commerciali nel continente, ha infatti allacciato contatti con operatori di Cina, Giappone, Corea, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Filippine, Hong Kong e Macao.
“In pochi giorni, spiega Francesco Capaccioni, abbiamo avviato processi di trattativa e preventivazione con una trentina di realtà, per l’importazione e la distribuzione dei nostri prodotti in Asia: pensiamo infatti che le specialità FIDANI, per il loro gusto e la loro alta qualità possano essere molto amate dai consumatori di quei paesi”.
“Gli operatori che abbiamo incontrato, prosegue Capaccioni, hanno molto apprezzato anche la professionalità della nostra organizzazione commerciale, che costituisce per loro un elemento altamente discriminante nella scelta dei partner; rimango quindi molto fiducioso dei risultati che si potranno ottenere, con tempo e pazienza”.
Costituita nel 2016, FIDANI Healthy Food nasce come evoluzione della società Pan di Zucchero, laboratorio di pasticceria di Annamaria Fidani, con oltre dieci anni di esperienza, nel corso dei quali sono state messe a punto ricette uniche: preparazioni di alta qualità, sane, innovative e, soprattutto, prodotte in modo completamente artigianale.
www.fidanifood.it
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Ufficio Stampa FIDANI Healthy Food c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati corso Vercelli, 9 – 20144 Milano ufficio.stampa@studiovizioli c.3355226110, t.0248013658, f.0289056908.
Tecnologie per la Viticoltura Eroica: oltre 500 visitatori alla prima edizione di Enovitis Extreme, a Quart (Aosta)
Stefano Celi, presidente VIVAL "La manifestazione ha presentato attrezzature di grande interesse per i produttori, venuti da tutta Italia e anche dall'estero"
Milano, 23 luglio 2018 - Oltre 500 visitatori, provenienti da ogni parte d'Italia e anche dall'estero, hanno decretato il successo della prima edizione di "Enovitis Extrême", manifestazione dedicata alle Tecnologie per la Viticoltura Eroica, organizzata da Unione Italiana Vini in collaborazione con CERVIM, il supporto di VIVAL e patrocinata dalla Regione Valle d'Aosta, che ha avuto luogo a Quart (Aosta). Situate tra i filari dell'Azienda Grosjean, che ha ospitato l'evento, hanno fatto mostra di sé le più moderne ed efficaci attrezzature, presentata da circa 50 produttori.
"In Valle d'Aosta, ha commentato Stefano Celi, presidente VIVAL (Associazione dei viticoltori della Valle d'Aosta), tutta la superficie coltivata a vite risponde ai requisiti della Viticoltura Eroica: forti pendenze, terrazzamenti, altitudine, generali condizioni di difficoltà. Per questo è naturale che la prima edizione di Enovitis Extreme, abbia avuto luogo nella nostra Regione attirando, con nostro grande orgoglio, viticoltori di importanti e prestigiose aziende".
"Siamo stati proprio noi valdostani, circa trent'anni fa, ha proseguito Celi, a creare il concetto di Viticoltura Eroica: è un'attività molto importante non solo per i grandi vini che ci consente di bere, ma anche sotto il profilo economico (la coltivazione a vite delle zone eroiche non è sostituibile con altre colture) e dal punto di vista ambientale (se, per l'abbandono, cessasse la manutenzione del territorio necessaria a queste coltivazioni (muretti, terrapieni, sentieri), si creerebbero condizioni di impoverimento paesaggistico e soprattutto di rischio per potenziali crolli, smottamenti, frane".
La definizione di Viticoltura Eroica è stata recepita dal Testo Unico del Vino del 2017 passando da espressione culturale a terminologia giuridica. Perché si possa utilizzare questa definizione (è stato anche creato un marchio che solo i produttori che operano in questo ambito posso esporre sulle loro bottiglie), occorre infatti che la vigna presenti uno di questi quattro requisiti: almeno 500 metri sul livello del mare, pendenza minima 30%, terrazzamento o, infine, trovarsi su piccole isole.
Nell'ambito di Enovitis Extrême ha avuto luogo una vivace e interessante Tavola Rotonda sul tema: "Vigneti eroici tra tutela, valorizzazione e mercati", alla quale hanno partecipato produttori ed esponenti del mondo dei consorzi, delle associazioni e delle istituzioni.
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Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa VIVAL c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano Giorgio Vizioli (3355226110), Rosella Trombetta (0248013658), ufficio.stampa@studiovizioli>
Convegno Internazionale IT4FASHION 2018: l'intelligenza artificiale entra nel mondo della moda
Rinaldo Rinaldi, “Il digitale è ormai diventato trasversale a tutti i segmenti della filiera”. Assegnati i Premi “IT4Fashion Innovation Award” alle quattro migliori start up.
Firenze, 26 aprile 2018 -- Con oltre 600 partecipanti (300 dei quali esponenti del mondo della moda), 450 imprese rappresentate e 36 sponsor da 12 paesi, l’ottava edizione del Convegno Internazionale “IT4Fashion”, che ha avuto luogo a Firenze, ha confermato l’importanza della manifestazione nel calendario del settore. “La principale indicazione emersa da questa edizione, spiega Rinaldo Rinaldi, docente di Operations Management alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze e organizzatore di IT4Fashion 2018, è la consapevolezza che la tecnologia non è più solo un supporto alla logistica ma è diventata pervasiva e trasversale: c’è un incremento esponenziale di soluzioni digitali di supporto a tutte le aree di business della filiera del fashion, dallo sviluppo del prodotto fino agli aspetti collegati al retail e all’ingaggio del cliente; rispetto ad altri settori, questo comparto ha una esigenza precisa: la massima riduzione possibile del time to market, ossia il passaggio dallo sviluppo del prodotto alla presentazione della collezione e per questo il digitale è una opportunità da cogliere senza esitazioni; il segmento della filiera sul quale l’innovazione tecnologica incide maggiormente è la produzione, che essendo sempre meno realizzata in house soffre di più, mentre le fasi estreme del processo (creazione e retail) dimostrano di essere più ricettive e avanzate”.
I lavori sono stati aperti da un key note speech di Ben Hanson, editor di WhichPLM, che ha spiegato come la trasformazione digitale sia il sintomo e non la causa del cambiamento in atto: “La tecnologia, ha affermato, è resa necessaria dall’evoluzione di tutte le fasi del processo: creazione e realizzazione del prodotto (tecnologie 3D), supply chain management (tracciabilità dei prodotti e interconnessione tra tutti gli attori) e soprattutto retail (con un rapporto totalmente rivoluzionato con il consumatore finale)”.
Nel corso delle due giornate di IT4Fashion sono stati passati in rassegna e approfonditi numerosi approcci alle tecnologie: dal T-Commerce (ovvero la possibilità di acquistare direttamente durante i programmi promozionali televisivi, con il QRCode) ai punti vendita interattivi (che offrono al cliente la possibilità di conoscere in digitale tutte le proposte di acquisto), dall’evoluzione a creatività ai cataloghi digitali e infine dalla possibilità di ideare e definire strategie e previsioni commerciali partendo da basi di dati e informazioni vaste e approfondite.
Ampio spazio è stato anche dato all’impatto dell’intelligenza artificiale sulle risorse umane. In un comparto caratterizzato dalla presenza di molte imprese a conduzione famigliare, occorre individuare una via italiana al 4.0, in grado di coniugare innovazione e tradizione: ripensare il funzionamento della filiera, iniziando dai segmenti dove la digitalizzazione è più facile, come la parte amministrativa e documentale.
Si è comunque convenuto che il processo non deve essere visto come contrapposizione tra macchina e uomo ma che occorre fare in modo che la tecnologia metta le sue potenzialità a vantaggio dell’uomo, che ha invece intelligenza emozionale, creatività, sensibilità, intuito: il massimo valore si consegue quando c’è additività tra le due tipologie di intelligenza.
In occasione del Convegno, sono stati anche assegnati i Premi “IT4Fashion Innovation Award” a quattro start up, selezionate fra trenta qualificate candidature: DressYouCan (Sostenibilità), Zakeke (Virtual Prototyping), Tooso (Big Data & Customer Engagement), EvoPricing (Digital Supply Chain).
“Il successo di It4Fashion 2018, conclude Rinaldi, è da accreditare anche alla nuova organizzazione dei lavori, caratterizzata dalla formula delle Tavole Rotonde, che hanno consentito una comunicazione più agile e condivisa dei contenuti”.
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Per informazioni: Sara Carlisi Giorgio Vizioli – ufficio stampa IT4Fashion event consultant Studio Vizioli & Associati Milano Mobile: +39 3397751024 +39-3355226110-0248013658 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I vini della Valle d’Aosta a Vinitaly 2018 con un fitto calendario di interessanti eventi
Presentazioni, incontri e conferenze stampa alla Saletta Degustazioni, Padiglione 12 – C3
Milano, 12 aprile 2018 – Sarà molto vivace e interessante, quest’anno, il programma degli eventi organizzati dall’Associazione dei Viticoltori della Valle d’Aosta (VIVAL) in occasione di Vinitaly 2018. Gli eventi, rivolti agli operatori del settore, agli appassionati e ai giornalisti, si svolgeranno tutti alla Saletta Degustazioni (Padiglione 12 – C3).
Si aprirà domenica 15 aprile, giorno di apertura, alle ore 14.00, con una presentazione generale della Valle d’Aosta e dei suoi vini: “Valle d'Aosta: i prodotti del territorio, autenticità e tradizione e i vini Valle d'Aosta DOC".
Lunedì 16 aprile, alle 11.00, sarà invece la volta di un incontro riservato a giornalisti e comunicatori dal titolo: "Valle d'Aosta: i prodotti del territorio, autenticità e tradizione; salumi, insaccati e vini della Valle d'Aosta DOC".
Sempre lunedì, nel pomeriggio (h.14,00), avrà luogo un interessante incontro tra Valle d’Aosta e Liguria, due anime eroiche: “Due regioni a confronto, presentazione di un piatto della gastronomia ligure preparata da uno Chef del circuito Liguria Gourmet e delle DOP valdostane con una proposta di abbinamento con i vini delle due Regioni (prenotazione tramite email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Martedì 17 aprile, infine, altri due momenti di particolare interesse. Alle 11.30 si inizierà con “Valle d'Aosta: i prodotti del territorio, autenticità e tradizione e i vini Valle d'Aosta DOC" (prenotazione tramite email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), per proseguire, alle 14.30, con un secondo incontro dedicato alla stampa: “Valle d'Aosta: i prodotti del territorio, autenticità e tradizione - la filiera lattiero casearia e i vini Valle d'Aosta DOC".
I posti sono limitati pertanto, per partecipare agli eventi occorre registrarsi all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ad eccezione dell’evento di lunedì 16 alle 14.
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Per ulteriori informazioni,
Ufficio Stampa VIVAL c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
Giorgio Vizioli (3355226110), Rosella Trombetta (0248013658).
ufficio.stampa@studiovizioli
Le apparecchiature Dräger a supporto di storici, studiosi e archeologi
Per effettuare l’esplorazione di un tratto del Canale Molinasso di Vercelli è stato fondamentale l’apporto dei dispositivi di protezione personale e rilevazione gas della multinazionale tedesca.
Corsico, 5 aprile 2018. Un’iniziativa di altissimo spessore artistico e archeologico quella che si è svolta sabato 31 marzo a Vercelli, città che vanta numerosi resti romani, alcuni dei quali, come il Canale Molinasso, coperti nel corso degli anni.
L’esplorazione, condotta da Luigi Bavagnoli, presidente dell’associazione Te.S.e.s. di Vercelli e dall’assessore comunale alla Protezione Civile, Carlo Nulli Rosso, ha avuto un duplice scopo: da una parte quello di condurre un’indagine per limitare il rischio idrogeologico e dall’altra quello di raccogliere - attraverso documentazione video-fotografica e appositi sistemi di rilievi in pianta, informazioni utili da condividere con storici, studiosi e archeologi.
Per effettuare questa indagine in un tratto di canale fino a oggi inesplorato, la prima preoccupazione da parte dell’Amministrazione Comunale è stata quella di mettere in sicurezza gli operatori e ciò è stato reso possibile grazie alla presenza dei dispositivi di protezione personale e rilevazione gas messi a disposizione da Dräger.
Dopo avere effettuato una prima analisi dell’aria con il rilevatore Dräger X-am 8000, in grado di misurare contemporaneamente fino a sette gas tossici e infiammabili, Luigi Bavagnoli e Carlo Nulli Rosso hanno indossato la tuta di protezione Dräger SPC 3800 (che offre una protezione completa: dalle soluzioni alcaline e acidi inorganici fino alle sostanze chimiche organiche allo stato liquido), l’autorespiratore Dräger PSS 4000 con bombola da 300 atmosfere e la maschera a pieno facciale Dräger FPS 7000.
Inoltre per comunicare tra loro durante l’esplorazione i due operatori si sono avvalsi di FPS-COM 7000, sistema di comunicazione a mani libere completamente integrato nella maschera, che ha consentito loro di svolgere anche tutte le altre operazioni senza dover pensare al collegamento radio.
“Siamo fieri e onorati, ha dichiarato Giampiero Moroni, marketing manager Dräger Italia, di avere preso parte a questa importante iniziativa: i dispositivi Dräger che sono scesi in campo hanno avuto la doppia funzione di rilevare la presenza di potenziali sostanze nocive e di mettere in sicurezza gli operatori durante il loro prezioso compito. Dräger vanta una lunga esperienza relativa all’accesso in spazi confinati e siamo felici che il nostro supporto abbia contribuito al successo dell’impresa”.
Dräger. Technology for Life® Dräger è un'azienda leader a livello internazionale nel settore della tecnologia medica e della sicurezza. I nostri prodotti proteggono, sostengono e salvano vite. Fondata nel 1889, Dräger ha raggiunto nel 2017 un volume d'affari a livello mondiale di circa 2,6 miliardi di euro. L'azienda di Lubecca è rappresentata in più di 190 paesi e conta globalmente più di 13.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni visitare il sito web www.draeger.com
Studio Giorgio Vizioli e Associati Corso Vercelli 9 20144 Milano Tel: 0248013658 Fax: 0289056908 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.studiovizioli.it
"G’16", Grillo in purezza di Tenuta San Giaime: un grande bianco per l'estate che sta per iniziare!
“G’16”, GRILLO IN PUREZZA DI TENUTA SAN GIAIME: UN GRANDE BIANCO PER L’ESTATE CHE STA PER INIZIARE!
Milano, 26 maggio 2017 – Si propone come uno dei vini che accompagneranno le belle serate dell’estate che sta per iniziare! È “G’16”, Grillo in purezza di Tenuta San Giaime: un grande bianco prodotto a Gangi, in provincia di Palermo, sulle pendici delle Madonie (a 750 metri di altitudine), disponibile nella ristorazione e nelle enoteche di alta gamma.
“Anche quest’anno, spiega Salvatore Cicco, patron dell’Azienda, il vitigno Grillo, uno degli emblemi dell’enologia siciliana, ha mantenuto le promesse di una vendemmia che, nonostante le piogge estive, è stata ottima per quantità e superlativa per qualità: 40 quintali di uva, che ci hanno dato 3500 bottiglie”.
G’16 si presenta di colore giallo paglierino, con leggere sfumature verdognole. Al naso è floreale e fruttato. L’aroma caratteristico ricorda l’ortica, il pepe verde e il gelsomino. Al gusto è fresco, sapido e con una buona acidità ed equilibrata morbidezza. La percentuale alcolica è del 13%. Si fa apprezzare soprattutto abbinato a piatti di pesce oppure come aperitivo.
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Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa Tenuta San Giaime c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, corso Vercelli 9, Milano Giorgio Vizioli, t. 3355226110. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Rosella Trombetta, t. 0248013658, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Soluzione Massetti (Gruppo Cava di Trezzano) impegnata nei lavori per la ristrutturazione di Palazzo Citterio a Milano
L’operazione fa parte del Progetto Grande Brera, finalizzato ad ampliare gli spazi museali dell’Accademia d’Arte
Milano, 8 marzo 2017 – Soluzione Massetti, società partecipata dal Gruppo Cava di Trezzano, è stata chiamata a collaborare al Progetto Grande Brera, partecipando ai lavori di ristrutturazione di Palazzo Citterio, nel centrale quartiere di Brera, a Milano.
Soluzione Massetti è impegnata in diverse lavorazioni all'interno dell’edificio, che è composto da tre piani fuori terra, più interrati e giardino retrostante ed è tutelato in quanto edificio storico di pregio. Collocato all'interno di un tessuto urbano caratterizzato da una trama di edifici piuttosto fitta, il complesso era da tempo inutilizzato.
I lavori che vedono coinvolta Soluzione Massetti (in collaborazione con COBAR spa) nel realizzare questo importante intervento, sono destinati a fare diventare l’edificio un’importante sede espositiva milanese, nell’ambito di un polo di pregio a livello internazionale.
Costituita nel 2014, Soluzione Massetti è leader per la posa e la messa in opera di massetti di altissima qualità e con marcatura CE. È partecipata dal Gruppo Cava di Trezzano, una delle più importanti realtà del Nord Italia nei settori della produzione di sabbia, movimento terra e demolizioni, riciclo di inerti e smaltimento di rifiuti, da cantiere e non.
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Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa, Studio G. Vizioli & Associati
Giorgio Vizioli 3355226110 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
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VIMEC riporta in Italia la produzione dei montascale mobili: rientrati dalla Cina gli impianti produttivi
Giuseppe Lupo, AD di VIMEC: “Gestione diretta delle commesse, eliminazione tempi di attesa, flussi più efficienti, vantaggi anche per l’indotto”.
Milano, 8 marzo 2017 – VIMEC, leader a livello internazionale nel settore dei montascale, con una produzione che si prevede di oltre 3.000 unità mobili nell’anno in corso e un giro d’affari vicino ai cinque milioni di euro, ha dismesso la parte di attività in Cina, concentrando negli stabilimenti di Luzzara (in provincia di Reggio Emilia) tutta la produzione. Gli impianti dislocati in Cina sono stati quindi riportati in Italia, dove saranno rapidamente integrati con le linee già operanti negli stabilimenti emiliani.
“È stata una decisione controcorrente ma che sul lungo termine riteniamo vantaggiosa, spiega Giuseppe Lupo, amministratore delegato di Vimec, in primo luogo perché il risparmio sui costi è notevolmente diminuito nel tempo e inoltre perché la produzione in Cina non ci permetteva di gestire facilmente la riduzione dei costi con miglioramenti progettuali: producendo in Italia, grazie a recenti interventi da parte dell’ufficio tecnico, possiamo prevedere risparmi pari al 20% circa. Inoltre, le attività sono state spostate in Italia per fare fronte ai picchi di richieste dai paesi esteri, dove i montascale mobili sono assegnati tramite gare pubbliche (mentre in Italia il prodotto è distribuito principalmente tramite le ASL e le ortopedie)”.
“Dalla scelta di realizzare la nostra produzione integralmente in Italia, aggiunge Lupo, ricaveremo una gestione diretta delle commesse (eliminando i tempi di attesa dell’arrivo di spedizioni dalla Cina), la possibilità di monitorare i miglioramenti di flusso prodotto in ottica kaizen, con una ricaduta benefica sui fornitori, oltre il 70% dei quali opera nel raggio di 20 chilometri dalla nostra sede”.
Il montascale mobile è infatti un dispositivo medico, incluso nel Nomenclatore Tariffario Italiano, che permette di agevolare la mobilità di persone con difficoltà deambulatorie o su carrozzina, superando barriere architettoniche, quali ad esempio una scala, con l’aiuto di un accompagnatore. Tale accompagnatore, con adeguata formazione, può gestire lo spostamento della persona guidando in sicurezza il montascale mobile.
Dal 1980 Vimec produce ascensori per la casa, montascale e servoscale per edifici privati e pubblici. Con oltre 160 dipendenti e più di 100 mila impianti progettati, realizzati e installati in tutto il mondo, VIMEC è leader nel mercato grazie alla sua ampia gamma di prodotti, con filiali commerciali in Spagna, Francia, Gran Bretagna e Polonia, oltre a essere presente in Australia, Sud Africa, America Latina e Sud-Est Asiatico. Gli stabilimenti produttivi VIMEC si estendono su oltre 35 mila mq. La soddisfazione del cliente è l’obiettivo di tutte le persone che lavorano per Vimec.
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Per ulteriori informazioni, ufficio stampa VIMEC c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, Milano
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Il 2017 di Assochange: convegni, incontri, gruppi di lavoro, corsi di formazione e attività da segnare in agenda
Un ricchissimo calendario di appuntamenti, con molte conferme e molte novità, per ampliare a approfondire il dibattito e gli studi sul change management
Milano, 8 marzo 2017 – È sempre più ricco il programma delle attività presentate da Assochange, Associazione Italiana di Change Management: gli ormai tradizionali Convegni di giugno e di dicembre, le iniziative del gruppo del Digital Change, i workshop, i Mercoledì di Assochange, i corsi di formazione. E, da quest’anno, oltre alle iniziative in programma a Milano, ci saranno eventi organizzati sul territorio nazionale, partendo da Bologna e Roma.
In più, il 2017 vede anche l’avvio di una sistematica collaborazione con il mondo accademico, tramite l’accordo con ASSIOA, Associazione Italiana di Organizzazione Aziendale. Infine, l’internazionalizzazione: Assochange si sta infatti muovendo per trovare contatti in modo da estendere il dibattito sul Change Management oltre i confini nazionali. Infatti, oggi Assochange costituisce una realtà unica nel panorama europeo e mondiale, a testimonianza della vivacità e della capacità di visione del mondo imprenditoriale, del management e della consulenza italiano.
Come da tradizione, gli eventi principali dell’anno sono costituiti dal Convegno Nazionale (giunto alla tredicesima edizione e in calendario per il 21 giugno), che quest’anno verterà sulle riflessioni del gruppo di lavoro “Change Capability”, e dal Convegno di fine anno (quinta edizione, in programma per il 1° dicembre), nel corso del quale sarà assegnato il Premio Assochange 2017 (VI sesta edizione).
Per quanto riguarda la Formazione, nel 2017 è prevista la riedizione dei Corsi “Le Basi del Change Management e “Change Management e Comunicazione”, proposti in moduli differenziati, di quattro e otto ore (riservati ai soci individuali e alle aziende socie che possono richiederne l’organizzazione presso la propria sede). Inoltre, sarà erogato un nuovo corso, dal titolo “Il monitoraggio nei progetti di Change Management”. Il primo modulo formativo avrà luogo in aprile e sarà fruibile stabilmente dai soci Assochange anche a distanza o via web.
Per i soci Assochange, la partecipazione ai Convegni e ai corsi di Formazione è gratuita.
I soci Assochange avranno inoltre la possibilità di partecipare all’attività dell’associazione anche attraverso i Gruppi di Lavoro: in particolare, il gruppo Digital Change intende arricchire il tema in linea con le evoluzioni in atto legate alla sempre maggiore diffusione e applicazione di logiche e approcci Digital. Il primo incontro “Le evoluzioni del lavoro legate allo sviluppo D&S” si terrà il 10 aprile presso Bologna Business School. Seguiranno poi gli incontri “Digital & Social Change e modelli di business” e “Maturity model”. Gli eventi pubblici di formazione sul Digital Change porteranno alla definizione di un asset formativo sul tema che sarà diffuso in modalità digitale, sotto forma di video di singoli argomenti, a disposizione della comunità Assochange.
Il 2017 prevede il ritorno degli appuntamenti del “Mercoledì di Assochange”, incontri vespertini con aziende o esperti di change management che si tengono di mercoledì, nel tardo pomeriggio: il primo “Un approccio integrato di Change Management e Project Management nella gestione di progetti di cambiamento” si svolgerà a Milano in aprile in collaborazione con IPMA, International Project Management Association. In maggio il primo Mercoledì di Assochange a Roma.
L'accordo con ASSIOA prevede attività di ricerca e formazione, eventi culturali, tra Assochange e i Dipartimenti di Economia e di Organizzazione aziendale delle singole università che fanno parte dell’associazione. Hanno già sottoscritto la partnership, diventando così soci onorari di Assochange, il Dipartimento di Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli e l'Università LIUC di Castellanza.
Nel 2017 è stato anche rinnovato l’accordo con APCO, Associazione Professionale Italiana Consulenti di Management, finalizzata alla valorizzazione e alla diffusione delle tematiche di Change Management. I soci che si iscrivono ad Assochange o ad APCO potranno fare domanda di adesione all’altra associazione, usufruendo della riduzione del 50% sulla quota associativa.
Fondata nel 2003, Assochange è un’associazione di imprese, enti, istituzioni, professionisti e Università, che si propone di essere luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul change management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
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Per informazioni: Ufficio Stampa Assochange, c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati Milano
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Chiara Dinoia (0248013658) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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